FALCONI, Corrado (detto Dino)
Alessandra Cimmino
Nacque a Livorno il 18 nov. 1902 da Armando e Tina Di Lorenzo, ambedue attori, fra i più celebri della scena italiana. Laureatosi in giurisprudenza a [...] non aveva mai abbandonato la radio, si dedicò per un certo periodo alla televisione, che in Italia aveva iniziato la programmazione regolare nel 1954. In realtà egli si limitò a trasferirvi alcuni spettacoli già collaudati alla radio o in teatro. Nel ...
Leggi Tutto
PESENTI, Antonio Mario
Riccardo Faucci
PESENTI, Antonio Mario. – Nacque a Verona il 15 ottobre 1910 da Romeo, direttore dell’ufficio telegrafico di Treviso, e da Amalia Bisoffi, veronese, anch’essa [...] di economia pianificata (Torino 1950), volume che a suo dire faceva perdere di vista la differenza qualitativa fra la programmazione nei sistemi capitalistici e la pianificazione sovietica (cfr. R. Soliani, A. P. e la sua “Critica economica”, in Il ...
Leggi Tutto
PAONE, Remigio
Daniela Manetti
PAONE, Remigio. – Nacque a Formia (Latina) il 15 settembre 1899, da Giuseppe, medico chirurgo, e da Tullia Amante.
Dopo il liceo classico si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza [...] l’acqua potabile e i quartieri centrali e periferici versavano in condizioni difficilissime – si tenne l’inaugurazione come da programma e tutti parlarono del ‘miracolo di Remigio Paone’. Non a caso, nel dicembre 1967, ricevette la medaglia d’oro ...
Leggi Tutto
DI NAPOLI
Roberta Ascarelli
Famiglia di comici napoletani, il cui capostipite Raffaele nacque a Napoli nel 1815. Era probabilmente discendente di quel Pietro, autore di commedie in musica, gtivo alla [...] G. Della Rossa, Maria Dolini, B. De Crescenzo, M. Gioia e Titina De Filippo, che dettero vita ad una programmazione variata e brillante che andava dalla commedia, alla farsa, fino al varietà.
Gennaro assecondò con serietà le indicazioni di Aulicino e ...
Leggi Tutto
LUALDI, Adriano
Virgilio Bernardoni
Nacque il 22 marzo 1885 a Larino, nel Molise, da Riccardo e da Italia Vianello Moro. Studiò con Stanislao Falchi al liceo musicale di S. Cecilia di Roma, dove portò [...] collaborazione di personalità distanti da lui, come Casella e M. Labroca, presiedette il Festival fino al 1936, curando i programmi delle prime tre edizioni (1930, 1932, 1934). Pur nell'eclettismo di fondo che ispirò le scelte del L., finalizzate ...
Leggi Tutto
GALIMBERTI, Tancredi (Duccio)
Giuseppe Sircana
Nacque a Cuneo il 30 apr. 1906 da Lorenzo Tancredi, avvocato, politico, parlamentare e ministro, e da Alice Schanzer, studiosa di letteratura inglese, poligrafa [...] G. sosteneva l'opportunità di limitare la proprietà privata a beneficio di forme di proprietà pubblica nell'ambito di una programmazione agricola gestita da organismi comunali.
Appena guarito il G., di cui erano ormai conosciute le doti di coraggio e ...
Leggi Tutto
Nacque ad Asti il 13 ott. 1890 da Simone e da Elisa De Benedetti.
Nel 1911 entrò, con la qualifica di redattore-stenografo, al giornale La Stampa di Torino, allora diretto da Alfredo Frassati, che ne era [...] l'iniziativa privata e, dall'altro, a sollecitare dai tSocialisti una maggiore "concretezza" nel programma, moderando le loro richieste di una programmazione, ritenuta troppo rigida, e di un maggior intervento dello Stato in economia. Sul piano degli ...
Leggi Tutto
CORTESI, Adelaide
Dario Ascarelli
Figlia del coreografo Antonio e della ballerina Giuseppa Angiolini e sorella del compositore Francesco, nacque a Milano nell'ottobre dell'anno 1828. La sua educazione [...] di abbandonare questo repertorio, che riprese solo nelle sue esibizioni all'estero o in occasionali ed obbligate "scelte di programmazione, e fece inserire in cartellone ad ogni tappa delle sue tournées la Medea o La Traviata che risultavano più ...
Leggi Tutto
CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] buona salute di cui godeva né le poche preoccupazioni che gli derivavano dagli incarici pubblici né tantomeno la rigida programmazione della sua esistenza gli avrebbero fatto presentire. Crederà di uscirne, anche per il consiglio del fratello Massimo ...
Leggi Tutto
PARINI, Giuseppe
Giuseppe Nicoletti
– Suddito lombardo dell’impero asburgico, nacque il 23 maggio 1729 a Bosisio, sul lago di Pusiano nei pressi di Erba in Brianza, da Francesco Maria e Angiola Maria [...] , con un Avvertimento e una seconda lettera (indirizzata a un amico) prendendo le difese del dialetto milanese nonché dei programmi dell’Accademia dei Trasformati, vale a dire dell’istituzione che più di ogni altra in Milano aveva portato avanti la ...
Leggi Tutto
programmazione
programmazióne s. f. [der. di programmare]. – 1. a. L’operazione, l’attività, il risultato del programmare: la p. dello studio, della ricerca (o di una ricerca), del lavoro, della produzione; la p. delle vacanze, del tempo libero;...
programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...