forza
fòrza [Der. del lat. fortia, da fortis "forte"] [MCC] In termini elementari, la causa capace di modificare lo stato di quiete o di moto di un corpo; come tale, cioè in relazione alle modificazioni [...] di attrito e certe reazioni vincolari. ◆ [FML] F. di dispersione e diinduzione: v. interazioni molecolari: III 253 d, c. ◆ [MCC] F. di isolato, in quanto in un tale sistema, in virtù del principiodi azione e reazione, il sistema delle f. interne è, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Filosofo della scienza e della politica, teorico della “società aperta” e critico [...] induzione
La formazione di Popper avviene nel contesto di un dibattito epistemologico egemonizzato dal neopositivismo del Circolo di neopositivisti, di mantenere agganciato il linguaggio scientifico ai fatti empirici.
Al principiodi verificazione del ...
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Gioberti, Vincenzo
Marcello Mustè
Filosofo e uomo politico, nato a Torino nel 1801 e morto a Parigi nel 1852. Da poco ordinato sacerdote, nel 1825 G. implorava papa Pio VII di concedergli «la facoltà [...] dall’induzione e dal raziocinio» (Del rinnovamento civile d’Italia, a cura di F. Nicolini, 3° vol., 1912, p. 84); e, soprattutto, come il perfezionatore di quell’idea nazionale che aveva trovato nell’opera di Dante il suo principio. Attraverso ...
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assioma
Dal lat. tardo axioma, gr. ἀξίωµα der. di ἄξιος «degno di valore». In generale designa una proposizione il cui ruolo conoscitivo è quello di un principio evidente di per sé e mediante il quale [...] della validità assoluta degli a. che, per es., sono ricondotti al principiodi non-contraddizione (Aristotele); pensati come ottenibili via deduzione o induzione (F. Bacone); concepiti quali verità eterne collocate nella nostra mente (Descartes ...
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stimatore
Samantha Leorato
Statistica (➔), ossia trasformazione dei dati campionari, definita allo scopo di stimare un parametro ignoto di un modello statistico (➔), sia esso uno scalare (➔), un vettore [...] definiti s. diversi, seguendo criteri e principidiinduzione differenti (➔ induzione). Per es., se il parametro di interesse è la media della popolazione, il principio dell’analogia suggerisce di utilizzare come s. il suo corrispettivo empirico ...
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interferenza
interferènza [Der. dell'ingl. interference, da to interfere detto propr. di cavalli che, urtando una gamba contro l'altra, si feriscono; l'attuale signif. nella terminologia fisica fu introdotto [...] e, 272 d. ◆ [MCF] I. aerodinamica: lo stesso che induzione (←) aerodinamica. ◆ [OTT] I. costruttiva e distruttiva: v. interferenza della si parla di frange rettilinee, circolari, ecc.: v. interferenza della luce: III 270 c. ◆ [OTT] Principiodi i. ...
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Gentzen, induzione transfinita di
Gentzen, induzione transfinita di in logica, metodo dimostrativo ottenuto come estensione dell’induzione matematica dai numeri naturali ai numeri ordinali transfiniti. [...] della regola diinduzione transfinita procedendo passo per passo nella sequenza dei numeri ordinali transfiniti. Come i numeri diventano più grandi, la situazione diventa, per ammissione, piuttosto complicata da scriversi, ma il principio rimane ...
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Scienza che ha per oggetto l’analisi formale delle strutture matematiche, e che si può identificare con la logica matematica. Con significato più ristretto la m., o teoria della dimostrazione (Beweistheorie), [...] usando un principio d’induzione transfinita. Analoghi risultati sono stati ottenuti da K. Schütte, da P. Lorentzen e altri. Naturalmente questo genere di dimostrazioni non ha l’importanza epistemologica di una dimostrazione di consistenza del ...
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Filosofo tedesco (Amburgo 1891 - Los Angeles 1953), naturalizzato statunitense. Tra i maggiori esponenti del neopositivismo, nell'ambito dell'analisi critica dei metodi e dei risultati della conoscenza [...] della causalità come grado di frequenza della probabilità e alla riduzione dell'induzione scientifica a previsione probabilistica tuttavia in discussione l'originaria formulazione del principiodi verificazione. Tra i protagonisti più autorevoli del ...
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Diritto
Attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato. In senso più ampio, tutta l’attività che si svolge dinanzi all’autorità giudiziaria per giungere [...] formazione delle prove avviene nel contraddittorio (➔ contraddittorio, principiodi) delle parti; il giudice che decide deve aristotelico, la cui teorizzazione dei tipi di conoscenza in deduzione e induzione tenne presente nel distinguere i g. in ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
variazionale
agg. [der. di variazione]. – Nel linguaggio scient., relativo a una variazione o a variazioni. Per es., in fisica, induzione v., l’induzione elettromagnetica prodotta da variazioni di un campo magnetico (si contrappone a mozionale,...