GRANDI, Guido
Ugo Baldini
Nacque a Cremona il 10 ott. 1671 da Pietro Martire, ricamatore in oro, e Caterina Legati. Battezzato con il nome di Francesco Lodovico, lo mutò in Guido quando entrò tra i [...] dal modello cartesiano al newtoniano. Nel 1700, discutendo tesi di Tommaso Ceva (nel De natura gravium) connesse alle idee diNewton, riluttò ad accettarle. Con Newton corrispose solo su temi matematici e i Principia mathematica (ricevuti nel 1704 ...
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FAGNANO (Fagnani, Toschi di Fagnano), Giulio Carlo
Ugo Baldini
Nacque a Senigallia (prov. di Ancona) il 26 sett. 1682 da Francesco e da Camilla Caterina Bartoli.
La sua biografia fino al 1752 e la storia [...] , che includerà poi lo studio dei leibniziani e diNewton, non corrispose subito un interesse scientifico: la didattica Cartesio e Malebranche impediva al F. di recepire non i risultati matematici dei Principia newtoniani, ma i meccanismi fisici che ...
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DE MARTINO (Di Martino), Nicola Antonio
Pietro Nastasi
Nacque a Faicchio (BeneventO) il 3 apr. 1701 da Cesare e Agata Ferrari. Compiuta la prima istruzione nel seminario di Cerreto, la famiglia, di [...] questioni più recenti del calcolo differenziale e soprattutto gli consentì di "percorrere senza ostacoli quell'opera ammirevole dei Principidi Filosofia Naturale dell'incomparabile Newton". E in effetti con il D. avviene sostanzialmente il passaggio ...
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DE MARTINO (Di Martino), Pietro
Pietro Nastasi
Fratello di Nicola Antonio, nacque a Faicchio (Benevento) il 31 maggio 1707 da Cesare e Agata Ferrari.
Compiuta la primissima istruzione nel seminario [...] pensiero diNewton) produzione a stampa del D.: le Philosophiae naturalis institutiones libri tres, Neapoli 1738.
Come chiaramente indica il titolo. l'opera è divisa in tre parti: il primo libro, esplicitamente improntato ai Principia newtoniani (di ...
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FERRONI, Pietro
Calogero Farinella
Di "cittadina ed onorata famiglia", impiegata in cariche civili e forensi (Autobiografia, c. 1), nacque a Firenze il 22febbr. 1745 da Giovanni e da Teresa Stefanelli. [...] G. M. Del Turco, già intento a meditare le ardue pagine dei Principiadi I. Newton: i due strinsero un profondo legame e il F. si giovò della maggiore esperienza di Del Turco, familiarizzando con i più recenti studi matematici. Soprattutto l'amico ...
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BORELLI, Giovanni Alfonso
Ugo Baldini
Nacque a Napoli il 28 genn. 1608 da Laura Borrello (Porrello, Vorriello), moglie di un soldato spagnolo della guarnigione del Castel Nuovo, Miguel Alonso "de Varoscio", [...] generale sui modi leciti ed illeciti di argomentare, e sulla scelta dei primi principidi un discorso. In generale, la con la gravità esistente anche sulla Terra, e prelude così a Newton, che nel De mundi systemate lo citerà con stima tra i ...
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PEANO, Giuseppe
Clara Silvia Roero
PEANO, Giuseppe. – Nacque a Spinetta, nei pressi di Cuneo, il 27 agosto 1858, secondogenito di Bartolomeo e di Rosa Cavallo, proprietari terrieri.
Frequentò le scuole [...] Marcolongo e Pietro Burgatti.
Seguendo l’esempio di Isaac Newton, che in latino aveva gettato le basi della meccanica moderna nei Principia Mathematica, Peano scrisse in latino classico gli Arithmetices Principia, in cui, dopo aver assunto i concetti ...
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colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....
legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...