Filosofo e scienziato (Lipsia 1646 - Hannover 1716). Dopo aver studiato filosofia a Lipsia, matematica a Jena e diritto a Altdorf, entrato in rapporto con i Rosacroce conobbe Johann Christian barone di [...] teoremi matematici) il cui opposto è falso; il principiodiragionsufficiente, per cui "di ogni verità si può rendere ragione" e che ci introduce nell'ambito delle verità di fatto delle quali da un punto di vista umano non si può dichiarare falso l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Federigo Enriques
Gaspare Polizzi
Nella figura di Enriques si intrecciano matematica, filosofia, storia, pedagogia e organizzazione della cultura. Il matematico livornese unisce le sue competenze scientifiche [...] all’attività dello spirito che costruisce la sintesi scientifica, cercando di soddisfare finché è possibile certe esigenze soggettive di comprensibilità: principiodiragionsufficiente, continuità dell’azione causale secondo lo spazio e il tempo ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Rene Descartes
Jean-Robert Armogathe
René Descartes
Una filosofia del soggetto
Una commedia di Pierre Corneille, Le menteur, rappresentata per la prima [...] tra l'una o l'altra (Spinoza identificando cogitatio e causa, Malebranche situando in Dio l'idea di Dio, Leibniz infine identificando causa sive ratio con il principiodiragionsufficiente).
La morte prematura non ha lasciato a Descartes il tempo ...
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ANSALDI, Casto Innocente
Mario Rosa
Nato a Piacenza il 7 maggio 1710, professò tra i domenicani a Cremona il 6 sett. 1726. Ingegno inquieto, antiscolastico, mostrò presto fastidio della disciplina e [...] rivelazione) quanto su quello metafisico (speranza puramente razionale di un premio futuro: affermazione, questa, che l'A. cerca di confutare servendosi del principiodiragionsufficiente). Certo le Vindiciae e l'intera polemica restano interessante ...
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FASSONI, Liberato (in religione Liberato da S. Giovanni Battista)
Carlo Fantappiè
Nacque a Voltri, vicino Genova, il 19 apr. 1721 da Raffaele e da Maria Camilla. Trasferitosi con la famiglia ad Ancona, [...] ed umana. Anche ammettendo l'utilità del principiodiragionsufficiente per le scienze, rimaneva aperta la questione se nelle cause dotate di cognizione e di libertà la volontà fosse sufficienteragionedi alcuni effetti. Sotto questo profilo, il F ...
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ADAMI, Francesco Raimondo
Giovanni Miccoli
Di famiglia fiorentina, nacque a Livorno nel 1711. Studiò sotto i gesuiti e gli scolopi; a diciotto anni si fece frate servita nel monastero dell'Annunziata [...] Immortalità dello Spirito umano). È interessante notare come l'A. si richiami al principiodiragionsufficiente del Leibniz per sostenere che Dio ha creato l'ottimo dei mondi possibili. Nel frattempo il Lami aveva pubblicato a parte, aggiungendovene ...
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Inconscio
CCesare L. Musatti e Enzo Funari
di Cesare L. Musatti e Enzo Funari
Inconscio
sommario: 1. Via metafisica e via psicologica al concetto di inconscio. 2. L'epoca dell'ipnosi. 3. Ipnosi e isteria. [...] in un contesto ‛in rappresentanza' di un altro, come suo simbolo.
I principi che la vecchia logica formale elencava quali principi della ragione (il principiodi identità, di non contraddizione, diragionsufficiente ecc.) non contano per l'inconscio ...
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Filosofo (Stoccarda 1770 - Berlino 1831). Dopo aver compiuto gli studî ginnasiali nella sua città, entrò nel 1788 nello Stift di Tübingen, una sorta di seminario protestante, dove ebbe come condiscepoli [...] della qualità e della quantità, alle categorie in senso kantiano, ai grandi principî logico-metafisici come quello di identità, contraddizione, ragionsufficiente, ecc.). Nella terza parte soltanto vengono affrontate le nozioni centrali della logica ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] intaccata la sua stessa composita ragion d'essere, con la forzata emarginazione di don Sturzo, che egli da un lato di affermare il principiodi un sindacato elettivo, e del livello non sufficientedi accordo, al fine di affrontare i nodi centrali ...
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AVOGADRO di Quaregna, Amedeo
Vincenzo Cappelletti-Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Torino il 9 ag. 1776, da Filippo e da Anna Maria Vercellone, secondogenito, succedendo al padre nel titolo comitale [...] sconosciuta. Ma quest'ignoranza non è una ragionsufficiente per rigettare l'esistenza di questa legge, se ella è provata dai ricusarono fin da principiodi abbracciare questa unione della teoria delle proporzioni determinate, e di quella dei volumi ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
sufficiente
sufficiènte (o sufficènte; ant. sofficiènte) agg. [dal lat. sufficiens -entis, part. pres. di sufficĕre «bastare», comp. di sub- e facĕre «fare»; il sign. 2 ricalca il fr. suffisant]. – 1. a. Che basta, che è adeguato, anche se...