Nel linguaggio informatico, lo spazio virtuale dove risiedono le informazioni disponibili in una rete di calcolatori.
È divenuto rilevante con Internet, che consente di accedere a un ambiente informativo [...] con lo spazio reale nel quale le informazioni sono effettivamente localizzate. Infatti il c., pur non essendo organizzato a priori, è esplorabile per tipologie con i cosiddetti motori di ricerca, e non per località geografiche. Dal punto di vista ...
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LEIBNIZ (da preferire questa grafia all'altra Leibnitz), Gottfried Wilhelm von
Giuseppe CARLOTTI
Giovanni Vacca
Spirito multiforme e di attitudini veramente universali, fu grande sopra tutto come scienziato [...] in sé non solo tutto il reale, ma anche tutto il possibile, solo l'infinita sapienza di Dio potrebbe a priori scorgervi il predicato che gli conviene. Tutto ciò spiega anche perché ciascuna monade si possa chiamare specchio dell'universo, perché ...
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Filosofo, nato verso il 1270 (secondo alcuni, il 1266, secondo altri, il 1274). Sul luogo della sua nascita nulla si sa di sicuro: c'è chi lo fa nativo d'Irlanda, e chi di Scozia o d'Inghilterra. Secondo [...] i filosofi antichi e dello stesso Aristotele non sono che dimostrazioni probabili, perché, in verità, essa non si può dimostrare né a priori né a posteriori. La ragione, per quanti sforzi faccia, non può provare che l'anima senza il corpo sia in sé ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Scienza e filosofia: Geymonat e Preti
Massimo Mugnai
La valorizzazione del pensiero scientifico in funzione antidealistica
Nell’immediato dopoguerra, a partire all’incirca dal 1945, Ludovico Geymonat [...] è, in un certo senso, astratta, cioè (meglio) formale: i suoi criteri sono criteri formali, in un certo senso a priori, rispetto ad ogni possibile esperienza e ad ogni possibile discorso (Retorica e logica, cit., p. 197).
Alla pluralità delle scienze ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le riflessioni sulla natura del linguaggio animano la scena culturale tedesca tra la [...] dell’infinità di figure retoriche premesse alle figure del sillogismo, e così via. Suoni e lettere sono dunque pure forme a priori in cui non si incontra nulla che appartenga alla sensazione o al concetto di un oggetto, e i veri elementi estetici di ...
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NICCOLO di Buonaccorso
Victor M. Schmidt
NICCOLÒ di Buonaccorso (Bonaccorso). – Non si conosce la data di nascita di questo pittore senese, attivo nella seconda metà del XIV secolo, figlio di Buonaccorso [...] perduti. Infatti Niccolò è ricordato come pittore già all’inizio dell’ottavo decennio.
Nel maggio e nel giugno 1372 fu uno dei priori per il terzo di Camollia, la zona di Siena dove abitò; nel marzo e nell’aprile 1377 (stile moderno) servì nella ...
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Impiego della misura quantitativa nell’indagine economica. Il termine è stato introdotto nel 1926 da R. Frisch.
Cenni storici
Tentativi sistematici di esprimere i fenomeni economici in forma quantitativa [...] alle tecniche e alle procedure di validazione dei modelli econometrici, sia alla migliore utilizzazione dell’informazione a priori nel contesto dell’approccio bayesiano ai metodi di stima econometrica, approccio in cui i parametri sono trattati come ...
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KRIPKE, Saul Aaron
Antonio Rainone
Logico e filosofo statunitense, nato a Bayshore (New York) il 13 novembre 1940. Laureato alla Harvard University, è stato assistente alla Princeton University (1964-66) [...] nomi propri risultano necessariamente vere, tali cioè da valere in ogni mondo possibile, benché ciò non significhi che siano vere a priori (un risultato, questo, in contrasto con la tradizione filosofica che identifica verità necessaria con verità a ...
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HEIDEGGER, Martin
Guido Calogero
Filosofo tedesco, nato a Messkirch (Baden) il 26 settembre 1889. Libero docente nel 1915 all'università di Friburgo in B., e dal 1923 professore in quella di Marburgo, [...] validi, che si potessero astrarre e isolare dal complesso psicologico: una ricerca, insomma, di elementi teoretici a priori, che non doveva però interferire nel problema del rapporto tra conoscenza e realtà. Con intonazione più ontologica, il ...
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Qualsiasi indagine sulla c. deve preliminarmente accertare (1) come conosciamo e (2) cosa possiamo conoscere. Rispetto al primo punto, le risposte tradizionalmente offerte dalla filosofia sono che conosciamo [...] Dio è «al di là dell’essere», e quindi non può essere conosciuto né con argomenti a posteriori né con argomenti a priori. Un sostanziale ritorno alla originaria visione aristotelica, e quindi a una rivalutazione della c. sensibile, si avrà invece con ...
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priora
prïóra s. f. [femm. di priore]. – Titolo che spetta alla superiora di un monastero di diritto pontificio (ossia appartenente a un vero ordine), dato anche alle superiore di conventi dipendenti da autorità diocesane.
priorato
s. m. [der. di priore; cfr. lat. tardo prioratus -us «priorità»]. – 1. a. Titolo, dignità, ufficio di priore, sia come carica ecclesiastica (con questa accezione, talora riferito anche a una priora), sia come carica politica. b. Periodo...