STRANIERI (XXXII, p. 817)
Riccardo Monaco
Il movimento dottrinale e le iniziative assunte da varî enti internazionali, fra cui soprattutto la Società delle nazioni, nel senso di elaborare norme di diritto [...] accettabili da tutti gli stati, dopo aver toccato il massimodel loro sviluppo intorno al 1930, si affievolirono e in leggi speciali". L'innovazione è costituita dall'introduzione delprincipio di reciprocità, che è un'opportuna garanzia in favore ...
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PRETORE (XXVIII, p. 221)
Giovanni Cristofolini
Diritto italiano vigente. - L'ufficio giudiziario inferiore, al quale sono assegnati funzionarî giudiziarî di carriera, con preparazione giuridica per i [...] quale il pretore si reca in giorni stabiliti al principio di ogni semestre per tenervi udienze civili e penali alla predetta pena detentiva, non superiore nel massimo alle 10.000 lire, salvo al procuratore del re il potere di rimettere il procedimento ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] frammentato. Di sessantasette porporati solo quarantaquattro furono dal principio a Roma. Vi erano ancora sette cardinali creati accordi siglati tra il marzo e l'aprile del 1683, fu il massimo risultato che la diplomazia pontificia riuscì alfine a ...
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Parlamento
Bernard Crick
di Bernard Crick
Parlamento
sommario: 1. Il concetto di parlamento. 2. Le origini dei parlamenti. 3. I modelli classici. 4. I parlamenti moderni e la formazione dello Stato. [...] tuttavia, entrambi i principi, ‛la sovranità del parlamento' e ‛la costituzione al di sopra del Congresso', sono fortemente dubbio la fine dell'Ottocento vide il massimo sviluppo dell'ideologia del sistema parlamentare. Pochissimi dubitavano, e ancor ...
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Socialismo
Iring Fetscher
sommario: 1. I limiti dello Stato sociale e la critica neoconservatrice: nuove sfide per il socialismo democratico. 2. Socialismo e ‛nuovi movimenti sociali'. 3. Obiettivi [...] si era decisamente impegnato contro ogni riduzione del tempo di lavoro, ha in seguito ‟La Repubblica Federale realizza il massimo livello di sicurezza cui può aspirare socialdemocratiche che, per ragioni di principio, ha combattuto a lungo contro ...
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MORTARA, Lodovico
Nicola Picardi
– Nacque a Mantova il 16 aprile 1855 da una famiglia benestante. Il padre, Marco (Mordekai), uomo di vasta e profonda cultura, era il rabbino maggiore della Comunità [...] storia della filosofia all’Università di Padova e massimo esponente del positivismo italiano.
Si iscrisse poi all’Università diritti fu pronunciata il 3 febbraio 1903 e i suoi Principii di diritto processuale civile furono pubblicati in un’edizione ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] l'assoluta superiorità delprincipe, del veneto dominio, nel suo assolutizzare la vigenza del diritto nato nelle il lavoro intellettuale proceda come assieme consapevole occorre il massimo dell'informazione e sugli esperimenti in corso e sugli ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] volume di Matteo Casini, il quale ha anche pubblicato I gesti delprincipe. La festa politica a Firenze e Venezia in età rinascimentale, , pp. 109-111. Cf. poi sulla chiesa della Salute Massimo Gemin, La chiesa di Santa Maria della Salute e la cabala ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] "sola volontà" delprincipe, ecco che il ceto ottimatizio, come principe collettivo, come titolare del governo, continua, bersaglio l'antico e un bersaglio il moderno. Ciò con il massimo della libertà di parola e anche con un torrente in piena ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] ": i commerci, le conquiste, le difese. Si potrebbe essere indotti a considerare la massima delle "difese" un equivalente edulcorato delprincipio di "quiete politica" icasticamente sottolineato da Nani con metafore coincidenti o quasi con quelle ...
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massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...