Il bilancio dello stato. - La disciplina del b. dello stato è stata profondamente modificata con la l. 1° marzo 1964, n. 62. Con tale legge, infatti, è stata modificata la decorrenza dell'esercizio (che [...] legislazione s'ispira al principio del pareggio (v. art. 43 della legge di contabilità di stato e lo stesso G. Guarino, Efficienza e legittimità dello Stato. Le funzioni della Ragioneria Generale dello Stato nel quadro di una riforma della pubblica ...
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L'istituto del d. che consente lo scioglimento del matrimonio per cause diverse dalla morte di uno dei coniugi, è stato introdotto in Italia con la l. 1° dic. 1970, n. 898, che ha profondamente mutato [...] , comune ai coniugi, di mantenere, istruire ed educare la prole, sia legittima che adottiva, permane anche in caso di passaggio a nuove nozze, ufficio dal giudice istruttore, in deroga al principio dispositivo che regola il processo civile ordinario. ...
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STAMPA
Luigi RAGGI
Ottorino VANNINI
. È la riproduzione meccanica di segni, parole o immagini. Il vocabolo ha assunto peraltro diversi significati anche nell'uso quotidiano. Il più proprio è quello [...] si può ricorrere al ministero e poi per legittimità al consiglio di stato) a chi sia stato condannato due volte Polizia di sicurezza, in V. E. Orlando, Trattato di diritto amministrativo, IV, i, Milano, p. 857 segg.; V. Miceli, Principidi diritto ...
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. Anche se molto più antico, il termine "biofisica" è entrato nell'uso corrente nel secondo dopoguerra, senza tuttavia una precisa connotazione. Si è incominciato a usarlo di solito in relazione a lavori [...] difficoltà. Anche se non ci sono difficoltà diprincipio, è infatti da attendersi che s' di sistemi logico-deduttivi, i cui postulati di partenza siano in realtà punti di arrivo di sviluppi deduttivi della fisica? E evidente che la legittimitàdi ...
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(XII, p. 458; App. II, I, p. 761; III, I, p. 470; IV, I, p. 578)
Negli ultimi decenni, il principio del d. ha sempre più incontrato un diffuso favore tra gli uomini politici e gli specialisti di scienze [...] attribuzioni legislative e amministrative delle regioni e quindi, in sostanza, il principio del d., con la propria giurisprudenza ha sovente cercato di salvaguardare la legittimitàdi interventi statali che sembrano contrari al d. e al rispetto delle ...
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Per ditta s'intende il nome commerciale col quale il commerciante singolo tratta i suoi affari, sottoscrive i contratti, firma la corrispondenza, intesta le fatture, può citare ed essere citato in giudizio; [...] una legge speciale né un complesso organico di disposizioni che disciplinino la ditta come istituto giuridico per sé stante. Come principio generale si riconosce che la ditta, perché sia legittimamente costituita, deve avere i requisiti della verità ...
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Unione dei partiti e movimenti politici che in Italia e, con lo stesso nome o nomi simili, anche all'estero (Francia, Belgio, Olanda, ecc.) diresse e coordinò la resistenza contro gli occupanti tedeschi [...] che erano venuti a mancare, ma assumendo fin da principio un atteggiamento di critica, di opposizione e di indipendenza dal governo di Brindisi, che basava la propria legittimità sulla continuità dello Stato ed era la concreta manifestazione della ...
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Nell'ultimo ventennio la pratica artistica ha confermato la storica legittimità del movimento che, precorso sotto il segno bachiano da alcuni maestri del primo Novecento (quali M. Reger e F. Busoni), variamente [...] nel natural germinare di ritmici moti, nel concreto determinarsi d'una legittima, necessaria pluralità di timbri strumentali ( forme, ma a fare di essi, data la loro essenziale vitalità costruttiva melodica, l'unico principio generatore formale.
Il ...
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. Diritto (XIII, p. 64). - La divisione ha per effetto la sostituzione delle parti alle quote nell'oggetto del diritto del partecipante. Caratteristica essenziale ne è quindi la disciplina degli atti compiuti [...] di un concepito chiamato alla eredità; pendenza di un giudizio sulla legittimità o sulla filiazione naturale di chi, in caso di 'intero bene (o complesso di beni) comune, rispetto alla pura applicazione del principio dichiarativo.
Per stipulare la ...
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Nome arabo (khalīfah) del sommo monarca dell'islamismo, in quanto l'insieme di tutti i paesi abitati da musulmani sia concepito come unità politica sottomessa a unico sovrano musulmano. L'ancor diffusissima [...] rado, va intesa nel senso di califfo legittimo, voluto da Dio. A ogni modo nell'uso della cancelleria e nel rivolgere la parola al califfo il vocabolo khalīfah era sostituito dall'espressione amīr al-mu'minīn "il principe dei credenti" che è titolo ...
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legittimita
legittimità s. f. [der. di legittimo]. – 1. L’essere legittimo, conforme cioè al diritto, alla legge, alle disposizioni dell’ordinamento giuridico: l. di un comportamento; l. di un ordine, di un divieto; l. di un atto amministrativo,...
legittimismo
s. m. [der. di legittimo, sul modello del fr. légitimisme]. – In senso storico, atteggiamento e dottrina politica (formulata al Congresso di Vienna dal ministro francese Ch.-M. de Talleyrand) che, in contrasto con i principî della...