Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] proiezione e l'interpretazione delle origini dettate dai mutevoli indirizzi culturali e dalle circostanze pratiche: l'esegesi dei 'profeti' e degli anticipatori va dunque collocata solo in questo capitolo.
L'idea societaria e il movimento operaio
Il ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] del Sole e della Luna sorrette da angeli, quasi divinizzate, Cristo con la croce in atto di benedire, la Vergine, due profeti o apostoli. Si aggiungano a questi monumenti principali le tombe di Ecija (sec. V), Cadice e Alcaudete oltre alle molte ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] . Il suo più illustre rappresentante africano fu Tertulliano. Il suo più forte argomento di attrazione tra le folle fu il profetismo e nelle classi coltivate la rigidezza morale della vita. Comparso nella seconda metà del sec. II, ai principî del sec ...
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SOCIOLOGIA DEL DIRITTO
Renato Treves
Con l'espressione s. del d. o con quella analoga di sociologia giuridica s'indica una disciplina di formazione relativamente recente, anche se per il suo oggetto, [...] Weber, che descrive quattro stadi nello sviluppo del diritto: quello della creazione carismatica di norme a opera dei profeti giuridici (anziani del gruppo parentale, maghi, sacerdoti); quello della produzione empirica di regole "a opera di notabili ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Scialoja
Gabriella Gioli
Antonio Scialoja è considerato un protagonista di primo piano della politica economica risorgimentale. Stretto collaboratore di Cavour prima e dei governi della Destra [...] indirizzato verso quei beni la cui domanda sia prevista crescente e verso nuovi prodotti. Da qui nasce la sua critica ai «profeti sociali», e in primo luogo a Jean Charles Léonard Simonde de Sismondi, che a torto temono il verificarsi di eccessi ...
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Vedi CODICE dell'anno: 1959 - 1994
CODICE (Codex)
Red.
Come forma di libro, il c. si può definire una collezione di fogli piegati e riuniti insieme e protetti, generalmente, da una copertina. Il c. cominciò [...] effettivi a noi pervenuti, l'arte della legatura ci è testimoniata dalla riproduzione di libri in monumenti (raffigurazioni di profeti, di Evangelisti, di vescovi, ecc.); queste legature appaiono quasi sempre arricchite da metalli preziosi e da gemme ...
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FRATI PREDICATORI
GGiulia Barone
Ordine religioso sviluppatosi all'inizio del Duecento e consacrato alla predicazione. La denominazione Domenicani ‒ con cui sono comunemente conosciuti ‒ li ricollega [...] 1999, pp. 99-172.
A. Vauchez, Profezie e ricerca di legittimazione all'origine dell'Ordine domenicano, in Id., Santi, profeti e visionari: il soprannaturale nel Medioevo, Bologna 2000, pp. 209-221.
L'ordre des Prêcheurs et son histoire en France ...
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PERRUCCI, Andrea
Francesco Cotticelli
PERRUCCI, Andrea. – Nacque a Palermo il 1° giugno 1651 da Francesco, ufficiale della squadra marittima, e da Anna Fardella, nobildonna trapanese.
Ancora in tenera [...] L. Pierozzi, ‘El hijo del Serafín’ di J. Pérez de Montalbán tradotta da A. P., in Spagna e dintorni, a cura di M.G. Profeti, Firenze 2000, pp. 151-202; L. Tufano, I testi per musica di A. P.: prime ricognizioni, in Aprosiana. Rivista annuale di studi ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] E. abbiano in origine condiviso gran parte della religione cananea. Il monoteismo sorse gradualmente, tra i gruppi che facevano capo ai profeti Elia, Amos, Osea e Isaia. Solo verso la fine dell’esilio, con la predicazione del Deuteroisaia e nel libro ...
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Forma esteriore degli oggetti corporei in quanto viene percepita attraverso il senso della vista; rappresentazione con mezzi tecnici o artistici della forma esteriore di cosa reale o fittizia.
Diritto
Diritto [...] Re, nei templi di Bethel e Dan, quale immagine di Yahweh; a questa idolatria, e al conseguente politeismo, reagirono i Profeti, soprattutto per un maggiore affinamento del senso del divino, senza tuttavia proscrivere, per es., il culto di Yahweh nell ...
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profeta
profèta s. m. [dal lat. tardo propheta, gr. προϕήτης, der. di πρόϕημι «preannunciare, predire», comp. di προ- «avanti» e ϕημί «dire»] (pl. -i, ant. -e). – 1. a. In generale, persona che parla per ispirazione di una divinità, manifestandone...
profetare
v. tr. e intr. [dal lat. tardo prophetare] (io profèto, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Predire il futuro, preannunciare per ispirazione divina, con riferimento a profeti o a chi è dotato di spirito profetico: s’avverò tutto...