È espressione destinata a indicare la serie di re o principi che hanno regnato in un paese, e specialmente "di tutti i re di una stessa famiglia" (Fanfani): in senso più specifico, la famiglia alla quale [...] la legittimità stessa dello stato e la sua personalità internazionale, nei trattati del 1815 e nei principî che efficacia novativa sul titolo del sovrano (ancora tale "per grazia di Dio") nei rispetti dello stato subalpino, e tale efficacia si ...
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Re della stirpe degli Agiadi, figlio di Anassandrida, al quale, secondo i calcoli più probabili, successe nel 520 a. C. Uno dei primi atti del regno di Cleomene sarebbe stato il consiglio dato ai Plateesi, [...] la spedizione si arrestò sul principio per l'opposizione dei Corinzî o dell'altro re di Sparta appartenente alla casa degli re. C. si vendicò di quest'insuccesso diplomatico col sollevare dei dubbî sulla legittimitàdi Demarato, evocando certe parole ...
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Dinastia principesca della Valacchia. Il nome Basaraba fu molto diffuso, fra nobili e plebei; il primo dinasta di questo nome fu, nel sec. XIV, principe della Valacchia o, secondo le fonti contemporanee, [...] di Alessandro, quindi il fratello e successore di Ladislao, Radu e i figli di Radu, Dan (forma abbreviata di Daniele) e Mircea, che fu il vero organizzatore del principatodi Fors'anche i discendenti di dubbia legittimità volevano coonestare e ...
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. Principe mongolo, nipote di Genghīz Khān. Poiché la legittimità della nascita di Khān era dubbia, così anche B. trovò difficoltà per partecipare all'eredità di Genghīz Khān. Morto questi (1229) e nominato [...] ritirare gli eserciti mongoli. Dopo alcuni anni di reggenza di Turakina (vedova di Ogotāi), fu eletto Gran Khān il figlio di Turakina e Ogotāi, Guyūk; ma egli morì improvvisamente al principio della campagna (verosimilmente fu ucciso dai partigiani ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] ufficiale al primato della n. sia come principale forma di aggregazione dei popoli sia come principio universale dilegittimazione dello Stato.
All'attuale mondo di n. e di Stati nazionali l'umanità è giunta attraverso un processo storico ...
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Teologie
Giuseppe Ruggieri
Tra la fine del 20° e l'inizio del 21° sec. non ci sono state nuove acquisizioni capaci di sconvolgere il paesaggio teologico. Semmai si è consolidata una certa diversità [...] corrisponda a un suo bisogno di espansione (era questo il cosiddetto principiodi immanenza blondeliano). Occorreva quindi mostrare madre di Dio e quindi come 'madre di Cristo'. Noi due riconosciamo la legittimità e la correttezza (rightness) di ...
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Magistratura
Mario Cicala
Magistratura e magistrature
Nell'odierno diritto pubblico italiano con il termine magistratura viene indicato un ufficio oppure (più frequentemente) un complesso coordinato [...] 111), che le ha sottratte al sindacato generale dilegittimità della Corte di cassazione, qui ammesso per i soli motivi che 3.
Tali osservazioni non intaccano la validità dei principidi autonomia e indipendenza delle m., anzi ne esaltano ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] discorso dello storico come modi di codificare (coding) principi etici di comportamento: cosa è corretto, vero, 'virtuoso' nella nostra prassi: ... cosa in definitiva legittima la storia come un corpo disciplinare di conoscenza? Per gli storici il ...
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POLITICA INTERNAZIONALE
Marco Carnovale
La p.i., come disciplina di studio, ha per oggetto il complesso delle relazioni e le risultanti dell'interazione tra stati o gruppi di stati. Così intesa, va [...] 'Occidente erano molto diversi: in primo luogo, legittimare e consolidare la presenza politica e militare degli rinunciarono a dotarsi di difese contro i missili balistici intercontinentali, accettando così il principiodi perseguire il mantenimento ...
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Solidarietà
Rainer Zoll
La nozione di solidarietà ha assunto oggi una tale varietà di significati e di usi che si rende necessario operare una distinzione tra un'accezione ristretta e una ampliata del [...] legate alla nazionalità e al genere: il fondamento dilegittimità era dato comunque quasi sempre dall'eguaglianza. Nel movimento Il riconoscimento reciproco delle persone e dei principidi giustizia e l'obbligo alla correttezza sono strettamente ...
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legittimita
legittimità s. f. [der. di legittimo]. – 1. L’essere legittimo, conforme cioè al diritto, alla legge, alle disposizioni dell’ordinamento giuridico: l. di un comportamento; l. di un ordine, di un divieto; l. di un atto amministrativo,...
legittimismo
s. m. [der. di legittimo, sul modello del fr. légitimisme]. – In senso storico, atteggiamento e dottrina politica (formulata al Congresso di Vienna dal ministro francese Ch.-M. de Talleyrand) che, in contrasto con i principî della...