Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vincenzo Cuoco
Antonino De Francesco
L’impegno intellettuale, l’elaborazione teorica e la concezione della politica di Vincenzo Cuoco, una delle più grandi intelligenze dell’Ottocento, rappresentano [...] a coniugare l’attività pubblicistica con il diretto impegno all’elaborazione di specifiche proposte di andarono non a caso incontro a fortissime resistenze, furono dunque il prodotto di un progetto politico in stretta linea di continuità con quello ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Antonio Labriola
Alessandro Savorelli
Nel periodo della Seconda Internazionale Antonio Labriola fu tra i più originali teorici del marxismo, al quale era approdato dopo essersi formato nell’alveo dell’hegelismo [...] degli antagonismi di classe e dei bisogni sociali.
L’ingresso diretto in politica, non più da osservatore esterno, la riflessione della storia, del sapere e dell’azione politica come prodotto delle variazioni della forma sociale del lavoro (La ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Piero Gobetti
Paolo Bagnoli
Nella storia italiana il pensiero di Piero Gobetti, ispiratore dell’antifascismo di matrice liberale, segna uno snodo politico, culturale e civile fondamentale per comprendere [...] esprime oggettività morale. Il giornalismo generico è un prodotto descrittivo, quello critico «un atto di volontà» è attento osservatore dall’interno in quanto collaboratore del giornale diretto da Gramsci.
Ricordando i suoi rapporti con Gobetti, ...
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DE ZERBI, Rocco
Lucia Strappini
Nacque a Reggio Calabria l'11 giugno 1843 da Domenico e da Rosa Cotronei. Il padre, Domenico, avvocato e giornalista dilettante, patriota, e il nonno Rocco, intendente [...] correggendo le citazioni imprecise che il D. aveva prodotto dei passi di Tibullo e, in genere, contestando (1850-1957), Milano-Messina 1958, pp. 118 s.; Storia del Parlamento ital., diretta da N. Rodolico, Palermo 1964, XVIII, pp. 143 s., 146 s., 171 ...
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Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] l'area calabro-sicula nel XII sec., vi aveva prodotto molti codici contenenti trattati medici, ricettari ed erbari di pervenuta, detta polemica sia così ben rappresentata con un filo diretto che lega Nettario al suo allievo Giovanni Grasso e al ...
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PETRUCCI, Pandolfo
Michele Camaioni
PETRUCCI, Pandolfo. – Nacque a Siena il 14 febbraio 1452 da Bartolomeo Petrucci. Famiglia di antica e consolidata presenza nella vita economico-politica della città, [...] l’allarme di Firenze che, temendo Petrucci volesse prendere diretto possesso della città, il 18 agosto 1501 inviò operò un progressivo avvicinamento alla causa spagnola, che avrebbe prodotto i propri frutti nel settembre 1511 con la conclusione ...
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CARLETTI, Francesco
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Nacque presumibilmente a Firenze nel 1573 o 1574, primogenito di Antonio, discendente da una antica famiglia fiorentina di mercanti, e da Lucrezia Macinghi.
Antonio aveva a lungo [...] 1598, Antonio moriva di "mal di pietra".
Sulla Cina, per l'esperienza diretta che ne ha a Macao e per quello che lì ne sente raccontare da l'espressione di un interesse oggettivistico per il prodotto esotico che solo era possibile a un mercante, ...
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PELLA, Giuseppe
Walter E. Crivellin
PELLA, Giuseppe. – Nacque a Valdengo, nei pressi di Biella, il 18 aprile 1902, secondogenito di Luigi e di Viglielmina Bona, gestori con un contratto di mezzadria [...] 1923, dove si avviò il processo che avrebbe prodotto la definitiva frattura tra il Partito e il protagonisti: si segnalano i volumi della Storia del movimento cattolico in Italia, diretta da F. Malgeri, V-VI, Roma 1981 e Storia della Democrazia ...
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ACCIAIUOLI, Niccolò
Emile G. Léonard
Nato il 12 sett. 1310, a Monte Gufoni in Val di Pesa, da Acciaiuolo e da Guglielmina de' Pazzi, era di un ramo bastardo, essendo suo padre, come dice Filippo Villani, [...] orientato in modo decisivo, essa non può essere vista che come il prodotto di rancori accumulati. Antico compagno di scuola dell'A. ed anche e pretenziosi, scritte in uno stile nervoso e diretto, conforme ad una schietta lingua popolare che le ...
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STEFANO V
Ilaria Bonaccorsi
Nato in data sconosciuta da un non meglio identificato Adriano, era comunque membro di una nobile famiglia romana originaria della "regio" della "Via Lata". S. venne educato [...] si delegittimava l'opera di Metodio e si fissavano le direttive per la soluzione di una serie di delicati problemi. Con un errore tanto grave, ed arriva a ipotizzare che Vichingo avesse prodotto un falso e cioè una falsa lettera, nella quale Giovanni ...
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diretto
dirètto agg. e s. m. [part. pass. di dirigere; dal lat. directus, part. pass. di dirigĕre]. – 1. agg. Con uso più prossimo alla natura di participio e con i sign. proprî del verbo: a. Rivolto, che tende verso una meta e, fig., verso...
prodotto2
prodótto2 s. m. [part. pass. sostantivato di produrre]. – 1. Genericam., tutto ciò che la terra produce o che costituisce il risultato di una qualsiasi attività umana: p. agricoli, vegetali; i p. della terra, del suolo, dei campi,...