CLAVIGERO (Clavijero, Clavixero), Francesco Saverio
Charles E. Ronan
Nato a Vera Cruz, in Messico, il 9 settembre 1731 da Blas e María Isabel de Echegaray, trascorse i suoi primi anni nella Bassa Mixteca, [...] filosofici generali forniti dalla fisica generale o dalla filosofia della natura di Aristotele, come l'ilomorfismo e il principiodicausalità. Il suo corso di filosofia era una cosmologia filosofica modificata, fortemente influenzata dalle scienze ...
Leggi Tutto
FILIASI, Giuseppe
Maria Virginia Borruso Geremia
Nacque a Napoli nel 1872, da Luigi Giacomo, di nobile famiglia napoletana, e da Maria Milano Franco. Primo di nove fratelli, condusse vita molto ritirata: [...] .
Fonti e Bibl.: Necr. in Il Mattino, 4 sett. 1935; G. Gentile (rec. agli Appunti di fisica e metafisica, I; a Le intuizioni e a L'inerzia, il principiodicausalità..., in La Critica, XIV (1916), pp. 61-64;rec. agli Appunti..., in La Civiltà catt ...
Leggi Tutto
Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] in generale. Le analogie dell'esperienza, derivate dalla schematizzazione della categoria di relazione, enunciano i principîdi permanenza della sostanza, dicausalità e di eguaglianza tra azione e reazione, che sono i concetti base della scienza ...
Leggi Tutto
Filosofo e teologo (Roccasecca 1225 o 1226 - Fossanova 1274). Fanciullo, oblato nel monastero di Montecassino, studiò poi a Napoli ove ebbe maestri (la notizia è di G. Tocco) Martino di Dacia e Pietro [...] dalla cui causalità viene attuato. Su questa dottrina di atto e di potenza si basa anche la concezione di T. della dall'ordine e finalità dell'universo che rinvia a un principiodi questo ordine e di questa finalità. Dio è creatore in quanto trae dal ...
Leggi Tutto
Filosofo e storico tedesco (Biebrich 1833 - Seis, od. Siusi, 1911). Tra i più importanti esponenti dello storicismo contemporaneo, venne influenzato dalla cultura neokantiana, positivistica, e dalla cultura [...] : il naturalismo, fondato sul concetto dicausalità naturale (per esempio, il materialismo antico e moderno); l'idealismo oggettivo, fondato sul sentire, che coglie la realtà come lo svolgersi di un principio interiore (esempî, Spinoza, Schelling ...
Leggi Tutto
Filosofo (Edimburgo 1711 - ivi 1776). Rimasto orfano di padre a tre anni, trascorse l'infanzia a Ninewells con la madre. Successivamente fu di nuovo a Edimburgo e studiò in quella università. Nel 1734 [...] . Tale metodo implica la rinuncia a ricerche diprincipî ultimi e di qualità originarie delle cose. Il risultato è di una scienza della natura di basarsi su una causalità oggettiva. Analogamente insostenibile è la nozione di sostanza, cioè di ...
Leggi Tutto
POMPONAZZI, Pietro
Vittoria Perrone Compagni
POMPONAZZI, Pietro (Petrus Pomponatius Mantuanus, de Pomponatiis). – Nacque a Mantova il 16 settembre 1462 in una famiglia agiata, da tempo legata ai Gonzaga, [...] i letterati e gli umanisti raccolti attorno al principedi Carpi gli trasmise l’entusiasmo per la ricostruzione , è sottoposta alla legge dicausalità che governa la natura. La libertà dell’uomo è ridotta alla capacità di usare la ragione come mezzo ...
Leggi Tutto
EGIDIO Romano
Francesco Del Punta-S. Donati-C. Luna
Nacque con ogni probabilità a Roma nel quinto decennio del sec. XIII.
Non si conosce con precisione la data della nascita, che viene generalmente [...] la forma sostanziale.
L'identificazione del principiodi individuazione con la "materia signata quantitate" de E. R., in Salmanticensis, XVI (1969), pp. 563-574; G. Trapé, Causalità e partecipazione in E. R., in Augustinianum, IX (1969), pp. 91-117; ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Tolomeo
Ferruccio Franco Repellini
Tolomeo
L'indagine scientifica
Di Claudio Tolomeo si sono conservate numerose opere, che nel loro insieme coprono un ampio settore dell'enciclopedia [...] a partire da modelli che si attenevano al principiodi uniformità e soprattutto restano regolati e misurati in piccole. Ci sono interstizi d'indeterminazione a livello della piccola causalità nei quali un individuo, una volta formatosi, può divenire ...
Leggi Tutto
GALILEI, Galileo
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 15 febbr. 1564 da Vincenzio e Giulia Ammannati.
I Galilei (detti così dal nome o soprannome d'un antenato, il cui cognome era Bonaiuti) appartenevano alla [...] non toccano l'astronomia, ma il primo cenno del G. al principiodi composizione dei moti (fatto al gesuita A. Eudaemon Joannes entro il tradizionale (intreccio dicausalità e finalità, circolarità esplicativa, reificazione di qualità percettive, ...
Leggi Tutto
causalita
cauṡalità s. f. [dal lat. tardo causalĭtas -atis, der. di causalis «causale»]. – Rapporto che lega la causa con l’effetto: principio (o legge) di c., principio filosofico secondo il quale nulla accade nel mondo senza che vi sia una...
causalismo
cauṡalismo s. m. [der. di causale]. – In filosofia, ogni concezione che attribuisca un ruolo fondamentale al principio di causalità, estendendone la validità anche in ambiti tradizionalmente ritenuti estranei alla considerazione...