Misure protettive contro le offese belliche furono prese nelle sedi stesse delle biblioteche ma si palesarono presto inadeguate. Migliori risultati ebbe lo "sfollamento" del materiale più prezioso in edifici [...] distrutti andarono pure in varî luoghi i cataloghi, frutto dellavoro di più generazioni. Né le perdite sono ancora tutte (biblioteche speciali e di tipo universitario), il processo di avvicinamento del libro al lettore è inverso, pur perseguendo lo ...
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Raccolta di libri per uso di lettura e di studio e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano. L’utilizzo ottimale degli spazi per la conservazione, la lettura, lo studio e per ogni altro servizio richiede una razionale progettazione delle b. (v. fig.).
Cenni storici
Dalle b. dell’antichità ... ...
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Alla fine degli anni Novanta del 20° sec. le innovazioni tecnologiche, sempre più diffuse, e i nuovi sistemi operativi che sono stati prodotti dalle industrie del settore, avevano già imposto di riconsiderare il profilo funzionale, ma anche istituzionale, delle biblioteche. Esse si vanno ormai qualificando ... ...
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Marilena Maniaci
La memoria del sapere
La parola biblioteca fa venire in mente, oggi come in passato, cose molto diverse: da un piccolo scaffale sufficiente a contenere le letture personali di uno studente, agli edifici imponenti che aspirano a raccogliere fra le loro mura tutto il sapere prodotto ... ...
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(IV, p. 294; App. I, p. 272; II, i, p. 396; IV, i, p. 270; V, i, p. 270)
Per evidenziare gli elementi più significativi che caratterizzano le prospettive future della b., occorre fare riferimento alle trasformazioni che lo sviluppo delle tecnologie dell'informazione ha generato in tutti gli aspetti ... ...
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P. Orsatti
Trattare della b. medievale è compito non facile, sia per la mancanza di adeguata documentazione superstite architettonica e iconografica, sia per il succedersi di modelli bibliotecari diversi nel lungo corso del Medioevo, sia per la varietà di significato del termine bibliotheca, che può ... ...
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(VI, p. 942; App. I, p. 272; II, I, p. 396; IV, I, p. 270)
La trasformazione del ruolo e della fisionomia subita dalla b. nel corso degli ultimi anni è uno degli aspetti del notevole rinnovamento che ha investito in questo periodo il settore terziario, al cui interno è divenuto sempre più rilevante ... ...
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Nel dopoguerra la Direzione generale delle Accademie e B. affrontò il pesante lavoro di ricostruzione o di restauro di 325 istituti colpiti da danni diretti (bombardamenti) e indiretti (infiltrazioni d'acqua, invasioni d'insetti, ecc.): anche parte del materiale raro e di pregio, messo tempestivamente ... ...
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Intenso il lavoro nelle biblioteche italiane ed estere nell'ultimo decennio, e intenso anche l'interessamento per esse da parte dei governi e degli istituti culturali. Caratterizzano questo periodo l'affermarsi dei compiti della specializzazione da una parte, e della divulgazione dall'altra, e una sempre ... ...
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Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro fine. Libreria, ossia la forma latina, che vediamo conservata nell'inglese library e nell'antico tedesco ... ...
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KROLL, Lucien
Daniela Colafranceschi
Architetto belga, nato a Bruxelles il 17 marzo 1927. Ha condotto i suoi studi presso l'Athénée Royal de Huy, l'Ecole Nationale Supérieure de la Cambre, l'Institut [...] per l'abilità artigiana contro l'ingegneria, per il processo creativo contro la perfezione.
Il progetto per il monastero caso problemi di realizzazione, difficoltà burocratiche, interruzioni dellavoro, hanno ''colorato'' il corso della sua opera ...
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FOSTER, Norman
Fabio Di Carlo
Architetto inglese, nato a Manchester il 1° giugno 1935. È membro di numerose istituzioni nazionali e internazionali, tra cui: Royal College of Art, Royal Academy, Royal [...] altri). La prima fase dellavoro di F. è centrata sui temi dello spazio dellavoro e dei servizi, concepiti secondo interno/esterno e dei sistemi di trasparenze, all'interno delprocesso ideativo.
Tra le opere più importanti: il nuovo Terminal ...
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L’insieme delle misure tecniche, amministrative, economiche finalizzate al controllo e all’organizzazione dell’habitat urbano. Tre sono gli ambiti prevalenti di ricerca teorica e di applicazione pratica [...] trasporti, architettura civile, arte dei giardini – che un processo di lunga durata aveva selezionato come le più idonee a psicologico colposo. Più in dettaglio, risponde del primo reato chi esegue lavori di costruzione senza osservare le norme, le ...
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ROMA
Anna Bordoni
Sandro Benedetti
Edoardo Tortorici
Luigi Spezzaferro
(XXIX, p. 589; App. I, p. 971; II, II, p. 728; III, II, p. 628; IV, III, p. 232)
La città, che si era accresciuta con un ritmo [...] Palatino. Area circostante il tempio della Magna Mater. I lavori si sono incentrati inizialmente sul tempio della Magna Mater, la coronamento, sul piano politico e istituzionale, del complesso processo di crescita che aveva caratterizzato la cultura ...
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GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] le magistrature dopo il 1272; solo nel 1291 si avviò il processo che portò, nel 1312, a dare al Comune una sede architetti a Genova (secc. XIII-XVIII), in Forme ed evoluzione dellavoro in Europa: XIII-XVIII secc., "Atti della XIII Settimana di ...
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Territorio, pianificazione e sistemazione del
Corrado Beguinot
con la collaborazione di Luigi Dadda
Giampio Bracchi
Adriano De Maio
Giorgio Noseda
di Corrado Beguinot, con la collaborazione di Luigi [...] della classe politica, piuttosto che alle obiettive risultanze dellavoro dei tecnici, cui era affidato un ruolo di di attivita; ciò significa che esso è coinvolto in un vero processo di gestione. La metodologia di pianificazione che ne deriva è ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] si alternano nella decorazione del codice.Con l'aprirsi del sec. 14° si avvia un lento processo di trasformazione nel settore dell pp. 327-342; F. D'Arcais, L'organizzazione dellavoro negli scriptoria del primo Trecento a Bologna, ivi, pp. 357-369; ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] possibile alla gente comune partecipare alla vita e ai miracoli del santo. Tale processo è evidente, sempre a S. Eustorgio, anche in a leggere o meditare, in una rappresentazione dellavoro o dell'attività intellettuale che appare sostanzialmente ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] e dotate di nuove torri. Venne così innescato un processo di rinnovamento che l'archeologia ha dimostrato essere ancora (Devoti, 1966) chiariscono le modalità di organizzazione dellavoro e confermano la consistenza e l'importanza economica della ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
processo
procèsso s. m. [dal lat. processus -us, propr. «avanzamento, progresso», der. di procedĕre «procedere»; il sign. giuridico è del lat. mediev. (ellissi di processus iudici «svolgimento del giudizio»); già classico invece il sign. anatomico...