Filosofo (Monaco 1765 - ivi 1841); addottoratosi in medicina, fece il direttore di miniere. Fallito un suo tentativo di fondare a Pietroburgo un'accademia cristiana delle scienze, nel 1826 fu chiamato [...] Chiesa viene attribuita la funzione di mediare le lacerazioni provocate dalla rivoluzione industriale, tutelando i diritti del proletariato presso la camera delle corporazioni ed egemonizzandone le rivendicazioni. Tra le sue opere (la raccolta in 16 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Mosca
Pierpaolo Portinaro
Gaetano Mosca, professore di diritto pubblico e studioso di scienza politica, è il caposcuola di quella che da lui è stata denominata dottrina della classe politica [...] di lotte di classe. Ma mentre in Karl Marx l’opposizione delle classi viene da ultimo superata con la rivoluzione del proletariato, che ha per suo contenuto la socializzazione dei mezzi di produzione e che è destinata quindi a instaurare il comunismo ...
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MATERIALISMO
Delio Cantimori
. Materialismo storico (XXII, p. 563). - Nel periodo dal 1917-20 al 1948 si sono definite due principali linee di sviluppo del materialismo storico, distinte, e spesso contrapponentisi [...] un breve periodo o a un gruppo secondario; ma, nell'epoca attuale, attraverso l'organizzazione del partito del proletariato, che traduce in maniera organica e consapevole la necessità e le idee della classe espressa dallo svolgimento materiale della ...
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COTUGNO, Raffaele
Luigi Agnello
Nato a Ruvo di Puglia (Bari) il 21 febbr. 1860 da Biagio e da Rosa Quinto, studiò all'università di Napoli, dove si laureò in giurisprudenza il 23 nov. 1881 ma seguì [...] o la degenerazione del parlamento, Lucera 1923, p. 16). Smodatamente classista gli apparve la reazione del proletariato minervinese all'offensiva sferrata, nel febbraio 1921, dallo squadrismo agrario, e ne chiese una condanna esemplare, ricorrendo ...
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Engels, Friedrich
Filosofo e politico tedesco (Barmen, Nord Reno-Vestfalia, 1820-Londra 1895). Figlio di un industriale, in gioventù si avvicinò alle idee della sinistra hegeliana e quindi al comunismo [...] posizione del movimento operaio nella situazione politica europea, prospettando un possibile uso dello Stato borghese ai fini della conquista del potere da parte del proletariato. E. ebbe infine un ruolo di primo piano nella seconda Internazionale. ...
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Politica e mito
Dino Cofrancesco
di Dino Cofrancesco
Politica e mito
Il mito politico e la filosofia politica moderna
In prima approssimazione il mito politico è una forma di legittimazione del potere [...] e di valori particolari e generali a un tempo (di volta in volta, la nobiltà di servizio, la borghesia, il proletariato ecc. ecc.), si candidano a garanti della ricchezza e della felicità delle nazioni. Il discorso politico moderno si legittima in ...
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Il comunismo
Massimo L. Salvadori
Per comunismo si intende una dottrina la quale sostiene che il massimo benessere per l’umanità è conseguibile unicamente mediante la formazione di una società basata [...] legate alla religione. Marx ed Engels si aspettavano che la rivoluzione sarebbe partita dai Paesi più industrializzati, dove il proletariato era più sviluppato e agguerrito, e si sarebbe da ultimo estesa al resto del mondo, così da eliminare anche ...
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fraternità
Roberto Cipriani
La disposizione a considerare tutti gli altri come fratelli
La fraternità è quel sentimento che ci induce a trattare gli altri come fratelli, e si esprime con atti benevoli, [...] (Marx), soprattutto in riferimento alle relazioni che si hanno all'interno di una medesima classe sociale, specialmente nel proletariato e in generale nelle classi meno abbienti che condividono sia i problemi sia le lotte per superarli. Non a ...
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L’insieme degli appartenenti al cosiddetto ceto medio, che vivono del loro reddito o esercitano il commercio, l’industria o una professione libera.
La parola burgenses appare la prima volta in Fiandra [...] , detentrice di privilegi nuovi derivanti dal monopolio dei mezzi di produzione, va combattuta sino all’ascesa al potere del proletariato e alla creazione di una società «senza classi». Per i teorici della moderna società pluralistica invece la b. ha ...
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Nella terminologia marxista, la differenza tra il valore del prodotto del lavoro e la remunerazione sufficiente al mantenimento della forza-lavoro, differenza di cui in un regime capitalistico si approprierebbero [...] ragione dell’accumulazione capitalistica nelle mani di pochi e dall’altro quella del progressivo immiserimento del proletariato, presupposto per la formazione di una coscienza di classe diretta alla «espropriazione degli espropriatori».
Gli sviluppi ...
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proletariato
s. m. [der. di proletario, coniato sul fr. prolétariat]. – La condizione dei proletarî; più spesso in senso collettivo, l’insieme, la classe sociale dei proletarî. Con valore estens., il termine designa genericam. la massa delle...
proletario
proletàrio agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. proletarius; la connessione con proles «prole», e l’interpretazione già antica di proletarii come coloro «il cui unico patrimonio era costituto dalla prole», non sembrano molto convincenti]....