Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] J.A. Fodor intorno al carattere 'informazionalmente incapsulato' di sezioni importanti dell'apparato cognitivo (accanto a processicognitivi centrali relativamente indifferenziati). Sperber e Wilson si collocano fra coloro i quali ritengono possibile ...
Leggi Tutto
Razionalità
Antonio Rainone
Claudio Sardoni
Filosofia
di Antonio Rainone
È quasi un luogo comune la constatazione che la r. e i problemi a essa connessi costituiscano temi eterni della ricerca filosofica. [...] (euristiche) più o meno affidabili, ma spesso anche causa di semplificazioni ed errori sistematici (v. logica e processicognitivi e ragionamento, psicologia del).
Gli esperimenti psicologici di questo tipo possono essere (e sono stati) tacciati di ...
Leggi Tutto
Logica e processicognitivi
Carlo Cellucci
Sarebbe difficile comprendere l'attuale stato dei rapporti tra l. e p. c. senza riferirsi a tre fattori che li hanno influenzati profondamente. Il primo fattore [...] , compito della logica è individuare le leggi dell'essere vero. Perciò la logica non ha nulla a che fare con i processicognitivi, e in particolare con quelli attraverso cui si arriva a scoprire nuove verità. La posizione di Frege è stata un po ...
Leggi Tutto
La nozione di comprensione (Verstehen) risale alla tradizione dello storicismo tedesco. In misura non trascurabile, essa è stata utilizzata anche dalla filosofia ermeneutica, che riprendeva, oltre ai temi [...] (Perspectives on imitation, 2005) che accomunerebbe esseri umani e animali in certe capacità cognitive di c. empatica: la simulazione, insieme con i processi emulativi che caratterizzano tanto il mondo umano quanto quello animale, costituisce - forse ...
Leggi Tutto
Epistemologia
VVincenzo Cappelletti
di Vincenzo Cappelletti
Epistemologia
Sommario: 1. Dalla gnoseologia all'epistemologia. 2. Il mentale tra il soggettivo e l'oggettivo. 3. La scienza del secondo Novecento [...] precedente non l'aveva dell'atto percettivo. La conoscenza è un processo umano, ma la verità è al di sopra dell'autorità: il è stato felice: epistemologia, storiografia e psicologia cognitiva trovano sempre più numerosi punti d'incontro nella ...
Leggi Tutto
Metodo
GGerard Radnitzky
di Gerard Radnitzky
Metodo
sommario: 1. Introduzione. 2. Concetto e definizione di procedimento metodico, metodo e metodologia. a) Distinzione tra i vari livelli. b) Definizione [...] mondo fisico sono indipendenti dall'eventuale conoscenza che l'uomo ne ha, e non sono influenzabili da parte dei processicognitivi. Il fallibilismo - ossia la tesi che il nostro sapere intorno alla conformazione della realtà empirica è per principio ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Galileo Galilei
Mariano Giaquinta
Galileo Galilei è una delle figure fondamentali della rivoluzione scientifica del 17° secolo. I suoi contributi in matematica, fisica e astronomia, la sua opera in [...] p. 171). A Galilei viene ingiunto di recarsi a Roma per essere processato dal Sant’Uffizio. La sentenza di condanna viene emessa il 22 giugno teologia, ma vede riaffermato il suo carattere cognitivo; il nuovo calcolo infinitesimale è lo strumento con ...
Leggi Tutto
Psiche
Riccardo Zerbetto
L'etimologia del termine psiche (dal greco ψυχή, connesso con ψύχω, "respirare, soffiare") si riconduce all'idea del 'soffio', cioè del respiro vitale; presso i greci designava [...] e meglio raccordato alla realtà attuale del soggetto.
Un elemento attivatore, nei processi di memorizzazione, è la componente emotiva collegata agli aspetti cognitivi dei vissuti. L'amigdala e l'ippocampo, strutture sottocorticali implicate nei ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Rossi
Antonello La Vergata
Storico della filosofia, della scienza e delle idee nel senso più ampio del termine, Paolo Rossi è autore di studi fondamentali sulla rivoluzione scientifica, molti [...] la filosofia dei moderni, 1989) si apriva con una premessa intitolata Il processo a Galilei nel secolo XX. Erano, vi si legge, «tornati le certezze del presente. Conduce al copernicanesimo cognitivo ovvero al definitivo abbandono dell’idea di poter ...
Leggi Tutto
Neurofilosofia
Patricia S. Churchland
Paul M. Churchland
Gli sviluppi conoscitivi delle basi neurobiologiche della percezione, dell'attenzione, della memoria, dell'apprendimento, del linguaggio, del [...] molto simile a quella di Platone. Per Hobbes l'attività cognitiva non è che una forma complessa di computazione, ovvero un non fisiche del cervello che, pur essendo generate dai suoi processi materiali, non producono a loro volta effetti causali su di ...
Leggi Tutto
cognitivo
agg. [der. del lat. cognĭtus: v. cognito], letter. – Che riguarda il conoscere; in psicologia, processi c., i processi implicati nella conoscenza (percezione, immaginazione, memoria, tutte le forme di ragionamento), intesi funzionalmente...
doping cognitivo
loc. s.le m. Uso di farmaci per il potenziamento delle facoltà cognitive, in particolar modo al fine di ottenere migliori prestazioni intellettuali. ◆ I benefici del potenziamento cognitivo riguardano una maggiore concentrazione...