Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Sarpi
Corrado Pin
Un frate enciclopedico, che rifiuta di render pubbliche le sue audaci riflessioni sull’uomo associato, la religione, lo Stato; in colloquio con il mondo dei filosofi antichi, [...] ufficio introdotto nei Paesi Bassi è stato principiodi causare tutte le ruine occorse in quelle regioni Rosa, “Istoria del concilio tridentino” di Paolo Sarpi, in Id., Genus italicum. Saggi sulla identità letteraria italiana nel corso del tempo, ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] in seguito un modello di riferimento nelle dispute contro i negatori del principiodi bivalenza. È opportuno infine intelletto possibile fosse unico e identico per tutti gli uomini, allora, per via della transitività dell'identità, tutto ciò che un ...
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Xenofobia
Simonetta Tabboni
Definizione del concetto
Xenofobia (da ξένοϚ, straniero, e ϕόβοϚ, paura) significa paura dello straniero, paura che si manifesta attraverso comportamenti e atteggiamenti [...] cui l'altro è respinto non è semplicemente il suo status di straniero; costui viene respinto perché minaccia l'identità e l'unità stessa della società, i suoi principî costitutivi, siano essi religiosi, politici o economici. Il meccanismo centrale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Galluppi
Simona Venezia
Prima del programma federalista di Carlo Cattaneo, del progetto socialista di Giuseppe Ferrari e del Risorgimento repubblicano di Giuseppe Mazzini, la filosofia italiana [...] orizzonte più ampio, finalizzato a salvaguardare in ogni modo l’identitàdi uno Stato, che egli chiama già «nazione» (Opuscoli politico necessariamente ‘sintetica’ concettualità, come il principiodi dovere e l’idea di Dio, non riconducibili al solo ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] primi del Cinquecento e il 1512. Peraltro, la sua identità, al di là dei numerosi pseudonimi adottati, si riconosce nell'omogeneità al rifiuto di tutti i cardini della vita civile e sociale fa seguire nicodemiticamente il principiodi non resistenza ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] contenuto economico al principiodi nazionalità" (ibid di vita" impregnato di tradizione e promuovendo un'evasione specifica della domanda di beni di consumo "consolidata attraverso la razza" (p. 14). Ora, se l'appropriazione diidentità da parte di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teoria dell’ordinamento giuridico: Santi Romano
Eugenio Ripepe
Al di là del giudizio che se ne può dare, è innegabile che a nessuna opera di un giurista italiano contemporaneo la comunità degli studiosi [...] identità continuativa e durevole (Frammenti di un dizionario giuridico, 1947, p. 124).
All’opposto di conti con il principiodi effettività Romano aveva cominciato a farli fin dal lavoro sull’Instaurazione di fatto di un ordinamento costituzionale; ...
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DUNI, Emmanuele
Mauro Di Lisa
Nacque a Matera il 24 marzo 1714 dalle seconde nozze di Francesco, maestro di cappella nella città lucana, con Agata Vacca, originaria di Bitonto. Nella sua prima educazione [...] discussione, condotta in riferimento a Locke sui concetti diidentità e differenza: cfr. De veteri, p. 241 di questo scritto duniano.
Il Saggio indicava esclusivamente nel "vero", o conformazione dell'intendere all'ordine delle cose, il principio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Progetti costituzionali: Mario Pagano
Dario Ippolito
Le tendenze costituzionalistiche della cultura giuspolitica italiana, già cospicue all’inizio del Settecento, si accentuarono nel corso del secolo, [...] Codice criminale», i legislatori genovesi fissavano una serie diprincipidi diritto penale sostanziale e processuale, improntati al garantismo del triennio è invece una copia pressoché identica dell’archetipo francese. Soltanto i legislatori della ...
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CARLO di Tocco (K., , Ka., , Kar., , Karolus)
Giuliana D'Amelio
Glossatore civilista e longobardista, vissuto tra la seconda metà del XII e il principio del sec. XIII. L'appellativo di Tocco, paese del [...] Ed è ancora nello stesso ms. che troviamo la prova diidentità tra il C. romanista ed il longobardista: il Meijers due luoghi: nei Libelli de iure civili dello stesso Roffredo e in un passo di Bartolo in D. 46.8.9. Nella rubr. de interdicto utrobi (pt ...
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identita
identità s. f. [dal lat. tardo identĭtas -atis, der. di idem «medesimo», calco del gr. ταὐτότης]. – 1. L’essere identico, perfetta uguaglianza: i. di due firme, di due concetti; i. piena, vera, totale, assoluta. Con accezioni partic.:...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...