BATTAGLINI, Giuseppe
Nicola Virgopia
Nacque a Napoli l'11 genn. 1826. Trascorse la sua prima fanciullezza a Martina Franca (Lecce) nella casa del nonno paterno presso cui fece i primi studi. Ritornato [...] (1881), pp. 316-327. Sui complessi ternarii di 1ºordine e di 2ª classe, ibid., XX(1882), pp. 230-248: si tratta della proiettività definita da un connesso (1, 1), cioè da una forma bilineare nelle coordinate dei punti di un piano e delle rette di un ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Blaise Pascal
Daniel Fouke
Blaise Pascal
Blaise Pascal (1623-1662) nacque a Clermont-Ferrand. Dopo la morte della madre, nel 1626, il padre Étienne, uno stimato [...] esagono inscritto in un cerchio ha tre coppie di lati opposti che si incontrano su una linea retta, poi dimostrò la proiettività di questa proprietà, estendendo la relazione a tutte le altre sezioni di un cono. Il metodo da lui adottato, di trattare ...
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FUBINI (Fubini Ghiron), Guido
Marta Menghini
(Fubini Ghiron), Nacque a Venezia il 19 genn. 1879 da Lazzaro e da Zoraide Torre. Compì i suoi studi presso la Scuola normale superiore di Pisa, dove ebbe [...] fra la discontinuità propria di un gruppo e la costruzione delle funzioni automorfe e dei campi fondamentali. In Sui gruppi di proiettività (in Rend. dell'Acc. nazionale dei Lincei, classe di scienze fisiche, mat. e nat., XII [1903], pp. 83-86, 258 ...
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COMESSATTI, Annibale
Nicoletta Janiro
Nacque a Udine il 30 gennaio del 1886 da Pietro e da Amelia de Poli; frequentò la università di Padova dove si laureò nel 1908 con una tesi sulle curve algebriche [...] proiettiva particolarmente nell'ultima parte dedicata all'assiomatica della geometria proiettiva (nei primi tre capitoli si studia la proiettività tra forme di I, Il e III specie).
Questa revisione critica porta a due lavori ricchi di osservazioni ...
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CONFORTO, Fabio
Francesco Saverio Rossi
Nato a Trieste nel 1909 da Ruggero e Irene Vascotto, quando la città era ancora parte integrante dell'Impero austro-ungarico, visse gli anni dell'infanzia, a [...] per disciplina di studio.
Tra i lavori redatti sulla geometria proiettiva e analitica se ne rinvengono alcuni (come La proiettività nel campo complesso, in Periodicodi matem., s. 4, XIV [1934], pp. 133-57) di geometria pura e altri dedicati ...
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LAVAGNA, Carlo
Fulco Lanchester
Nacque ad Ascoli Piceno il 26 maggio 1914 da Silvio, avvocato di origini sarde ma radicato nelle Marche, e da Maria Di Ré. Dopo gli studi medio-superiori a Macerata, [...] L. sostenne con forza la tesi che i sistemi elettorali all'interno dell'ordinamento dovevano conformarsi al principio costituzionale della proiettività e questo in ragione di quanto disposto all'art. 48 per cui "il voto è […] uguale", all'art. 49 per ...
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CREMONA, Luigi
U. Bottazzini
Lauro Rossi
Nacque a Pavia il 7 dic. 1830 da Gaudenzio, un novarese di famiglia assai agiata poi caduta in rovina, e da Teresa Andreoli. Ebbe tre fratelli tra i quali Tranquillo, [...] novità" il C. espone "le dottrine fondamentali costituenti in sostanza il metodo": si tratta dei concetti di birapporto, proiettività, della teoria dei centri armonici e dell'involuzione, del concetto di numero di condizioni che determinano una curva ...
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proiettivita
proiettività s. f. [der. di proiettivo]. – Trasformazione tipica della geometria proiettiva, che in genere si definisce come composizione di prospettività (v.), cioè come corrispondenza biunivoca che si ottiene applicando successivamente...
parabolico2
parabòlico2 agg. [der. di parabola2] (pl. m. -ci). – 1. a. Che ha forma, andamento o proprietà simili a quelle della parabola: cilindro p., cilindro quadrico in cui una sezione piana, e quindi tutte le altre, è una parabola; moto...