Galileo Galilei nacque nel 1564 a Pisa, dove trascorse l’infanzia fino al 1574 e dove tornò dopo sette anni di studio nel monastero di Santa Maria di Vallombrosa, per i corsi universitari (1581-1585) e [...] si trovano ad agire e a reagire.
L’incipit del Dialogo sopra i massimi sistemi, affidato a Salviati (VII, 33) è dicono che tutte le cose son determinate da tre, principio, mezo e fine, che è il numero del tutto? (VII, 34)
Salviati, quando riprende la ...
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Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia [...] che sarà del contrario, verrò del metodo: la trattazione delle lettere doppie, che pure continua a essere proposta sotto forma di elenco, è un compendio delle principali cause storiche di generazione, non più una rassegna di casi. Questo è il massimo ...
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La coincidenza fra la decisa affermazione dei volgari italiani e l’espansione delle attività mercantili nel corso del Duecento non è casuale: numerose sono infatti le testimonianze letterarie di una precoce [...] del Duecento, si rintracciano nei libri mastri («libri contabili generali») le prime attestazioni della partita doppia, metodo contabile fondato sul principio Programma, 1990, pp. 227-267).
Palermo, Massimo (1999), La lingua dei mercanti, in Storia ...
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Nelle frasi consecutive si esprime l’effetto dell’evento o dello stato di cose espresso nella principale o in una frase precedente:
(1) ha piovuto talmente tanto che il fiume è straripato
In quest’esempio [...] con il massimo dei voti.
Esiste dunque un continuum nell’espressione del rapporto di 1994), Costruire un testo: la movenza testuale della ‘consecuzione’, in Insegnare italiano. Principi, metodi, esempi, a cura di E. Manzotti & A. Ferrari, ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] ’espressione verbale nasce da una selezione e da una combinazione. Il principio che governa la selezione è la somiglianza, non solo concettuale ma forzavano i limiti spingendo al massimo le possibilità di neologismo del lessico. La loro libertà si ...
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Per metrica si intende l’insieme delle regole che governano il discorso poetico (o in versi), in quanto distinto da quello in prosa (in antico, oratio soluta, sciolta dalle regole della versificazione). [...] l’identità di due versi dipende – in forza delprincipio dell’isosillabismo – dalla condivisa posizione dell’ultima del cosiddetto anisosillabismo, e cioè la compresenza di versi non omometrici (l’oscillazione è in genere di una sillaba, o al massimo ...
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L’espressione legislazione linguistica fa riferimento all’insieme dei provvedimenti di legge e delle disposizioni aventi rilevanza giuridica che lo Stato e gli altri soggetti pubblici a livello sovranazionale, [...] condizioni generali e sociali») si risolve nell’affermazione delprincipio di uguaglianza ‘formale’, vietando ogni forma di discriminazione linguistiche contemporanee, Milano, Arcipelago.
Vedovelli, Massimo (2008), ‘Lingue immigrate’ nel Mediterraneo ...
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La conversazione è uno scambio verbale tra due o più partecipanti, come tipo di attività socialmente organizzata, prevalentemente di carattere informale e basata sulla ➔ lingua parlata. La conversazione, [...] (quantità, qualità, relazione, modo) in cui si articola il principio stesso, ad esempio dando una risposta più informativa del necessario. In questo caso la violazione delle massime, intese come punti di orientamento, attiva l’implicatura, processo ...
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In ambito linguistico e letterario, con purismo si intende ogni dottrina e atteggiamento critico-normativo, a carattere tradizionalista, che rifiuta e condanna con intransigenza ➔ neologismi, tecnicismi, [...] nella Toscana del Trecento, in quanto il linguaggio toscano, portato alla sua massima grazia dai grandi scrittori del Trecento, motivi patriottico-risorgimentali e romantici (la lingua come principio costitutivo della nazionalità; cfr. Boine 1912): si ...
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La parola complemento ha assunto nella storia della linguistica e della grammaticografia occidentale molti e diversi significati. Nella tradizione scolastica italiana, tuttavia, essa ha un ambito d’uso [...] aggiuntive sull’oggetto sul quale si esercita l’azione del predicato, o sul suo punto di arrivo o di loro e si introduce un principio gerarchico che rende conto della struttura : in questo modo si arriverà al massimo a dire che un certo soggetto è ...
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massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...