CAIX, Napoleone
Tullio De Mauro
Nato a Bozzolo (Mantova) il 17 ag. 1845 da Giovanni e da Giovanna Azzolini, studiò presso il ginnasio di Cremona, ove ebbe tra gli insegnanti lo storico e latinista liberale [...] rigorosa disciplina fonetica", della quale tuttavia il C. enfatizzava importanza e, primato (Studi, p.VIII). L'incoerenza tra programma tecnico e prassi effettiva gli fu rimproverata, tra gli altri, da F. D'Ovidio, in Rassegna settimanale, III (1879 ...
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L’espressione foreigner talk (dall’ingl. foreign «straniero» e talk «parlata»), introdotta come termine tecnico da Ferguson (1971), indica il modo semplificato con cui si parla a interlocutori stranieri [...] ), Italiano in Europa oggi: ‘Foreigner talk’ nella Svizzera tedesca, in Omaggio a Gianfranco Folena, Padova, Editoriale Programma, p. 2275-2290.
Carli, Augusto (1995), Il ‘Kolonial-Deutsch’: lingua semplificata o xenoletto?, «Quaderni dell’Università ...
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Linguistica
Complesso di segni ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico di una lingua determinata.
L’antichità ha conosciuto vari sistemi di scrittura, ciascuno dei quali è giunto dalla [...] il mondo, e l’a. proposto dalla conferenza di Copenaghen (1925).
Informatica
Nella descrizione formale di un linguaggio di programmazione (per es. di tipo ALGOL, PL/I, PASCAL, ecc.), l’ a. terminale corrisponde all’insieme dei caratteri accettabili ...
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DATI, Carlo Roberto
Magda Vigilante
Di nobile e illustre famiglia fiorentina, nacque a Firenze il 12 ott. 1619, da Camillo e Fiammetta Arrighetti.
L'iniziazione culturale del giovane D. avvenne sotto [...] - in linea con il più ortodosso spirito galileiano - il metodo sperimentale nell'indagine scientifica, e pose in atto il programma di un lavoro comune, non relegato nell'ambiente universitario. Pronunziò, quindi, nell'adunanza del 7 ag. 1660, il ...
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PARODI, Ernesto Giacomo
Guido Lucchini
– Nacque a Genova il 21 novembre 1862 da Elia e Teresa Raffetto.
Si laureò nella città natale nel 1885 con una tesi sulla Descrizione del dialetto genovese, discussa [...] (Positivismus und Idealismus in der Sprachwissenschaft ). Ma, significativamente, pur «andando genericamente d’accordo» con il Programma di filologia romanza come scienza idealistica di Giulio Bertoni, non lesinava le critiche alla parte tecnica e ...
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La derivazione è un processo morfologico che consiste nella formazione di una parola nuova tramite l’aggiunta di un affisso (➔ affissi), cioè di un elemento non libero (tecnicamente, un morfo legato), [...] una persona che svolge in modo abituale, ripetuto, o per professione, l’attività espressa dal verbo di base (per es., programmatore, pulitore, tessitore), o la macchina o lo strumento che compie o serve a compiere l’azione espressa dal verbo (per es ...
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I saluti hanno la funzione pragmatica di mediare il rapporto con l’altro, aprendo e chiudendo diversi tipi di scambi comunicativi con l’uso integrato di più codici (verbale, gestuale, prossemico).
La componente [...] messaggi e-mail (reali):
(6) Buongiorno. Solo per dirle che vengo martedì al suo ricevimento per concordare il programma. Cordialmente.
(7) Salve prof! Perdono perdono perdono per la relazione in ritardo […]. Distinti saluti
In particolare, (7 ...
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In genere, tendenza a dare particolare importanza alla funzione di ciò che si considera, a vedere un problema sotto l’aspetto della funzionalità.
Architettura
Tendenza a considerare i principi e le basi [...] mosse dall’esterno, il neofunzionalismo ha fatto progressi significativi sia a livello della teoria generale sia a livello dei programmi di ricerca. Esso ha prodotto una vasta gamma di studi e di ricerche che hanno tenuto conto dei rilievi critici ...
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I fenomeni fonetico-fonologici che si verificano nella lingua parlata a confine di parola vanno sotto il nome, ormai tradizionale, di fonetica sintattica o fonotassi. Nella linguistica più recente si preferisce [...] ., quel tipo, quel tale) e gli aggettivi indefiniti alcuno, nessuno, ciascuno (per es., alcun pensiero, nessun tratto, ciascun programma). In realtà, è preferibile ritenere che per gli elementi sopra citati vi sia allomorfia (➔ allomorfi), per cui le ...
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Sono espressioni cataforiche in senso stretto quelle espressioni che possono essere interpretate solo attraverso il rinvio a uno specifico elemento presente nel co-testo successivo (➔ contesto), detto [...] per conto mio alla scoperta del paese e forse di un’intera nuova fase della mia vita, invece di seguire un programma stabilito da altri (Andrea De Carlo, Uto, Milano, Bompiani, p. 11).
Un altro importante mezzo per creare una relazione cataforica è ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...