GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] 1529, rinvenuta sul timpano di un'edicola del piano nobile, indica il lento procedere dei lavori.
Il 19 nov. 1523, l'elezione di Giulio de moderne, è il punto di partenza per un programma iconografico basato su dotti riferimenti a Luciano e Omero ...
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CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] (in cui il programma abitativo era assai -194; D. Manacorda, L'archeologia urbana come analisi del reimpiego alla scala della città, Modena 1985; G. Apamée de Syrie. Miscellanea, 13), Bruxelles 1984, pp. 19-38; C. Donnay-Rocmans, G. Donnay, La maison ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] 22; 15,27; 17,15-16; 22, 6; Nm. 19,7-8; 19,12; 19,19; Dt. 23,12; Ger. 2,22); particolarmente significativo è il 15-16; inoltre Gv. 5,2; 9,7, in relazione alla guarigione del cieco nato) come le allusioni al nuoto (Is. 25,11; Ez. un programma edilizio ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] dalla decorazione, il cui complesso e discusso programma iconografico comprende la figura umana. Sui timpani Raspi Serra (1971, p. 76) frutto di un rifacimento degli inizi del sec. 19°, che ne ha alterato la struttura originaria - e infine quello, di ...
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ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da Galileo Galilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] otto alberi della Terra Santa elencati nell'Ecclesiastico (24, 17-19; 22-23); S. Pietro assiso all'interno di una struttura si susseguono secondo un programma coerente: gli angeli, la Trinità e la creazione del mondo; le componenti del cielo e della ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] del sec. 12°: tra i centri più significativi erano Reims, ove il perduto pavimento musivo di Saint-Remi racchiudeva, nel suo vasto programma , Sumer 19, 1963, pp. 36-65; O. Aslanapa, Die Ausgrabung des Palastes von Diyarbakır, "Atti del II Congresso ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] al programma di regno dell'imperatore Eraclio. Sempre a officine costantinopolitane, ma della prima metà del sec nella scultura e nella glittica di età normanna e federiciana, ivi, pp. 19-26; P.C. Claussen, Scultura romana al tempo di Federico II, ivi ...
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FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] Corso corrispondente al programma urbanistico. E ancora prima si era qualificato come assistente del Bernini nell'ideazione dell in S. Pietro nel 1692 (Braham - Hager, 1977, p. 51 fig. 19), sostituita anni dopo con una di F. Fuga e F. Della Valle. ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] "Atti del Convegno, Roma 1979", Roma 1981, II, pp. 817-835; P. Hudson, Archeologia urbana e programmazione della Milano 1987, pp. 9-18; S. Gasparri, Pavia longobarda, ivi, pp. 19-68; A.A. Settia, Pavia carolingia e postcarolingia, ivi, pp. 69-158 ...
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ARTIGIANATO
M. Bernardini
Nell'accezione linguistica moderna il termine a., applicato alle diverse epoche della storia, indica un'attività di produzione di oggetti prevalentemente legati all'uso quotidiano, [...] del lavoro di gruppi di artigiani operanti contemporaneamente su differenti zone della superficie, secondo un programma dans l'empire califien, Rivista di Studi Orientali 36, 1961, pp. 19-69; R. Brunschwig, Métiers vils en Islam, Studia Islamica 16, ...
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programma di stabilita
programma di stabilità loc. s.le m. Programma economico e finanziario che ciascuno Stato membro facente parte dell’area della moneta unica è tenuto a presentare ogni anno agli organi competenti dell’Unione europea. ◆...
programma di protezione
loc. s.le m. Istituto giuridico attuato dall’autorità di pubblica sicurezza in accordo con i magistrati interessati per la tutela, l’incolumità e la sicurezza dei collaboratori di giustizia. ◆ Può restare nelle mani...