La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Corpi, materia e spazio
Roger Ariew
Eric P. Lewis
Corpi, materia e spazio
Autore di un trattato filosofico di grande successo, 'storico del re' [...] siano solo fenomeni" (ibidem). Tuttavia, come dimostra la sua critica della nozione di azione a distanza diNewton, Leibniz non cessò di ricorrere ai principî del meccanicismo. Egli incorporò la spiegazione fisica in un sistema metafisico descritto ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La musica
Paolo Gozza
La musica
La musica e il Cosmo
Secondo la tradizione, l'istituzione del termine Cosmo (kosmos, mundus) risale a Pitagora. [...] suoi studi storici e teologici che affiancano e intersecano quelli scientifici. Il trattamento che Newton riserva negli ultimi due scoli del Libro III dei Principia ai testi di Macrobio e ai due frammenti orfici dimostra, come ha scritto Paolo Casini ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. L'aristotelismo e le sue alternative
John A. Schuster
L'aristotelismo e le sue alternative
L'organizzazione della conoscenza all'inizio della [...] sostituite dalla dottrina postmeccanicista esposta nei Philosophiae naturalis principia mathematica di Isaac Newton pubblicati nel 1687, in cui assumevano un ruolo determinante il concetto di forza e un'entità causale immateriale: la gravità ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] razionale ha creato il migliore dei mondi possibili seguendo principî assolutamente razionali, in primo luogo il principiodi ragion sufficiente.
Anche Newton, come abbiamo visto, ritenne di dover modificare il meccanicismo in modo da assicurare un ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Le specie, il tempo, la storia
Phillip R. Sloan
Le specie, il tempo, la storia
Nel XVIII sec. i problemi di classificazione e di ordinamento di forme polarizzarono [...] Oldroyd 1996), l'opera di Buffon merita di essere collocata sullo stesso piano delle opere diNewton, Descartes e Leibniz per la classificazione di tipo linneano, e indagini basate su verità "fisiche", sul principiodi successione e di continuità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Il newtonianesimo e la scienza del Settecento
Massimo Mazzotti
Lo studio della ricezione delle opere di Isaac Newton in Italia ha una particolare rilevanza storiografica, in quanto permette di esplorare [...] verso Bologna. Ed è proprio tra Bologna e Venezia che, verso la fine del Seicento, i Philosophiae naturalis principia mathematica (1687) diNewton troveranno lettori attenti e competenti.
È in questo contesto che si situa l’incontro tra la tradizione ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. La pneumatica
John G. McEvoy
La pneumatica
Prima del XVII sec. non esisteva una conoscenza approfondita delle proprietà fisiche dell'aria, [...] nel XVIII sec. ebbe origine dalla interazione tra la filosofia newtoniana della Natura e i suoi orientamenti sperimentali. Newton dotò di 'principî attivi' la materia inerte così come era concepita dalla filosofia meccanicistica, identificandoli ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Isaac Newton
Niccolò Guicciardini
Isaac Newton
Isaac Newton nacque il 25 dicembre del 1642 a Woolsthorpe, nei pressi di Grantham nel Lincolnshire, da una [...] fra newtoniani e leibniziani segnò i primi decenni del Settecento. Soltanto dopo la morte diNewton le idee contenute nei Principia e nell'Opticks cominciarono a filtrare, subendo notevoli modifiche e adattamenti, nell'ambiente scientifico ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Gottfried Wilhelm Leibniz
Massimo Mugnai
Gottfried Wilhelm Leibniz
Gli anni giovanili
Gottfried Wilhelm Leibniz nasce a Lipsia il 1° luglio 1646, da famiglia [...] infinitas di Isaac Newton. Nell'agosto 1676 Leibniz aveva ricevuto tramite Oldenburg una lettera diNewton (consegnata de la grace, fondés en raison, scritti per il principe Eugenio di Savoia, del quale era amico, e un breve compendio della ...
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FROMOND, Giovanni Claudio (al secolo Guglielmo Giuseppe)
Renato Pasta
Di famiglia originaria di Dôle, nella Franca Contea, nacque a Cremona il 4 febbr. 1703, terzogenito di Gian Simone e di Lucia Binda.
La [...] 439, 610-619, 629-631) in cui difendeva l'Ottica diNewton, letta nella terza edizione latina (Losanna-Ginevra 1740), dalle accuse stampa del F. sono: Examen in praecipua mechanicae principia, Pisa 1758; De ratione philosophica, qua instrumento ...
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colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....
legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...