CASSANI, Giacomo
Alessandro Albertazzi
Nacque il 18 marzo 1818 (alcuni ritengono l'8, altri il 12 marzo) a Renazzo di Cento (Ferrara), in diocesi di Bologna, dai contadini poveri Domenico e Maria Lenzi. [...] privato e alla predicazione nel Centese, soprattutto a Renazzo e a Corpo di Reno.
"Nel 1846 si entusiasmò dei programma giobertiano che in seguito definì 'seducente utopia'" (Berselli, Aspetti, p. 85). Nel 1847-48 collaborò al periodico liberal ...
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WAFD (XXXV, p. 631)
Ettore Rossi
Il partito ritornò al potere nel 1942-44 con Muṣṭafa an-Naḥḥās Pascià. La fortuna e la sfortuna del Wafd nella vita politica egiziana sono dipese spesso da personalismi [...] o da prese di posizione della corona contro di esso (nel 1928, nel 1937 e nel 1944). Il Wafd, con il suo programma nazionalista, piuttosto xenofobo e a base popolare, benché provato da molte scissioni (distacco dei Liberali nel 1923, dei Saadisti nel ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] della vittoria che riporteranno sui nemici di Dio e dell’umanità»26.
L’intransigentismo non attendeva altro che un programma senza sbavature. Quell’«unicamente» dava il senso all’intero messaggio e significava che solo il cristianesimo aveva la forza ...
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Storico, economista e uomo politico (Milano 1801 - Castagnola, Lugano, 1869). Partecipò alle Cinque giornate di Milano; repubblicano e federalista, dovette però cedere il campo ai moderati filo-piemontesi [...] nell'ambito di una federazione di popoli soggetti all'Austria, primo passo verso una federazione indipendente del popolo italiano (programma allargatosi, nel sett. 1848, a quello degli "Stati Uniti d'Europa"). Durante le Cinque giornate di Milano fu ...
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Uomo politico italiano (Firenze 1809 - Brolio 1880). La sua azione politica negli anni del 1859-61 lo pone tra gli artefici dell'unità nazionale. Esponente del cattolicesimo liberale, cercò di indurre [...] , basato sul principio della separazione tra Chiesa e Stato. Criticato sia dai laici sia dai clericali, si dimise nell'aprile del 1867. Rimasto fedele al suo programma, nel 1871 appoggiò in parlamento l'approvazione della legge delle guarentigie. ...
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Favorito della regina di Francia Maria dei Medici (Firenze dopo 1570 - Parigi 1617); figlio di un notaio, venne in Francia al seguito di Maria dei Medici e, grazie anche al matrimonio con la sua confidente [...] ) e finì con l'assommare in sé stesso il potere politico. Preoccupato del proprio interesse, ma anche capace di un qualche programma politico, sollevò contro di sé una vasta corrente di odio e Luigi XIII, come primo atto della sua maggiore età, lo ...
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Mazzini, Giuseppe
Patriota e uomo politico (Genova 1805 - Pisa 1872). L’ambiente familiare contribuì a dare al giovane Mazzini una formazione severa sulla quale ebbero indubbi riflessi gli ideali democratici [...] congiura in Piemonte; nel 1834 fu bloccato un tentativo insurrezionale in Savoia e a Genova. Mazzini reagì allargando il suo programma con la fondazione della Giovine Europa (1834) per favorire in tutto il continente le lotte dei popoli oppressi. Nel ...
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La massoneria
Anna Maria Isastia
La storia della rinascita della massoneria in Italia, dopo la lunga parentesi della Restaurazione, quando le logge (l’unità di base di un’organizzazione massonica) erano [...] e ne viene espulso. Una vita avventurosa che trova il suo approdo nella Torino di Cavour, di cui condivide il programma politico. Con lui, il vecchio stenografo della Camera Filippo Delpino, un massone di età napoleonica, che ha dei lontani trascorsi ...
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CORSI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nato a Livorno il 6 marzo 184 da Matteo e da Maria Romagnoli, ancora fanciullo rimase orfano del padre, commerciante, e la madre, per offrirgli maggiori opportunità, [...] il C. fece parte del comitato elettorale costituitosi a Firenze, il 10 ott. '74. che, al di là del programma immediato della risoluzione dei rapporti tra Stato e Chiesa, sottolineava la necessità della progressiva liberazione dall'ingerenza statale a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza della nuova Italia: una difficile modernizzazione
Antonio Clericuzio
Saverio Ricci
Negli anni del Risorgimento, l’unificazione politica della penisola parve la via necessaria per assicurare [...] e l’igiene pubblica.
Alla motivazione di ordine utilitario se ne aggiungeva una di ordine ideologico, quale apparve nel programma culturale di Quintino Sella che, uomo di scienza, fu non solo fra i protagonisti della vita politica nazionale negli ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...