L'Ottocento: matematica. Analisi complessa
Jeremy Gray
Analisi complessa
Lo sviluppo dell'analisi complessa è una delle caratteristiche salienti della matematica del XIX secolo. Lo studio di funzioni [...] di equazioni polinomiali, nella teoria dei numeri (in relazione all'ultimo teorema diFermat), Era questo sistema di funzioni che egli proponeva di studiare utilizzando il principiodi Dirichlet e la propria tecnica di sezionare la superficie ...
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GALILEI, Galileo
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 15 febbr. 1564 da Vincenzio e Giulia Ammannati.
I Galilei (detti così dal nome o soprannome d'un antenato, il cui cognome era Bonaiuti) appartenevano alla [...] toccano l'astronomia, ma il primo cenno del G. al principiodi composizione dei moti (fatto al gesuita A. Eudaemon Joannes entro distrasse e stimolò. Nel giugno 1637 replicò a P. de Fermat sulla caduta dei gravi; dal tardo 1638 discusse il De motu ...
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L'Ottocento: matematica. Teoria dei numeri
Catherine Goldstein
Teoria dei numeri
Le tappe più significative dello sviluppo di un settore della scienza o dell'arte si accordano raramente con la suddivisione [...] secondo Gauss riguarda l'aritmetica soltanto in linea diprincipio: l'esame delle equazioni che traducono algebricamente la ap+bp=(a+b)(a+ζb)…(a+ζp-1b).
Se il teorema diFermat fosse falso, nella [10] il prodotto dei numeri ciclotomici a+ζib ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Lo sviluppo della teoria della probabilita e della statistica
Oscar Sheynin
Lo sviluppo della teoria della probabilità e della statistica
I primi sviluppi del calcolo delle [...] 1654, anno in cui Blaise Pascal e Pierre de Fermat, nel tentativo di risolvere problemi legati ai giochi d'azzardo (in particolare a formulare nel 1760 il principiodi massima verosimiglianza per densità unimodali. Di fatto egli stava analizzando uno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Algebra, geometria, indivisibili
Enrico Giusti
Primi progressi nell’algebra
Dopo un periodo di gestazione lungo tre secoli, l’algebra è la prima disciplina in cui nel Cinquecento si registrano sostanziali [...] alle ricerche diFermat. Gli Elementi di Euclide costituiranno il fondamento di ogni sapere matematico piramide VABCD a base quadrata (fig. 4).
Il principiodi Cavalieri consente di calcolare facilmente il rapporto tra due solidi similari con lo ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. L'ottica e l'elettrodinamica dei corpi in movimento
Michel Janssen
John Stachel
L'ottica e l'elettrodinamica dei corpi in movimento
Il moto dell'etere
Il [...] mezzo in movimento. Questa differente formulazione appare molto naturale se si ricava il coefficiente di Fresnel utilizzando il principiodi tempo minimo diFermat, come fecero lo stesso Fresnel, Wilhelm Veltmann ed Éleuthère-Élie-Nicolas Mascart. In ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La rivoluzione cartesiana e gli sviluppi della geometria
Emily Grosholz
La rivoluzione cartesiana e gli sviluppi della geometria
La rivoluzione [...] (1641) e che verranno ricapitolate all'inizio dei Principia philosophiae (1644). Descartes, dunque, colloca con molta , ma la sua maniera di affrontare la questione assomiglia più a quella diFermat che non a quella di Descartes, dato che inizia ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Geometria analitica, delle curve e delle superfici. Il problema delle parallele
Peter Schreiber
Geometria analitica, delle curve e delle superfici. Il problema delle parallele
A [...] Preistoria
Riassumiamo brevemente la situazione creatasi a opera diFermat e Descartes intorno al 1637, che ha di arrivare a un concetto generale di curva o di funzione. Le tre concezioni prima elencate non soltanto portano a gerarchie e principîdi ...
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L'Ottocento: astronomia. La meccanica celeste dopo Laplace: la teoria di Hamilton-Jacobi
Craig Fraser
Michiyo Nakane
La meccanica celeste dopo Laplace: la teoria di Hamilton-Jacobi
La teoria di Hamilton-Jacobi, [...] : nella teoria corpuscolare, essa assume la forma del principiodi minima azione di Lagrange valido per la dinamica; nel contesto della teoria ondulatoria, invece, si riduce al principio del tempo minimo diFermat, che vale per l'ottica. La funzione ...
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Numeri
Umberto Zannier
Quanti? Quanto? Quando? A che distanza? Domande a cui rispondiamo, di solito, con numeri. Di essi facciamo continuo uso, e l’importanza concettuale, oltre che pratica, della nozione [...] Qui ricordiamo solo il fondamentale principiodi induzione: ogni insieme non vuoto di numeri naturali ha un allora non si è trovato alcun altro primo diFermat. Questa congettura diFermat, nonostante sia clamorosamente falsa, è però stata ...
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variazionale
agg. [der. di variazione]. – Nel linguaggio scient., relativo a una variazione o a variazioni. Per es., in fisica, induzione v., l’induzione elettromagnetica prodotta da variazioni di un campo magnetico (si contrappone a mozionale,...
problema
problèma s. m. [dal lat. problema -ătis «questione proposta», gr. πρόβλημα -ατος, der. di προβάλλω «mettere avanti, proporre»] (pl. -i). – 1. Ogni quesito di cui si richieda ad altri o a sé stessi la soluzione, partendo di solito...