Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Benedetto Croce
Riccardo Faucci
Joseph A. Schumpeter osserva che «la filosofia di Benedetto Croce […] per noi ha un particolare interesse, sia perché lo stesso Croce fu un po’ economista, sia perché [...] ; cioè il banditore di un suggestivo verbo anticapitalistico, pieno di indignazione morale; e soprattutto il Marx «Machiavelli del proletariato» (Per la interpetrazione e la critica di alcuni concetti del marxismo, cit., p. 112), l’abile ideatore di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Antonio Gramsci
Nicolò Bellanca
L’influenza italiana dei Quaderni del carcere «sulla generazione che si venne formando intorno al ’50 è paragonabile solo a quella di Croce nel primo decennio del secolo» [...] direttamente un’altra finché entrambe lottano per un’unica risorsa, come quando nel marxismo scolastico la borghesia e il proletariato si contendono il reddito monetario. Ma
Gramsci era consapevole che la moderna società industriale non è uno scontro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giuseppe Toniolo
Vera Negri Zamagni
Toniolo fu il maggiore esponente italiano della scuola etico-cristiana, che vedeva l’iniziativa economica dei singoli ordinata al bene comune attraverso istituzioni [...] p. 348), Toniolo scrive che, oltre al patronato cristiano, era urgente realizzare il «fraternato cristiano, che il proletariato rialza ed educa a fare da sé, pareggiandolo fraternamente nell’indipendenza», in ciò dimostrando di comprendere il valore ...
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TURCHIA
Sante Carparelli
Aldo Gallotta
Aldo Gallotta
Machteld J. Mellink
(XXXIV, p. 534; App. I, p. 1072; II, II, p. 1046; III, II, p. 998; IV, III, p. 701)
Popolazione. - Al censimento del 1990 [...] e urbana di vari gruppi sociali; oltre allo sfruttamento delle zone rurali, si descrissero le condizioni di vita del giovane proletariato, mentre anche la donna divenne protagonista della protesta sociale. In seguito al colpo di stato del 1971 ci fu ...
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Lo Stato continua a reggersi con la costituzione del marzo 1946 (modificata nel luglio 1950). In seguito all'incremento degli abitanti, l'Assemblea popolare è passata da 188 a 214 membri.
Nel 1958 l'A. [...] . Per la nuova Costituzione l'A. è una Repubblica popolare "socialista" dove continua ad essere esercitata la "dittatura del proletariato" e dove il PLA assume anche formalmente il compito di dirigere lo stato e la società; la Costituzione prevede la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Enrico Barone
Fiorenzo Mornati
Enrico Barone, uomo dalle multiformi attività, divenne economista di rango dopo avere incontrato Maffeo Pantaleoni e Vilfredo Pareto che gli aprirono la strada alla collaborazione [...] la pressione sul mercato del lavoro metropolitano, offrendo sbocchi interessanti a elementi intraprendenti della classe media e del proletariato (pp. 273-74).
Il breve commento di Barone sull’esperienza coloniale italiana è che, al suo inizio, essa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Paolo Sylos Labini
Alessandro Roncaglia
Paolo Sylos Labini è stato autore di una teoria dell’oligopolio nota in tutto il mondo, ha fornito molti contributi – caratterizzati da grande pragmatismo, secondo [...] sull’argomento, Sylos Labini critica le tesi marxiste, basate sulla dicotomia tra capitalisti e proletari, di una crescita progressiva del proletariato cui avrebbe dovuto corrispondere l’ascesa al potere del partito che ne rappresentava le istanze ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giustizia
Roberto Artoni
Il pensiero economico italiano ha dato notevoli contributi all’elaborazione del concetto di giustizia soprattutto a partire dalla seconda metà dell’Ottocento. Mentre in epoche [...] legislazione sociale il corrispettivo dei dazi protezionistici pagati dall’industria del Nord a gruppi ristretti del proletariato (gli occupati nel nascente settore manifatturiero). In altri termini, nell’età giolittiana si sarebbe verificato uno ...
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LABRIOLA, Arturo
Fulvio Conti
Nacque a Napoli il 21 genn. 1873 da Luigi, un piccolo artigiano, e da Matilde De Laurentiis. Compiuti i primi studi in scuole cattoliche, a quattordici anni prese a frequentare [...] la ricostruzione del proprio percorso biografico e politico si vedano del L., oltre a quelle già citate nel testo: Proletariato e radicali: lettera ad E. Socci a proposito del congresso democratico, Roma 1890; Parlamentarismo e riformismo nel partito ...
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società Insieme di individui o parti uniti da rapporti di varia natura, tra cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione e divisione dei compiti, che assicurano la sopravvivenza e la riproduzione [...] borghese costituirebbe la forma antagonistica terminale del processo di produzione sociale, poiché, secondo Marx, la rivoluzione del proletariato avrebbe condotto a una s. senza classi, dove al conflitto sociale si sarebbe sostituita l’armonia tra ...
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proletariato
s. m. [der. di proletario, coniato sul fr. prolétariat]. – La condizione dei proletarî; più spesso in senso collettivo, l’insieme, la classe sociale dei proletarî. Con valore estens., il termine designa genericam. la massa delle...
proletario
proletàrio agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. proletarius; la connessione con proles «prole», e l’interpretazione già antica di proletarii come coloro «il cui unico patrimonio era costituto dalla prole», non sembrano molto convincenti]....