BELANDO, Vincenzo
Anna Migliori
Attore e letterato siciliano, fiorì nella seconda metà del sec. XVI e gli inizi del secolo successivo.
E. Teza ha proposto l'identificazione del B. con Vincenzo Errante, [...] , da Le Bravure del Capitan Spavento (1ediz., Venezia 1607) di Francesco Andreini, che egli afferma di aver letto con profitto. Le "rodomontate" erano veri e propri pezzi di bravura anche in commedie letterarie ed erano spesso improntate ad un gusto ...
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Commedia elegiaca
Ferruccio Bertini
Il teatro sacro nasce e si sviluppa in età medievale attraverso le forme liturgiche della sequenza e del tropo; quando, uscito dal tempio, esso propone le sue rappresentazioni [...] prete riesce alfine a ottenerne i favori e a farsi beffe del calzolaio, che aveva cercato di trarre bassamente profitto dalla circostanza per ricattarlo. Anche questa commedia, come il De more medicorum, si conclude con un'indignata apostrofe contro ...
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Inglese, letterature di lingua
Valerio Massimo De Angelisi
Gran Bretagna
A cavallo tra secondo e terzo millennio la cultura letteraria britannica presenta una gamma assai ampia di soluzioni formali [...] è ancora ben rappresentata da D. Dunn (n. 1942: The year's afternoon, 2000), i poeti più giovani hanno saputo trarre profitto dalla lezione della New generation per conquistare - come D. Paterson (n. 1963: Landing light, 2003), attivo anche nel campo ...
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PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] compiti di insegnante per due interi anni scolastici, tornando a Bologna nelle vacanze estive, e cercò di mettere a profitto la risorsa culturale del luogo, la biblioteca del liceo Duni, ricca di testi di patristica ereditati da un convento soppresso ...
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MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] del sistema capitalistico. Altrettanto acuto e per certi aspetti profetico rispetto alla capacità del mercato di inglobare e mettere a profitto l'estetica gay fu l'articolo I radical-chic e lo chic radicale (II, 1973, 7, pp. 16-17) dove ...
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BALBI, Girolamo
Gerhard Rill
Nato a Venezia nel dicembre di un anno imprecisato verso la metà del sec. XV, appartenne alla oscura famiglia Accellini (Azalini), ma si chiamò sempre Balbi (nome di una [...] e di circondarsi di stranieri che non conoscevano bene la lingua del paese anziché di Ungheresi, il capitolo di Presburgo tuttavia profittò delle buone relazioni del B. con la corte nel corso delle sue controversie con i conti di S. Giorgio e Bösing ...
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Carlo Maria Ossola
I tre pilastri dell’Europa
Nel 2015 si sono celebrati i 750 anni dalla nascita di Dante Alighieri, nel 2016 ricorrono – lo stesso giorno, il 23 aprile – i 400 anni della morte di Shakespeare [...] del silenzio e dell’humilitas il senso appena baluginante dell’esperienza umana, avvolta nel minimo: «Così considerando, possiamo trarre profitto da tutte le cose che vediamo; e spesso, per nostro conforto, troveremo che lo scarabeo chiuso nella sua ...
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BORSI, Giosuè
Nello Vian
Nacque a Livorno il 1º giugno 1888 da Averardo e da Verdiana (Diana) Fabbri, originari entrambi di Castagneto in Maremma. Il padre, pugnace giornalista di tendenze radicali, [...] .
Laureatosi in legge nel dicembre 1912, il B. si rivolse alacremente all'attività letteraria. Mise anche a profitto notevoli qualità naturali di attore, recitando nelle rappresentazioni classiche promosse da Ettore Romagnoli, in varie città d'Italia ...
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FUNAIOLI, Gino
Gianfranco Gianotti
Nacque il 2 ott. 1878 a Pomarance, presso Volterra, terzo di cinque figli di Alessandro, avvocato e possidente, e di Albina Cercignani. Compiuti gli studi liceali [...] e, di contro, segnato da "troppi nomi e troppo pochi giudizi" (ibid., p. 309), si legge ancor oggi con profitto qual comodo viatico per chi voglia affrontare temi e problemi inerenti alla storia degli studi classici.
Nell'anno della cessazione dal ...
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Poesia
Gian Mario Villalta
La fine del 20° sec. e l'inizio del 21° non sembrano aver lasciato un segno decisivo sulla coscienza comune della poesia. L'impressione più generale, anzi, potrebbe essere [...] avrebbe portato a tematizzare le ragioni del predominio della lirica nella p. del Novecento, e, con un certo profitto, a considerare alcune articolazioni del quadro culturale, che diventano più evidenti là dove la definizione di lirica, pur ...
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profitto
s. m. [dal fr. profit, che è il lat. profectus -us «progresso, profitto», der. di proficĕre «avanzare, giovare»]. – 1. Giovamento, utilità, vantaggio, sia fisico, sia intellettuale o morale, sia pratico: usare con p. un medicinale;...
profittare
v. intr. [dal fr. profiter, der. di profit «profitto»] (aus. avere). – 1. a. Fare profitto, avanzare, progredire: p. nello studio, nella carriera. b. Trarre profitto, beneficio, vantaggio: ha profittato molto delle lezioni; mi sembra...