COLORNI, Eugenio
Eugenio Garin
Nacque a Milano il 22 apr. 1909, secondogenito di Alberto, industriale, di famiglia ebraica mantovana, e di Clara Pontecorvo di origine pisana. Per indole incline all'introspezione, [...] del Croce fra la ricchezza delle analisi empiriche ("il suo spirito di sperimentatore indefesso") e una impalcatura imposta a priori. Naturalmente il Croce non solo respinse la critica, ma considerò positivamente la successiva svolta del C., che pure ...
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CASTELLANI, Matteo
Concetta Calvani
Nato a Firenze da Michele di Vanni, fu uno degli esponenti maggiori della sua famiglia e attivo diplomatico tra la fine del Trecento e il primo trentennio del Quattrocento; [...] presso il papa Gregorio XII in vista della soluzione della complessa questione dello scisma. Nel 1409 fu eletto tra i Priori di Firenze, per il quartiere di Santa Croce, e fino al 1413, non essendo impegnato in ambascerie, si occupò attivamente ...
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PERUZZI, Simone
Eleonora Plebani
PERUZZI, Simone. – Nacque probabilmente a Firenze all’inizio del Trecento da Rinieri e da Milia di Lapo de’ Cerchi.
Immatricolato sia all’arte di Calimala sia a quella [...] all’articolazione cittadina in quartieri; i Peruzzi confluirono nel quartiere di Santa Croce per il quale Simone fu sorteggiato fra i Priori del 1344. In seguito ricoprì la stessa carica altre due volte, nel 1357 e nel 1375.
Nel 1359 Peruzzi, in ...
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BUONDELMONTI, Benghi
FFrancovich
Appartenente a una delle più nobili e antiche famiglie fiorentine, nacque, in data imprecisata, nella prima metà del sec. XIV da Tegghia e da Cogna di Ciampolo di Salvi [...] e al nome. La legge era indirizzata chiaramente contro il B., che l'anno precedente era stato designato a far parte dei Priori, per timore che un magnate, sebbene fattosi di popolo, potesse infrangere il potere del popolo. Il B., pensando di aver ...
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MAGALOTTI, Bese
Francesco Salvestrini
Nacque a Firenze intorno al 1340 da Guido, membro di un'illustre famiglia mercantile della vita pubblica cittadina del tardo secolo XIII. Esponente di spicco della [...] non si seguì di fare la cerca de' Ghibellini, e del mese di marzo all'entrata, si fe' di capo la detta chiamata a fave tra priori e segretari e capitani, e fui de' detti eletti. Misesi a partito se fare si dovessi, e non si vinse", cc. 124v-125r). Il ...
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BAGLIONI, Astorre
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia il 3 marzo 1526, da Gentile e da Giulia Vitelli. Sulla sua infanzia, come su quella del fratello minore Adriano, gettò un'ombra sinistra la strage [...] al servizio della Serenissima (nel 1560 la città di Perugia aveva attribuito al B. il titolo onorifico di capo dei Priori) gli procurò da Paolo IV anche la lusinghiera offerta del comando generale dell'esercito pontificio, che però il B., rispettoso ...
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BEER, Elia
Attilio Milano
Figlio di Sabato da Fermo, visse tra gli ultimi decenni del Trecento e gli inizi della seconda metà del Quattrocento; la sua fama è legata, oltre che alla sua straordinaria [...] fosse immediatamente scarcerato, ma lo munì di una sua lettera autografa di piena riabilitazione che volle consegnata personalmente dal B. ai priori di Ferino, al suo ritorno in quella città.
Dal maggio 1427 all'agosto 1430 il B. si trattenne fuori d ...
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Lateranense IV, concilio
GGirolamo Arnaldi
Nei Dictatus papae di Gregorio VII, la XVI proposizione prescrive che "nessun concilio possa essere chiamato generale senza l'autorizzazione del papa". Si [...] santi padri", Innocenzo III aveva invitato al concilio i vescovi dell'Oriente e dell'Occidente, gli abati, i priori e anche ‒ fatto che costituiva una novità ‒ i capitoli delle chiese, nonché dei grandi Ordini religiosi (Cistercensi, Premostratensi ...
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ANDALÒ, Loderengo
Ludovico Gatto
Bolognese, figlio di Andalò e fratello di Castellano, di Diana e Brancaleone. Nel 1239 l'A. si trovò tra i prigionieri bolognesi caduti nelle mani di Federico II. Nel [...] e i tedeschi ribellatisi (11 novembre), la funzione dei due rettori fu pressoché esautorata dagli uffici del Capitano del popolo, dei Priori e del Consiglio dei trentasei, nonché dalla presenza dei cappellano del papa Elia Peleti. Ed infatti l'A. e ...
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Diritto
Attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato. In senso più ampio, tutta l’attività che si svolge dinanzi all’autorità giudiziaria per giungere [...] da cui mosse la sua indagine gnoseologica, concepita come ricerca della possibilità di g. sintetici che fossero però a priori come gli analitici. Diverso da questi g. era quello a cui nella Kritik der Urteilskraft Kant attribuiva l’interpretazione ...
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priora
prïóra s. f. [femm. di priore]. – Titolo che spetta alla superiora di un monastero di diritto pontificio (ossia appartenente a un vero ordine), dato anche alle superiore di conventi dipendenti da autorità diocesane.
priorato
s. m. [der. di priore; cfr. lat. tardo prioratus -us «priorità»]. – 1. a. Titolo, dignità, ufficio di priore, sia come carica ecclesiastica (con questa accezione, talora riferito anche a una priora), sia come carica politica. b. Periodo...