COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] Dell'impegno del C. in questo periodo resta la testimonianza resa dal procuratore del re nella requisitoria al processodiBologna del 1876. Questi gli attribuì, non senza una punta d'ammirazione, "il rapido formarsi dell'Internazionale italiana", e ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] Fu questo l'episodio decisivo che innescò quel processodi divisione dell'organizzazione sindacale che portò poi nel Craveri, Sindacato e istituzioni nel dopoguerra, Bologna 1977, ad Indicem; L. Lama, La CGIL di D., a cura di F. D'Agostini, Roma 1977, ...
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DI CAPUA, Pietro Antonio
Andrea Gardi
Nacque nel 1513 da una grande famiglia feudale napoletana, secondo figlio di Annibale e Lucrezia Arcamone; il fratello maggiore Vincenzo ottenne per matrimonio [...] , 600-601, 603; G. Manzoni, Estratto del processodi Pietro Carnesecchi, in Miscellanea di storia italiana, X (1870), pp. 221, 238 -237, 277; G. de Leva, Storia documentata di Carlo V in correlazione all'Italia, V, Bologna 1894, p. 276; G. D. Mansi, ...
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DI CAPUA, Leonardo
Silvano Scalabrella
Nacque a Bagnoli Irpino (prov. Avellino) il 10 ag. 1617, da famiglia agiata. Nella sua Vita di Lionardo di Capoa, l'Amenta ci dice che il D. si dedicò agli studi [...] della lingua e dello stile di uno scrittore.
Il processo agli ateisti era ancora aperto e le polemiche di certo non mitigate, quando il per essere filosofo bisogna in primo luogo sapere di "geometria" (Parere..., Bologna 1714, II, p. 73). Ilmedico, ...
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DI MARZIO, Quirino
Renato Di Ferdinando
Nacque a Spoltore (Pescara) il 6 luglio 1883, da Gioacchino e Antonia Di Marco. Laureatosi brillantemente in medicina e chirurgia presso l'università di Roma [...] concorso per la cattedra di oculistica; nel 1930 fu chiamato a Cagliari e l'anno successivo si trasferì a Bologna per ricoprire la cattedra inappuntabilmente, aveva rilievo il grado di evoluzione raggiunto dal processo morboso, per cui non era da ...
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Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] Giovanni Antonio Magini gli fu preferito sulla cattedra di matematica dell'università diBologna. Due anni dopo, nel 1589, gli venne assegnata la cattedra di matematica a Pisa. L'immagine corrente di un G. pratico e deciso sperimentatore si deve ...
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Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito [...] il possesso della città donde, con una fuga avventurosa, riparò a Bologna e poi a Verona. Qui, nella biblioteca capitolare, scoprì, secondo dal canto loro il processodi semplificazione e di adeguamento simbolico di una mirabile esperienza ...
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Medico, matematico, filosofo (Pavia 1501 - Roma 1576). Figlio illegittimo del giurista Fazio (Milano 1445 - ivi 1524), ebbe una fanciullezza travagliata; iniziati gli studî a Pavia e a Milano, li compì [...] , dovuta a un allievo del C., L. Ferrari. Dal 1543 al 1562 insegnò medicina all'univ. di Pavia, quindi, fino al 1570, in quella diBologna. La vastissima produzione di C. (tra le sue opere si ricordano il De subtilitate, 1550, e il De rerum varietate ...
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Giurista italiano (Premosello, Novara, 1872 - ivi 1937), prof. a Parma (1901), Bologna (1903), Napoli (1905), Roma (1906), socio nazionale dei Lincei (1920). Può dirsi il creatore in Italia della scienza [...] , con particolare sensibilità per il problema storico del processo italiano. Fu sostenitore della riforma del codice di procedura civile (redasse il progetto del 1919), ispirata all'oralità del processodi cognizione, e le sue idee trovarono largo ...
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Biologo (Scandiano 1729 - Pavia 1799). Dopo aver frequentato il collegio dei gesuiti di Reggio nell'Emilia, nel 1749 si trasferì a Bologna per studiare giurisprudenza. Qui entrò in contatto con [...] osservazioni sulla digestione in diversi animali. La digestione vi è vista come un processodi scomposizione chimica operata dai succhi gastrici dotati altresì di una funzione antisettica. Nella seconda parte dell'opera S. descrive gli organi della ...
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spacca-Italia (spaccaItalia) s. m. inv. Nella polemica politica, soggetto, evento e, in partic., provvedimento legislativo che attenta all’unità d’Italia, minacciando di dividerla in due o più parti. | Usato anche in funzione di agg. inv. sempre...
caloria negativa loc. s.le f. Secondo teorie dietetiche controverse molto diffuse, la caloria che introdotta nell’organismo attiverebbe la digestione facendo bruciare più dell'apporto calorico del cibo ingerito. | Usato in partic. nella loc....