ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] favore del re mediante denaro fallì completamente: A. pretese un'assoluta libertà d'azione come vescovo, o un salvacondotto per poter visitare il papa. Dietro consiglio dei principi, il re accolse benevolmente A., che rifiutò, però, di accettare il ...
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Criminalità organizzata
Pino Arlacchi
Introduzione
Molti studiosi oggi concordano nel definire la criminalità organizzata come un insieme stabile di imprese insediate nei maggiori mercati illeciti come [...] essendo le une e le altre organizzate secondo gli stessi principî e formule. Nei rami più importanti dei mercati illeciti una grande flessibilità e capacità di riconversione da una sfera d'azione privilegiata a un'altra. I rapporti interni a tali ...
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Operatori, teoria degli
Helmut H. Schaefer e Manfred P. Wolff
Sommario: 1. Introduzione. 2. Operatori lineari fra spazi di dimensione finita. a) Generalità. b) Operatori hermitiani, normali e unitari. [...] è una funzione olomorfa. In base a quanto detto nel cap. 2, in linea di principio si può arrivare a determinare lo spettro di R (λ, A) e perciò anche lo ‛ℏ → 0', dove ℏ è il quanto d'azione di Planck); infine, la cosiddetta geometria non commutativa ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] le assicurazioni subito fornite da Francesco III la sua libertà d'azione restò limitata soltanto alla politica interna. Venne però riconosciuto, per Salisburgo, come già per la Toscana, il principio della secondogenitura. Solo nel caso che questa si ...
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di Guido Samarani
Pur nell’ambito di una situazione generale caratterizzata da continui e costanti aggiornamenti dell’agenda geopolitica, ma anche dal sorgere di nuovi problemi e tensioni, il secondo decennio [...] generale’ si legge che il partito assume come propria guida d’azione, oltre al marxismo-leninismo e al pensiero di Mao Zedong, protecting, e che mira a formulare una serie di principi che integrino la responsibiliy to protect, proponendo criteri ben ...
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Altavilla, famiglia
Salvatore Tramontana
I documenti disponibili non permettono di stabilire se sia stata la famiglia Altavilla a dare il nome al piccolo insediamento Hauteville-le-Guichard che si trova [...] ma con scarsi risultati. Spostava allora il suo raggio d'azione verso la Calabria e nel 1044 faceva costruire il di Anacleto II, l'unzione col sacro olio e dalle mani del principe di Capua la corona regia.
I baroni non avevano però disarmato ed ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] la testa del sintagma sta per lo più a sinistra. Questo principio ha però eccezioni che saranno esaminate più sotto.
In astratto, anche come transitive delle strutture che codificano strutture d’azione non transitive, come si nota dal fatto ...
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Psicosomatica
GGünter Ammon
di Günter Ammon
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La malattia psicosomatica e la struttura dell'Io. 3. Il trattamento. 4. Ricapitolazione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
L'importanza [...] dell'Io, che rappresentano a loro volta il potenziale d'azione dell'Io. Le funzioni dell'Io sono un'espressione misurabile termini di struttura dell'Io. Desidero sottolineare che il principio in gioco nella comprensione di questi sintomi non è quello ...
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Donatella della Porta
Gli stati sono stati normalmente considerati come i principali, se non unici, attori della politica internazionale. Nell’approccio realista, a lungo dominante nella disciplina delle [...] controllo per i cittadini europei.
Le forme d’azione dei nuovi attori della politica internazionale
La crescita quello dei paesi in via di sviluppo, sulla base del principio di un debito sostenibile, cioè sopportabile senza rinunciare a sviluppo ...
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Nascita e sviluppo del vitalismo
Indicare gli esordi e tracciare la storia delle dottrine meccaniciste sul vivente è tanto facile quanto difficile e incerto è fare la stessa operazione in rapporto al vitalismo. [...] si schiera con l'opinione prevalente nella Scuola di Montpellier, secondo la quale il corpo animale contiene un "principio di vita e d'azione dipendente dalla sua essenza". E l'essenza della vita consiste in una sorta di movimento e di sensazione ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...