Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] fatta a Dio e al re) e con studiato cerimoniale un apparato dicavalieri, arcieri e soldati contorna il palco. Nella liturgia del supplizio il nelle dottrine fondamentali e propugna l’applicazione diprincipidi umanità nel trattamento del reo. Sui ...
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Patrimonium Sancti Petri
Sandro Carocci
La definizione di Patrimonium sancti (o beati) Petri per i possessi temporali della Chiesa si diffuse nelle fonti pontificie del XII sec. e dei primi decenni [...] religiosi e gli stessi Regni e principati che fossero beneficiati da una concessione di protectio o tutio papale.
Proprio nobili vassalli e dalla sua partecipazione a banchetti, evoluzioni dicavalieri e tornei.
L'imposizione anche agli abitanti dei ...
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NICCOLÒ II
Annamaria Ambrosioni
Ben poco conosciamo di lui prima della elevazione al pontificato, e quasi nulla del periodo anteriore al 1045. Sappiamo infatti solo che Gerardo era originario della [...] Aversa, questi, giurata fedeltà alla Chiesa romana e ricevuta l'investitura del Principato capuano, inviò al papa un contingente di trecento cavalieri al comando di tre conti. La prima spedizione contro Galeria, dove si era rifugiato Benedetto X, non ...
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SALIMBENE DE ADAM
OOlivier Guyotjeannin
Il francescano di origine emiliana S., insieme al benedettino inglese Matteo Paris (v.), è uno dei due contemporanei di Federico II ad averci lasciato la quantità [...] cavalieri cittadini legati alla giudicatura. Disattese le speranze del padre e, seguendo l'esempio di uno dei fratelli, all'età di interamente il campo visivo del cronista, il principiodi un ciclo di 'maledizioni' di cui S. continuò a non vedere la ...
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AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] compiuti per il fatto stesso di essere compiuti non fossero già un principiodi soluzione.
Come nella questione meridionale i suoi paladini e cavalieri erano una novità rispetto ai pastori e al bestiame che popolavano i paesaggi di quel tempo, nel ...
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BROFFERIO, Angelo (Michelangelo)
Enzo Bottasso
Nacque il 6 dic. 1802 a Castelnuovo Calcea (Asti). Il padre, Giuseppe, proveniva come la madre, Margherita Pavia, da una famiglia di medici e ricoprì a [...] di sette canzoni piemontesi d'ispirazione politica, principiodi una produzione che occupò i successivi mesi di . 19-33, sull'opposizione al Cavour); A. Luzio, I Cavalieri della libertà e il processo di A.B., in Carlo Alberto e G. Mazzini, Torino 1923 ...
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MANFREDI, Galeotto
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Astorgio (II), signore di Faenza e conte di Val di Lamone, e di Giovanna Vestri, di Ludovico conte di Cunio, nacque nel 1440.
Educato a corte, [...] vantare diritti alla successione, secondo lo stesso principiodi anzianità. In compenso della primogenitura di Carlo, Astorgio stabiliva un appannaggio di 4000 lire l'anno al M. e di 3000 a Lancillotto.
I figli di Astorgio subentravano al padre in un ...
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La democrazia nella Grecia antica
Luciano Canfora
La democrazia nella Grecia antica, a giudicare dalle fonti di cui disponiamo, fu un fenomeno dai contorni non molto definiti e, inoltre, oggetto sin [...] dal principiodi contrastanti valutazioni e interpretazioni.
Consistendo, in sostanza, nell’attribuzione, a una assemblea deliberante composta di «cittadini» di pieno diritto, del potere deliberativo, la democrazia fu, di necessità, nel mondo greco, ...
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ALBERICO da Barbiano
Pietro Pirri
Nacque a Barbiano attorno al 1348 dalla famiglia dei conti di Cunio (castello distrutto nel sec. XVI), signori d'una discreta zona nel territorio romagnolo a nord di [...] periodo comunale, con azione coordinata dicavalieri e fanti. La sua avanguardia di cavalleria fu respinta e pure soddisfatto dell'opera e dei consigli d'A., se già al principio dell'estate l'aveva nominato gran connestabile del Regno.
Sempre accanto ...
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CAPRARA, Alberto
Gian Paolo Brizzi
Terzogenito del conte Massimo e della contessa Caterina Bentivoglio, nacque a Bologna il 26 nov. 1627. Dopo aver seguito il corso grammaticale, di umanità e di retorica [...] nell'Accademia dei Gelati, nel 1654 ne fu eletto principe, introducendo in tale occasione l'uso delle adunanze accademiche il "concorso diCavalieri", cui era destinato nelle intenzioni dello stesso C. questo insegnamento, fu di fatto creata per ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...