MAGGI, Gian Antonio
Adriano Paolo Morando
Nacque a Milano il 19 febbr. 1856, dal nobile Pietro Giuseppe - noto orientalista, membro dell'Istituto lombardo di scienze e lettere - e da Clara Anelli. Si [...] conduttori piani, indefiniti, paralleli, assoggettati all'induzionedi un punto, situato nello spazio compreso tra della formula di Kirchhoff che traduce il principiodi Huyghens. Una nota del 1920 (Sulla propagazione di onde di forma qualsivoglia ...
Leggi Tutto
POMPILJ, Giuseppe
Enrico Rogora
POMPILJ, Giuseppe. – Nacque a Roma il 17 luglio 1913.
Nel 1918 perse il padre, morto in guerra. Si laureò con lode in matematica nel 1935 con una tesi di geometria algebrica [...] di Bayes, il fondamento del processo diinduzione statistica. La critica principale di Pompilj alla teoria della significatività, ripresa da quelle di Gini, è di – fasc. 1, p. 12). Questo principio, da lui più volte ribadito nella presentazione dei ...
Leggi Tutto
BENINI, Rodolfo
Giorgio Dall'Aglio
Nacque a Cremona l'11 giugno 1862 da Angelo e Luigia Anelli. Fin dall'inizio i suoi interessi di studioso furono rivolti ad argomenti commerciali e finanziari (nel [...] in essi trovano lo sviluppo più esplicito i principidi drganizzazione razionale che sono alla base di tutta la sua opera. C. Gini lo la "statistica come forma di osservazione" dalla "statistica come forma diinduzione", egli mette l'accento ...
Leggi Tutto
DONATI, Luigi
B. Brunelli-Giorgio Dragoni
Nacque a Fossombrone (prov. di Pesaro e Urbino), in una famiglia della piccola nobiltà, il 5 apr. 1846, da Alessandro e Clorinda Vitali.
Il padre, impegnato [...] illustrati fra il 1899 e il 1914 con un gruppo di memorie sulle leggi di reciprocità per le correnti elettriche nelle reti di conduttori. Il principiodi reciprocità ha naturalmente radice nell'opera di J. C. Maxwell, ma il D., come sostiene il ...
Leggi Tutto
Filosofo (Atene 470 o 469 - ivi 399 a. C.). Era figlio di uno scultore, Sofronisco, e di una levatrice, Fenarete. Scarse le notizie sulla sua vita familiare, eccezion fatta per la figura della moglie Santippe, [...] di convinzione ragionata o semplice portato di abitudine. Da questo punto di vista, egli è un fiero nemico della tradizione, non accogliendo alcun principio in sede di teoria della logica, determini la nozione di concetto e definisca l'induzione e la ...
Leggi Tutto
Fisico (Pisa 1841 - ivi 1912). Inventore del motore e della dinamo a corrente continua, P. svolse ricerche anche in altri campi, dall'astronomia (ideò un cronografo elettromagnetico) alla termologia, alla [...] il principio e il funzionamento della sua macchina. Sta didi Gramme con una lettera (1871) all'Accademia di Francia (pubblicata nei Comptes rendus) e tale rivendicazione ribadì in altre occasioni. I suoi successivi studi sulle macchine a induzione ...
Leggi Tutto
ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] di questa graduale riabilitazione, A. divenne il prezioso ed insostituibile collaboratore di Nicolò I. Per induzione, il punto di la partenza per Costantinopoli, risale inoltre unì lettera di Adriano II ai principi slavi, redatta anch'essa da A., che ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] » (Vita, cit., p. 54). Furono queste le premesse dei Princìpidi scienza nuova, un’opera che ebbe tre edizioni, la prima nel severo deduttivismo e l’empirica induzione non riesce a placarsi e la possibilità di una serrata catena dimostrativa scende ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Villari
Mauro Moretti
Pasquale Villari fu uno dei più importanti studiosi italiani del secondo Ottocento, lo storico allora più noto a livello internazionale; e il suo ruolo nell’orientare [...] interamente all’esperienza storica, il secondo crede ancora all’induzione e deduzione filosofica (Sull’origine, cit., p. alla «conoscenza del principio vitale» (p. 126).
Ma lo scopo principale di Villari era quello di incoraggiare un nuovo ...
Leggi Tutto
DE RENZI, Salvatore
Vincenzo Cappelletti-Federico Di Trocchio
Nacque a Paternopoli (prov. di Avellino) il 19 genn. 1800, da Donato e Maria Rosaria Del Grosso. La famiglia, "già ricca e agiata" a dire [...] di sistemi teorici il discostarsi della medicina dal metodo basato sull'osservazione e sull'induzione che non basta: vogliam sapere l'intima natura di quella forza, cioè se deriva da un principio particolare, o è il risultato dell'accozzamento ...
Leggi Tutto
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
variazionale
agg. [der. di variazione]. – Nel linguaggio scient., relativo a una variazione o a variazioni. Per es., in fisica, induzione v., l’induzione elettromagnetica prodotta da variazioni di un campo magnetico (si contrappone a mozionale,...