Giovanni II
Maria Cristina Pennacchio
Di G. non si conoscono né la data né il luogo di nascita, ma secondo il Liber pontificalis era di famiglia romana, figlio di un tale Proietto. Durante il suo pontificato, [...] intaccare l'efficacia dell'azione salvifica. Giustiniano prese allora fede, che riproduceva i principi dichiarati nell'editto di una sua recinzione, si è conservata un'epigrafe: "altare tibi d(eu)s salvo Hormisda papa Mercurius p(res)b(yter) cum ...
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Nato intorno al 1195 a Lisbona, deve l'appellativo col quale è universalmente conosciuto alla città italiana che l'ospitò negli ultimi anni della sua vita e che ora ne custodisce le reliquie. Di famiglia [...] parve mirabile per chiarezza d'esposizione e profondità di sapere. Fu quello il principio di una incessante attività che di pacificazione delle fazioni patavine e ad una energica azione contro l'usura. La predicazione quaresimale di Padova del ...
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CAMPANA
P.F. Pistilli
Strumento di metallo, generalmente in bronzo ma anche in lamina di ferro battuto, a forma di tazza rovesciata, che emette suono in seguito alla percussione mediante un batacchio [...] tutti i monasteri, come dimostrano sin dal principio del sec. 13°, per es., le si riflesse - attraverso l'azione politica della Chiesa romana, che avvenne nel corso del sec. 12° in gran parte d'Europa (Germania, Italia, Francia). Tra gli esempi più ...
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PIGNATELLI, Giuseppe, santo
Girolamo Imbruglia
PIGNATELLI, Giuseppe, santo. – Nacque a Saragoza (Aragona) il 27 dic. 1737, da don Antonio dei duchi di Monteleone, principe del Sacro Romano Impero, e [...] di questi, Ettore, duca di Monteleone, principe di Noja, viceré di Catalogna aveva sposato la sua propria. In questa azione si ispirò alla sua idea di esempio nelle missioni (ibid., pp. 400-420). D'accordo con il papa, ebbe l’idea di trasportare ...
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BARBERINI, Antonio
Alberto Merola
Ultimogenito di Carlo e Costanza Magalotti, nacque a Roma il 4 ag. 1607. Aveva dunque soltanto venti anni quando, il 7 febbr. 1628, il pontefice Urbano VIII, suo zio, [...] intervenne direttamente, recandosi al principio del marzo 1630 ad li Negoziati per l'elezione del Papa, s. I.né d.), in cui si parlava dello "... strano modo di procedere fu sempre assai legato. La sua azione si manifestava in particolare in un più ...
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CAMILLO DE LELLIS, santo
Adriano Prosperi
Nacque a Bucchianico (Chieti), il 25 maggio 1550, figlio di Giovanni e di Camilla de Compellis.
Il padre, uomo d'arme, prese parte alle campagne militari che [...] del rapporto coi malati, si afferma il principio del servizio agl'infermi: come rifare i Oppertis. Iniziava intanto l'azione per trasformare la Congregazione in termini tali da non lasciargli altra via d'uscita che la rinuncia al generalato. Già ...
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BASSI, Ugo (Giuseppe)
Maria Luisa Trebiliani
Nacque a Cento (Ferrara) il 12 ag. 1801 da Luigi, impiegato d'ordine nelle dogane, e da Felicita Rossetti. Fu battezzato col nome di Giuseppe, che egli poi, [...] .I suoi superiori, forse per fornirgli un più adatto terreno di azione, lo avviarono all'arte oratoria, cui il B., fornito di barnabitica. Al principio del '47, invece, ricevette l'ingiunzione di recarsi in Sicilia: tutto il resto d'Italia sembrava ...
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Buddha e il buddismo
Maurizio Paolillo
Un giovane principe che influenzò tutto il mondo orientale
Fra il 6° e il 5° secolo a.C. visse in India settentrionale un giovane di nobile casata, Siddharta Gautama. [...] motivo molto semplice: tutto ciò che ha un principio deve avere una fine. Ogni esistenza è passeggera la retta parola, la retta azione, il retto comportamento di vita e la cultura. Il buddismo visse in Cina un'epoca d'oro fra il 7° e il 9° secolo; poi, ...
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Nacque e fu battezzato il 18 aprile 1929 a Ozieri (Sassari), da Giuseppa Pompedda e da padre ignoto e solo nel 1946 fu riconosciuto come figlio naturale da Salvatore, un contadino che simpatizzava per [...] aveva approntato confermava in linea di principio l’obbligo della doppia sentenza conforme da lui scelto in omaggio alla sua terra d’origine) il 29 novembre 1997 e lo consacrò formazione dei propri membri a una azione sociale e, quindi, politica», con ...
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CELLARIO (Cellaria), Francesco
Valerio Marchetti
Nato a Lacchiarella, in provincia di Milano, intorno al 1520, era figlio di un vinicellarius di nome Galeazzo. Entrato nell'Ordine francescano dei minori [...] difesa del principio giurisdizionale evitando tuttavia di dare esiti militari all'azione politica intrapresa della Valtellina e della Valchiavenna, II, Sondrio 1969, pp. 27-28; D. Maselli, Per la storia relig. dello Stato di Milano durante il dominio ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...