Filosofia
Nella logica kantiana, giudizio a. è quello nel quale il concetto del predicato è implicitamente contenuto nel concetto del soggetto, e in cui quindi basta analizzare il soggetto per ricavarne [...] es. i corpi sono estesi). Il giudizio a., fondato sul principio d’identità e dinoncontraddizione, è a priori, cioè vero necessariamente e universalmente, ma è infruttuoso, perché non estende la conoscenza, ma la chiarisce soltanto. linguistica Si ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] nel Vangelo, "rompe l'unità sociale" e mette l'uomo in contraddizione con se stesso, mentre la "religione del cittadino" è buona, perché prima modalità fa alla seconda è che viola il principiodinon discriminazione; la critica che la seconda fa alla ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] dall'orizzonte presocratico: a partire dal problema dei principî, e non dal concetto socratico, P. sarebbe giunto infatti alla dottrina delle idee.
Nell'Occidente latino, fino al sec. 12°, era nota, tra le opere di P., solo la prima parte del Timeo ...
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Filosofia
Dapprima disciplina riguardante la conoscenza sensibile o la percezione, dalla metà del 18° sec. il suo significato prevalente è di disciplina riguardante il bello (naturale e in particolare [...] nel famoso trattatello di Batteux Les Beaux-Arts réduits à un même principe (1746), interessato alla contraddizione, e quell’applicazione richiedeva quindi una regola non intellettuale. La riflessione estetica esprimeva con ciò lo sforzo di ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] contraddizione, ciò che invece non accade con le ‘materie di fatto’.
La concezione kantiana. - I. Kant si pose l’arduo obiettivo di in accordo con i principi dell’empirismo, la possibilità dinon ammettere altri tipi di conoscenza oltre a quella ...
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Filosofo (Stoccarda 1770 - Berlino 1831). Dopo aver compiuto gli studî ginnasiali nella sua città, entrò nel 1788 nello Stift di Tübingen, una sorta di seminario protestante, dove ebbe come condiscepoli [...] kantiano, ai grandi principî logico-metafisici come quello di identità, contraddizione, ragion sufficiente, ecc la scoperta del carattere infinito dello spirito, l'arte non è più in grado di esprimere la verità dello spirito, verità che vive ormai ...
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Filosofo e teologo (Roccasecca 1225 o 1226 - Fossanova 1274). Fanciullo, oblato nel monastero di Montecassino, studiò poi a Napoli ove ebbe maestri (la notizia è di G. Tocco) Martino di Dacia e Pietro [...] non rappresenta una mera possibilità logica nel senso di una mancanza dicontraddizione intrinseca, bensì alcunché di 'ordine e finalità dell'universo che rinvia a un principiodi questo ordine e di questa finalità. Dio è creatore in quanto trae dal ...
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Affermazione, proposizione, tesi, opinione che, per il suo contenuto o per la forma in cui è espressa, appare contraria all’opinione comune o alla verosimiglianza e riesce perciò sorprendente o incredibile. [...] principio del liberalismo individuale (che riconosce ai singoli la possibilità di scegliere alternative diverse o contrarie a quelle collettive).
P. del risparmio Enunciato secondo cui, in una situazione dinon una contraddizione. L’affermazione di ...
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Filosofo (n. 1316 - m. Halberstadt 1390), insegnò a Parigi (rettore della Sorbona, 1353); fu primo rettore dell'università di Vienna (1365), e vescovo di Halberstadt (dal 1366). Scrisse di logica, matematica, [...] larga diffusione (tra l'altro, distinguendo la certezza del principiodicontraddizione assoluta, e la certezza del conoscere sensibile relativa; sostiene che questa può far ritenere esistenti realtà che non lo sono, purché Dio imprima nel soggetto l ...
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. Assumendo la parola "epistemologia" nel senso di "riflessione critica generale intorno alla conoscenza scientifica", il presente tentativo di sintesi problematica delle acquisizioni epistemologiche post-ottocentesche [...] "principiodi tolleranza": "In logica non vi sono morali. Ognuno è libero di costruire la propria logica, cioè la propria forma di la contraddizione inerente alla classe di tutte le classi che non sono membri di se stesse, contraddizione atta ...
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contraddizione
contraddizióne (o meno corretto contradizióne) s. f. [dal lat. contradictio -onis, der. di contradicĕre «contraddire»]. – 1. a. Il contraddire, il contraddirsi: cadere in c.; cogliere in c.; spirito di c., tendenza abituale...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...