Il friulano ha un ruolo peculiare tra le varietà dialettali dell’Italia. Si tratta di un idioma romanzo, che ha caratteri comuni con gli altri dialetti settentrionali, ma anche fenomeni originali che gli [...] (1976), il Friuli partecipò solo marginalmente al processo di cambiamento nei secoli dopo il 1000, con come morfema di plurale e come desinenza di seconda persona sing. e pl. nelle forme verbali: per es. [floːrs] < flōres, [ˈcazis] < casas, ...
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Non si possono definire gli argomenti senza partire dal predicato, cioè da «quell’elemento linguistico il cui significato descrive una situazione, uno stato di cose, un evento, qualcosa che è, accade o [...] il soggetto o l’oggetto, ma direttamente un ruolo del processo con il suo contenuto concettuale proprio: il destinatario del messaggio , ne consegue che è sempre possibile che una voce verbale attivi più scenari e dunque che abbia bisogno, per ...
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La conversazione è uno scambio verbale tra due o più partecipanti, come tipo di attività socialmente organizzata, prevalentemente di carattere informale e basata sulla ➔ lingua parlata. La conversazione, [...] di orientamento, attiva l’implicatura, processo inferenziale individuato da Grice come strumento utile di) (1994), Fra conversazione e discorso. L’analisi dell’interazione verbale, Firenze, La Nuova Italia Scientifica.
Pistolesi, Elena (2004), Il ...
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Le frasi finali devono il nome al loro uso più qualificante: l’espressione del fine (o scopo). Tuttavia, la relazione tra frasi finali e fine non è biunivoca: da un lato, il fine è una relazione concettuale [...] come farlo ma non da una ripresa anaforica satura dell’intero processo principale come questo, questo fatto (è accaduto):
(11) a Mulino, 1988-1995, 3 voll., vol. 2° (I sintagmi verbale, aggettivale, avverbiale. La subordinazione), pp. 818-825 (2a ed ...
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La nominalizzazione è la trasformazione (tecnicamente, la transcategorizzazione) in nome di un elemento linguistico di qualunque natura (parola, espressione, frase, componente di frase, ecc.) e categoria. [...] hanno significati diversi: sono anzitutto nomi di azione, di processo o di stato (10), ma frequentemente anche nomi di meno verbo’ dell’infinito nominale. Quest’ultimo, essendo più verbale del nome d’azione, conserva la reggenza dell’oggetto diretto ...
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Per variazione diatopica (dal gr. diá «attraverso» e tópos «luogo») si intende la ➔ variazione linguistica su base geografica. L’espressione è stata, se non creata, certo diffusa negli studi linguistici [...] espressione della ➔ negazione possa essere resa, in linguaggio non verbale, anziché con lo scuotimento del capo, con il suo e ai geosinonimi, alcuni dei quali sembrano resistere al processo di standardizzazione: si pensi, tanto per fare un esempio ...
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La nozione di struttura tematica fa capo a un indirizzo di analisi linguistica (chiamata in inglese Functional sentence perspective «prospettiva funzionale della frase») secondo il quale una frase non [...] cui quel particolare referente è coinvolto in un dato processo comunicativo.
In (5), l’incipit di un capitolo 2002), cioè quelle con un verbo zerovalente (piove) o con le espressioni verbali c’è/ci sono, esiste/esistono (➔ argomenti; ➔ verbi; ➔ ...
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La capacità di esprimere la temporalità costituisce uno dei tratti principali della comunicazione umana. Tutte le lingue di cui siamo a conoscenza possiedono mezzi lessicali e/o grammaticali per collocare [...] ruoli dell’imperfetto e del passato remoto: si tratta di due tempi verbali che si trovano non solo in italiano, ma anche in altre lingue romanze provengono dal dominio spaziale. Si tratta di un processo metaforico, per cui concetti astratti, come la ...
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Gli scambi dialogici scritti mediante più computer collegati in rete (posta elettronica e chat) rientrano nel sistema dei nuovi media (➔ Internet, lingua di). Alcune caratteristiche della posta elettronica [...] del testo e della sua unitarietà, ma anche del processo attraverso cui il testo viene realizzato» (ibid.: 178 mediata dal computer, in Sul dialogo. Contesti e forme di interazione verbale, a cura di C. Bazzanella, Milano, Guerini, pp. 253- ...
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Frase nucleare è un’etichetta generica e imprecisa con cui si indicano le frasi ‘più piccole’ di una lingua, cioè quelle non composte da altre frasi, combinando le quali si ottengono costruzioni più complesse [...] di casi (ancora poco spiegati) in cui il soggetto è post-verbale anche se il verbo non è inaccusativo:
(57) sss! parla sentire
(d) trapassare precede possa.
In ➔ Niccolò Machiavelli il processo era ancora attivo (es. 73) sebbene non più generale (es ...
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verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...
processo
procèsso s. m. [dal lat. processus -us, propr. «avanzamento, progresso», der. di procedĕre «procedere»; il sign. giuridico è del lat. mediev. (ellissi di processus iudici «svolgimento del giudizio»); già classico invece il sign. anatomico...