Criminalità organizzata
Pino Arlacchi
Introduzione
Molti studiosi oggi concordano nel definire la criminalità organizzata come un insieme stabile di imprese insediate nei maggiori mercati illeciti come [...] alle forme più gravi di criminalità transnazionale del principiodi giurisdizione universale tradizionalmente applicato ai casi di pirateria.Tale estensione - se accompagnata dalla costituzione di una forza di polizia internazionale - renderebbe ...
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Loretta Napoleoni
Pirateria
«Di’ loro che si provino a sfidare i pirati nei loro covi!» (Emilio Salgari,Le tigri di Mompracem)
Pirati del 21° secolo
di Loretta Napoleoni
16 dicembre 2008
Il Consiglio [...] di collegamento (rilevante per la disciplina convenzionale) con il fatto possono esercitare la giurisdizione in base a criteri conformi alla propria legislazione nazionale.
La normativa fin qui esaminata deve essere valutata alla luce del principio ...
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Comunita
Sergio Cotta
di Sergio Cotta
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Due significati principali del termine. 3. Alle origini dell'idea moderna di comunità. 4. La comunità e il pluralismo sociale. [...] una fede), mentre l'origine dei secondi (i gruppi etnico-nazionali) è indipendente dalla volontà.
Ma nonostante questa diversità, e alla autosufficienza, la comunità viene intesa quale principiodi una articolazione interna della vita socio-politica ...
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BOSELLI, Paolo
Raffaele Romanelli
Nacque a Savona l'8 giugno 1838 dal notaio Paolo e da Marina Pizzorno. Il padre, di famiglia che vantava ascendenze illustri nel governo della città, era un liberale [...] (per es. sottolineava il danno arrecato dalle società ferroviarie all'industria nazionale con la politica di approvvigionamento sui mercati esteri), mentre di fatto piegava quei principî ai legami che andava stringendo con il mondo e gli interessi ...
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Nel contesto europeo, l’erosione del grado di protezione dei livelli salariali, dovuta anche al calo del grado di copertura della contrattazione collettiva, sta generando una tendenza alla generalizzazione [...] di lavoro subordinato, dal campo di applicazione di una ipotetica normativa sul salario minimo, che deve essere giustificata alla luce del principiodi un salario minimo orario di 8,50 euro lordi su tutto il territorio nazionale.
4 Cfr.Magnani,M ...
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filosofia
Dal gr. φιλοσοφία «desiderio di sapere». Il termine indica un ambito disciplinare assai variegato e uno sviluppo storico tutt’altro che lineare. La definizione della f. occidentale è parte [...] di un gergo filosofico sui generis, la negazione della psicologia individuali- stica, un energico richiamo alla nazionalità ultima nel tempo è insieme il risultato di tutte le precedenti e deve contenere i principidi tutte: essa è perciò la più ...
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CARLE, Giuseppe
Norberto Bobbio
Nacque a Chiusa di Pesio (Cuneo) il 21 giugno 1845 da Giuseppe e Maddalena Luciano, primo di tre figli, di cui il secondogenito Antonio ebbe fama come chirurgo. Compì [...] progetto era troppo ardito e non ebbe mai neppure un principiodi attuazione. Si tenne al corrente dei progressi della sociologia: nella scala sociale, favorevole a una politica di educazione nazionale promossa dall'alto, aderì all'Unione liberale ...
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In senso giuridico-sociale, soggetto del contratto di lavoro che si obbliga mediante retribuzione a prestare le proprie energie di lavoro, fisiche o intellettuali, alle dipendenze dell’imprenditore (l. [...] per quanto concerne i l. autonomi e si impernia su due principi fondamentali: il divieto di discriminazioni per motivi dinazionalità e la parità di trattamento tra cittadini nazionali. Per tutti i l. vigono determinate norme, quelle riguardanti l ...
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Distinzione, diversificazione o differenziazione, operata fra persone, cose, casi o situazioni.
Diritto
Principiodi non discriminazione
Principio che vieta, in via generale, l’applicazione di un trattamento [...] rule of reason, per tener conto anche di altri interessi nazionali imperativi; in particolare, la Corte ha ritenuto che l’effettività dei controlli tributari, il rispetto del principiodi territorialità dei sistemi impositivi e la coerenza del ...
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Il concetto di minoranza nazionale, presente nel diritto internazionale, non è di agevole delimitazione; il tentativo di elaborare una definizione, resosi necessario di fronte alla diversa terminologia [...] 1975) conteneva, tra i principi che regolano le relazioni tra gli Stati partecipanti, la regola dell'uguaglianza di trattamento e della non discriminazione nei confronti di persone appartenenti a minoranze nazionali. Il documento adottato a Helsinki ...
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nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...
nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...