Scienza indiana: periodo vedico. Discipline ausiliarie dei Veda
Christopher Minkowski
Takao Hayashi
David Pingree
Discipline ausiliarie dei Veda
Testi per i rituali solenni (Śrautasūtra)
di Christopher [...] rispetto agli Śrautasūtra. Se in generale il campo d'azione dei Gṛhyasūtra è ben definito, cionondimeno essi erano intesi a placare gli spiriti dei morti. Alcuni principid'esecuzione dei riti rivolti agli antenati variano dunque intenzionalmente ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Pratiche di calcolo nell'antica Mesoamerica
John S. Justeson
Pratiche di calcolo nell'antica Mesoamerica
La matematica mesoamericana si è sviluppata al di [...] sistema della calendaristica mesoamericana, di 365 giorni, era il campo d'azione dell'autorità civile, ed era sulla base di esso che col tempo sacro rappresentato nel precedente modello. Il principio di base era sempre l'invarianza della struttura ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Aspetti istituzionali della matematica
Gert Schubring
Aspetti istituzionali della matematica
Panorama degli sviluppi istituzionali nei secc. XVI e XVII
All'inizio dell'Età [...] di cattedre di matematica in un raggio d'azione internazionale. I successori di Bernoulli a Padova nell'ambito di una concezione statale del mercantilismo; sulla base di questi principî, al fine di attirare un maggior numero di studenti, i professori ...
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Razionalità
Jon Elster
Introduzione
Il concetto di razionalità è, assieme a quello di giustizia sociale, uno dei concetti normativi fondamentali impiegati nelle scienze sociali. Intuitivamente, essere [...] della linea d'azione che massimizza l'utilità globale nel corso del tempo). Un'importante implicazione di questo assunto è che il soggetto non manifesterà alcuna tendenza a rivedere i propri progetti nel corso del tempo. Al principio del secondo ...
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Operatori, teoria degli
Helmut H. Schaefer e Manfred P. Wolff
Sommario: 1. Introduzione. 2. Operatori lineari fra spazi di dimensione finita. a) Generalità. b) Operatori hermitiani, normali e unitari. [...] è una funzione olomorfa. In base a quanto detto nel cap. 2, in linea di principio si può arrivare a determinare lo spettro di R (λ, A) e perciò anche lo ‛ℏ → 0', dove ℏ è il quanto d'azione di Planck); infine, la cosiddetta geometria non commutativa ...
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L'Ottocento: matematica. Meccanica analitica
Helmut Pulte
Meccanica analitica
La meccanica analitica è una branca della meccanica razionale la quale, dopo i primi passi compiuti nel XVII sec., ebbe [...] di applicazione.
Il principio generale delle velocità virtuali o principio di d'Alembert
Nella Méchanique analitique costante, si ha δV=0 (una forma ridotta del principio di minima azione). Prendendo i punti finali come variabili si hanno le seguenti ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le origini dell'analisi funzionale
Angus E. Taylor
Le origini dell'analisi funzionale
L'analisi funzionale acquista una precisa identità nel [...] M tale che ∥x′∥≤M per ogni x′ in S. Un caso particolare di questo principio venne dimostrato da Helly nel suo articolo del 1912. Egli considerò il caso in cui X ben precisi, che ne limitano il raggio d’azione e gli impediscono di entrare nel vivo dei ...
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scienze
Paolo Casini
Le mappe del sapere
La conoscenza umana è un intreccio di teorie e di pratiche in continua crescita e anche il termine scienza ha avuto via via significati mutevoli. Per orientarsi [...] dei sensi, i suoi seguaci ammettevano soltanto il principiod’autorità. D’altra parte anche Galilei usò costantemente il metodo tra libertà e necessità: il libero arbitrio caratterizza l’azione dell’uomo e della società, mentre la concatenazione tra ...
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meccanica
meccànica [Der. del lat. mechanica, dal gr. mechaniké (téchne) "(arte) delle macchine"] [MCC] Nella suddivisione tradizionale della fisica, la scienza che studia le leggi del moto dei corpi, [...] dinamico e si vale a questo scopo di concetti e principi ereditati dalla dinamica classica, ma con un formalismo diverso, che incorpora in modo naturale l'esistenza del "quanto d'azione", rappresentato dalla costante universale h di Planck, e le ...
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DE MARCHI, Luigi
Paola Gardellini-Ilaria Luzzana Caraci
Nacque a Milano il 16 maggio 1857 da Giovanni e da Caterina Perego; quarto di cinque figli (furono suoi fratelli Emilio, Attilio, Odoardo), riuscì [...] del Comitato d'azione, redasse manifesti ed opuscoli stampati alla macchia contro quanti - municipi e governi - agli occhi suoi e di molti suoi contemporanei favorivano l'opera disfattista e la rovina del paese.
Ritornato a Padova al principio del ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...