L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] pragmatismo; esorta a una continua ricerca di fedeltà ai principi, e di coerenza nei comportamenti; è il Papa , p. 135.
37 Cfr. Le parole del padre (1991), La valle dei cavalieri (1993), Appennino (2003) e Cameo (2006), ora raccolti in R. Crovi, ...
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Patriziato e giurisdizioni private
Sergio Zamperetti
Un ceto eterogeneo
Nella tarda primavera del 1646 i fratelli Ottoboni patrizi veneziani non lo erano ancora diventati. Anzi, la complessa trattativa [...] di nobiltà in Italia. Secoli XIV-XVIII, Bari 1988; e Signori, patrizi, cavalieri nell’età moderna, a cura di .
30. Il dibattito è sintetizzato da G. Cozzi, Venezia, una Repubblica diPrincipi?, pp. 151-153; James C. Davis, The Decline of the Venetian ...
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Vedi LISIPPO dell'anno: 1961 - 1995
LISIΡΡΟ (v. vol. IV, p. 654)
P. Moreno
Prima di esporre le acquisizioni dovute alla ricerca successiva, vanno segnalate alcune inesattezze οοηίεημίε nella precedente [...] una rappresentazione istantanea era propria dell'estetica di L., che ne aveva configurato il principio nell'allegoria del Kairos (v.), una Bildwerke, Monaco 1989, pp. 44-51; G. Calcani, Cavalieridi bronzo, Roma 1989; P. Moreno, Motivi lisippei nell' ...
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Arte e spazio pubblico
Adachiara Zevi
Tre, sostanzialmente, le attitudini dell’opera d’arte nei confronti dello spazio pubblico. Autonomia, dunque distacco e indifferenza; consenso e condivisione; dissenso [...] di sale su cui tentano inutilmente la scalata cavalli e cavalieri bronzei disarcionati, di scarsa epicità (Montagna del sale, 1995). Taratantara (2000) di come spazio pubblico aperto, regolato da un principio democratico e inclusivo.
Arte e ‘progetto ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Asia Centrale
Boris A. Litvinskij
Ciro Lo Muzio
Caratteri generali
di Boris A. Litvinskij
Il carattere e la storia dell'architettura centroasiatica sono segnati [...] edifici di culto buddhistici; i principidi base di questa di rappresentanza del palazzo di Khalchayan, datato agli inizi dell'era cristiana, fregi di argilla cruda ad altorilievo, con festoni o scene figurate in cui compaiono cavalieri ...
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La lingua
Alfredo Stussi
La proiezione marittima e commerciale della società veneziana durante il Duecento, per quanto assorbente, non basta da sola a spiegare il ritardo con cui il volgare si afferma [...] secondo la denominazione greca) i Cavalieridi Malta avevano occupato Rodi e di qui, alla fine del 1308, Giovanni Monticolo, Poesie latine del principio del secolo XIV nel codice 277 ex Brera del R. Archivio di Stato di Venezia, "Il Propugnatore", n ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] la narrativa breve (Conti di antichi cavalieri, Novellino), compaiono il primo esperimento di prosa scientifica (Restoro d' , provengono i due terzi dei testi dalle Origini fino ai principi del Duecento) a quella della Toscana (dove però Firenze ha ...
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«Vedi, sono capace di scrivere in tutti i modi che voglio, elegante o selvaggio, corretto o contorto»
(Wolfgang Amadeus Mozart)
Attualità di un genio
di Sandro Cappelletto
27 gennaio
In tutto il mondo [...] di averli portati ad assistere a una replica del Flauto magico, alla quale erano presenti anche Salieri e la cantante Caterina Cavalieri stato sempre vivo in lui, Mozart decise di seguire il principe Karl Lichnowsky in un giro attraverso la Germania ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] è detto da Ovidio ai principi regnanti (e in particolare a Cristina di Lorena), e trattandosi di cantare una metamorfosi non può di parentele patrizie, con quei nobili decaduti ma pieni di albagie, quei cavalieri sempre pronti a inviare cartelli di ...
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OSPEDALE
B. D'Agosta
L'o. medievale fu inizialmente un'istituzione dalle funzioni generiche e difficilmente definibili, con una tendenza alla selezione più che alla specializzazione. Infatti, soprattutto [...] sala (m 4515), coperta con una botte di legno; il principio costruttivo che anima l'impianto è però ormai quello postmedievale di questo genere, il più antico, è quello dei Cavalieridi s. Giovanni di Gerusalemme (detto anche di Rodi o di Malta ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...