GIUOCO
Antonio BANFI
Federico *RAFFAELE
Raffaele CORSO
Ugo Enrico PAOLI
Giulio BERTONI
Giulio LAZZERI
Ernesto BATTAGLINI
J. Ge.
*
Camillo Viterbo
(lat. iocus; fr. jeu; sp. juego; ted. Spiel; [...] né essere inferiore ai limiti stabiliti dal banchiere in principiodi giuoco. Le carte per i giocatori soggiono essere questione matematica elevatissima, cui risponde il cosiddetto "ultimo teorema diFermat", che si enuncia così: l'equazione xp + yp ...
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Col nome di atomo la chimica moderna intende quelle minutissime particelle, non ulteriormente divisibili coi mezzi chimici, da cui sono costituiti tutti i corpi materiali: particelle tutte identiche fra [...] funzione del potenziale meccanico a cui è soggetto il punto materiale; i principî variazionali della meccanica corrispondono, in questo, al principio parallelo diFermat dell'ottica geometrica. Ora è ben noto che l'ottica geometrica dà risultati ...
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Il termine aritmetica fu usato per la prima volta dai pitagorici per distinguere la scienza dei numeri dalla mera pratica del calcolo per mezzo di operazioni elementari, o logistica (λογιστική). Secondo [...] che verificano il teorema diFermat, v. il lavoro, con questo titolo, dello stesso autore, ivi, IX (1903), p. 139.
4. Per il calcolo aritmetico-integrale e per la composizione sommatoria v. M. Cipolla, Sui principii del Calcolo aritmetico-integrale ...
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GEOMETRIA (gr. γεωμετρία)
Federigo ENRIQUES
Gin. F.
1. Le origini. - Geometria significa etimologicamente "misura della terra", e rimane ancora traccia di questo significato nella denominazione di "geometri" [...] -1777).
14. Origini del metodo analitico. - Il metodo analitico ha principio anch'esso nella prima metà del sec. XVII, a opera principalmente di R. Descartes (v.) e di P. Fermat (1601-1665). Descartes nella sua Géométrie (1637; preceduto in ciò da ...
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FUNZIONE
Leonida TONELLI
Salvatore PINCHERLE
. Introduzione. - Una variabile numerica, che dipenda da altre variabili numeriche, si dice funzione di queste ultime. Il concetto di funzione è oggi [...] sorgere del concetto matematico di funzione è dovuto al metodo, creato dal genio di P. de Fermat (1636) e di R. Descartes (1637) Dissertation, sfruttando il principiodi Dirichlet, mostrò che è sempre possibile di rappresentare in modo conforme ...
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STATISTICA
Luigi GALVANI
Corrado GINI
Ugo GIUSTI
Riccardo BACHI
. Secondo l'opinione più reputata il termine statistica deriva dall'italiano stato, statista, di uso comune presso i politici italiani [...] suscitato un interesse di curiosità nei suoi stessi iniziatori Cardano, Galileo, Pascal, Fermat, passò un certo sociale, trad. di G. B. Salvioni, Roma 1879; R. Benini, Principîdi demografia, Firenze 1901; id., Principîdi statistica metodologica, ...
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Generalità. -
1. Si tratta di un termine matematico, del quale gioverà chiarire il significato in via intuitiva, prima di passare alla definizione precisa e ai necessarî sviluppi teorici. Consideriamo [...] Fermat possedesse i metodi proprî di questa scienza, prima che fosse pubblicata la Géométrie. Ad ogni modo l'opera geometrica diFermat base del principiodi dualità (v. dualità).
Notiamo infine che le precedenti definizioni di coordinate proiettive ...
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. Nell'uso comune della parola, "curva" significa linea non retta e non composta di linee rette. Già Parmenide d'Elea, secondo Proclo nel Commento all'Euclide, distingueva le linee in rette, curve e miste. [...] come essenziale il metodo della geometria analitica diFermat e Descartes (La géometrie, 1637).
Riferiamoci adopera il principiodi continuità, specialmente sotto la forma di "metodo di piccola variazione". In Italia questo ordine di ricerche è ...
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1. Si designano con questo nome comune tre specie di curve, ellisse, parabola e iperbole, di aspetto nettamente diverso (fig. 1). Mentre l'ellisse, che come caso particolare comprende il cerchio, è chiusa [...] scoperta del principiodi dualità (v.).
7. Dai successivi sviluppi della geometria proiettiva derivarono due nuovi modi di definire le metodo sistematico d'indagine per opera del Descartes e del Fermat (v. coordinate), presso a poco negli stessi anni ...
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Finito
Antonio Machì
(XV, p. 399)
Matematica del finito
Diversi filoni della ricerca matematica che mostrano particolare vitalità si possono ricondurre all'interesse per i problemi del finito. L'analisi [...] Come per la trisezione dell'angolo, il teorema diFermat e altri problemi classici, il problema dei quattro di W.A. Mayer del 1975). Si arriva così in modo naturale alla nozione di controesempio minimo al teorema (una forma del principiodi induzione ...
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variazionale
agg. [der. di variazione]. – Nel linguaggio scient., relativo a una variazione o a variazioni. Per es., in fisica, induzione v., l’induzione elettromagnetica prodotta da variazioni di un campo magnetico (si contrappone a mozionale,...
problema
problèma s. m. [dal lat. problema -ătis «questione proposta», gr. πρόβλημα -ατος, der. di προβάλλω «mettere avanti, proporre»] (pl. -i). – 1. Ogni quesito di cui si richieda ad altri o a sé stessi la soluzione, partendo di solito...