Figlia (Parigi 1706 - Lunéville 1749) del barone Tonnelier de Breteuil, ebbe vasta cultura in specie scientifica. Scrisse: Institutions de physique (1740) e altri trattati; tradusse in francese i Principia [...] mathematica diNewton (1756). Amica di Voltaire, con lui visse nel castello di Cirey dal 1734 in poi. ...
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GRANDI, Guido
Ugo Baldini
Nacque a Cremona il 10 ott. 1671 da Pietro Martire, ricamatore in oro, e Caterina Legati. Battezzato con il nome di Francesco Lodovico, lo mutò in Guido quando entrò tra i [...] dal modello cartesiano al newtoniano. Nel 1700, discutendo tesi di Tommaso Ceva (nel De natura gravium) connesse alle idee diNewton, riluttò ad accettarle. Con Newton corrispose solo su temi matematici e i Principia mathematica (ricevuti nel 1704 ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Isaac Newton
Niccolò Guicciardini
Isaac Newton
Isaac Newton nacque il 25 dicembre del 1642 a Woolsthorpe, nei pressi di Grantham nel Lincolnshire, da una [...] fra newtoniani e leibniziani segnò i primi decenni del Settecento. Soltanto dopo la morte diNewton le idee contenute nei Principia e nell'Opticks cominciarono a filtrare, subendo notevoli modifiche e adattamenti, nell'ambiente scientifico ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Gottfried Wilhelm Leibniz
Massimo Mugnai
Gottfried Wilhelm Leibniz
Gli anni giovanili
Gottfried Wilhelm Leibniz nasce a Lipsia il 1° luglio 1646, da famiglia [...] infinitas di Isaac Newton. Nell'agosto 1676 Leibniz aveva ricevuto tramite Oldenburg una lettera diNewton (consegnata de la grace, fondés en raison, scritti per il principe Eugenio di Savoia, del quale era amico, e un breve compendio della ...
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FROMOND, Giovanni Claudio (al secolo Guglielmo Giuseppe)
Renato Pasta
Di famiglia originaria di Dôle, nella Franca Contea, nacque a Cremona il 4 febbr. 1703, terzogenito di Gian Simone e di Lucia Binda.
La [...] 439, 610-619, 629-631) in cui difendeva l'Ottica diNewton, letta nella terza edizione latina (Losanna-Ginevra 1740), dalle accuse stampa del F. sono: Examen in praecipua mechanicae principia, Pisa 1758; De ratione philosophica, qua instrumento ...
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FAGNANO (Fagnani, Toschi di Fagnano), Giulio Carlo
Ugo Baldini
Nacque a Senigallia (prov. di Ancona) il 26 sett. 1682 da Francesco e da Camilla Caterina Bartoli.
La sua biografia fino al 1752 e la storia [...] , che includerà poi lo studio dei leibniziani e diNewton, non corrispose subito un interesse scientifico: la didattica Cartesio e Malebranche impediva al F. di recepire non i risultati matematici dei Principia newtoniani, ma i meccanismi fisici che ...
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Fisico e matematico (Woolsthorpe, Lincolnshire, 1642 - Londra 1727). Di famiglia agiata ma priva di istruzione, N. fu avviato agli studî dal ramo familiare materno, gli Ayscough (o Askew). Frequentò così [...] , per le quali v. dinamica; in particolare per la terza di tali leggi, il principiodi azione e reazione, v. anche azione. ▭ Telescopio di N. o telescopio newtoniano: v. telescopio. ▭ Tubo di N.: tubo in cui si pratica il vuoto, usato per esperienze ...
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DE MARTINO (Di Martino), Nicola Antonio
Pietro Nastasi
Nacque a Faicchio (BeneventO) il 3 apr. 1701 da Cesare e Agata Ferrari. Compiuta la prima istruzione nel seminario di Cerreto, la famiglia, di [...] questioni più recenti del calcolo differenziale e soprattutto gli consentì di "percorrere senza ostacoli quell'opera ammirevole dei Principidi Filosofia Naturale dell'incomparabile Newton". E in effetti con il D. avviene sostanzialmente il passaggio ...
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DE MARTINO (Di Martino), Pietro
Pietro Nastasi
Fratello di Nicola Antonio, nacque a Faicchio (Benevento) il 31 maggio 1707 da Cesare e Agata Ferrari.
Compiuta la primissima istruzione nel seminario [...] pensiero diNewton) produzione a stampa del D.: le Philosophiae naturalis institutiones libri tres, Neapoli 1738.
Come chiaramente indica il titolo. l'opera è divisa in tre parti: il primo libro, esplicitamente improntato ai Principia newtoniani (di ...
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FERRONI, Pietro
Calogero Farinella
Di "cittadina ed onorata famiglia", impiegata in cariche civili e forensi (Autobiografia, c. 1), nacque a Firenze il 22febbr. 1745 da Giovanni e da Teresa Stefanelli. [...] G. M. Del Turco, già intento a meditare le ardue pagine dei Principiadi I. Newton: i due strinsero un profondo legame e il F. si giovò della maggiore esperienza di Del Turco, familiarizzando con i più recenti studi matematici. Soprattutto l'amico ...
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colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....
legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...