Originariamente, presso i Latini, la parola, il detto della divinità, quindi il destino irrevocabile fissato fin dal principio e a cui nessuno si può sottrarre, e perciò la morte; al plurale, i detti del [...] di intendere il f. si intersecano e si confondono, collegandosi, nel mondo antico, anche alla concezione della causalità ’opposto, identificata con la piena accettazione della suprema legge di razionalità che si presume regoli il corso degli eventi. ...
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Filosofo (Cento 1550 - Padova 1631); insegnò (dal 1590) all'università di Padova per molti anni. Collega a Padova di Galilei, C. non volle, sembra, prender mai in considerazione le sue ipotesi né compiere [...] senza subire l'influenza del platonismo di Pico della Mirandola - egli difende una concezione fisico-metafisica coerente con i principî dell'aristotelismo (mondo finito, Dio motore finito che muove come fine, causalità dei cieli - retto ciascuno da ...
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Fisico (Kiel 1858 - Gottinga 1947). Studiò (dal 1874) all'univ. di Monaco, dedicandosi inizialmente a studî di matematica e solo in un secondo momento alla fisica, e seguì a Berlino (1877-78) le lezioni [...] i meriti scientifici di P., la collaborazione con W. Nernst nella formulazione del terzo principio della termodinamica filosofica sorta tra i fisici sulla causalità, in difesa delle idee classiche di una realtà fisica indipendente dall'osservatore, ...
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RELIGIONE
Enrico ROSA
Raffaele PETTAZZONI
Giovanni CESCONI
Concetto cattolico. - Il concetto cattolico di "religione", raccoglie in sintesi, integra e chiarisce gli elementi di verità che si possano [...] non rivolgendosi a una volontà da propiziare come principio d'ogni bene di cui l'uomo possa aver bisogno, nulla egli degl'impulsi, cioè delle cause naturali, perché la necessità causale vi s'identifica con la finalità libera, e regna così ...
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Filosofo greco, nato, secondo la datazione di Apollodoro, nel 341 a. C. a Samo, dove il padre Neocle, ateniese, era cleruco, e morto tra il 271 e il 270 ad Atene. Già in Samo, ancora ragazzo, poté ascoltare [...] il basso per forza di gravità: al materialismo di E., insofferente del divino e di tutto ciò che, principio assoluto e autonomo, concetto, che assai male si accorda col rigido meccanismo causale del sistema: ma che era d'altronde strettamente logico ...
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GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] giapponese, in Rend. R. Acc. dei Lincei, 1891; Raccolta di atti di valore eroico, in Giorn. della Soc. As. It., 1892; Raccolta di intermezzi comici: Il principedi Satsuma, ibid., 1894; La spiaggia di Suma, in L'Oriente, II, 1894; Osome e Hisamatsu ...
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. Quel gruppo di tribù appartenente alla grande famiglia etnica semitica che nell'ultimo quarto del secondo millennio a. C. occupò la Palestina e si costituì in unità nazionale si diede dapprima il nome [...] in una serie di racconti che vogliono dar ragione, con ingenua ricerca della causalità, delle condizioni stretto, anzi negando ogni valore effettivo alla politica in nome di un principio superiore di moralità, la loro azione è in continuo e stretto ...
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(fr. chèque; sp. cheque; ted. Scheck; ingl. cheque check: il vocabolo inglese, derivato da to check "controllare", si è diffuso in tutto il mondo, sia nella forma originaria, cheque, check, sia nella forma [...] si riflette costantemente sulle azioni causali o fondamentali coordinate. Oltre all'azione di regresso, al possessore può spettare l'azione causale nei confronti dei giranti, e specialmente del traente. I principî fissati in diritto cambiario ...
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Questo termine, fra i molti significati che ritiene nell'uso corrente - come di dote che rende gradito chi la possiede, di benevolenza e di favore che ne deriva, di beneficio che n'è l'effetto, di riconoscenza [...] come quella che abilita la creatura stessa a una vera causalità o materiale o strumentale, per cui la creatura può alla felicità e visione intuitiva di Dio (I Giov., III, 2).
Svolgimento dogmatico. - Da questi principî della rivelazione positiva, l' ...
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Il latino habĭtus si riconnette ad habere "avere, essere fornito", sicché habitus viene a significare "modo (di essere) che si ha" (cfr. il greco ἕξις "attitudine", da ἔχω "ho") o modo che si è finito [...] da un lato come un processo che è prodotto di una causalità naturale, dall'altro come un processo volontario, la concezione funzione dell'istinto più o meno accentuato, non è di per sé un principio motore.
Ma, mentre si svolgeva la direzione del ...
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causalita
cauṡalità s. f. [dal lat. tardo causalĭtas -atis, der. di causalis «causale»]. – Rapporto che lega la causa con l’effetto: principio (o legge) di c., principio filosofico secondo il quale nulla accade nel mondo senza che vi sia una...
causalismo
cauṡalismo s. m. [der. di causale]. – In filosofia, ogni concezione che attribuisca un ruolo fondamentale al principio di causalità, estendendone la validità anche in ambiti tradizionalmente ritenuti estranei alla considerazione...