Politica e mito
Dino Cofrancesco
di Dino Cofrancesco
Politica e mito
Il mito politico e la filosofia politica moderna
In prima approssimazione il mito politico è una forma di legittimazione del potere [...] e di valori particolari e generali a un tempo (di volta in volta, la nobiltà di servizio, la borghesia, il proletariato ecc. ecc.), si candidano a garanti della ricchezza e della felicità delle nazioni. Il discorso politico moderno si legittima in ...
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Partito comunista tedesco
(Kommunistische Partei Deutschlands, KPD, poi Deutsche kommunistische Partei, DKP) Partito politico tedesco. Dopo che già nel 1917 l’ala sinistra della socialdemocrazia tedesca [...] criticò l’estremismo di sinistra, ma condannò Levi per «opportunismo». Il partito intanto avviava una politica di «fronte unico del proletariato», che di lì a poco fu fatta propria dall’Internazionale. La crisi del 1923 tornò a porre all’ordine del ...
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Il comunismo
Massimo L. Salvadori
Per comunismo si intende una dottrina la quale sostiene che il massimo benessere per l’umanità è conseguibile unicamente mediante la formazione di una società basata [...] legate alla religione. Marx ed Engels si aspettavano che la rivoluzione sarebbe partita dai Paesi più industrializzati, dove il proletariato era più sviluppato e agguerrito, e si sarebbe da ultimo estesa al resto del mondo, così da eliminare anche ...
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MALAGUGINI, Alcide
Giuseppe Sircana
Nacque a Rovigo il 15 ott. 1887 da Vincenzo, insegnante elementare e poi mastro di posta, e da Adele Salvi.
Perduto il padre quando aveva 14 anni, per proseguire [...] con i citati esponenti della sinistra interna, la scissione da cui il 10 genn. 1964 nacque il Partito socialista italiano di unità proletaria (PSIUP).
Al I congresso del PSIUP, svoltosi a Roma dal 16 al 19 dic. 1965, pronunciò un discorso di commiato ...
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di Luciano Pellicani
La storia del 20° sec. ha confermato la profezia formulata da E. Renan nel 1885: dopo "molte alternative di anarchia e dispotismo", la d. liberale è riuscita finalmente a imporsi in [...] postindustriale attraverso quella che, utilizzando il lessico di A.J. Toynbee, può essere definita la pacifica invasione del "proletariato esterno" della civiltà occidentale. Ciò ha suscitato reazioni di difesa e di rigetto che hanno assunto le forme ...
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VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] l'umanità potrà finalmente entrare nel regno dell'abbondanza. La scena, pertanto, è pronta per ospitare la rivoluzione proletaria mondiale, che sarà l'ultima poiché sradicherà ogni forma di sfruttamento dell'uomo sull'uomo. Il telos della rivoluzione ...
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Movimenti non-violenti
Anna Anfossi
La non-violenza: cenni storici
I movimenti non-violenti e lo stesso dibattito sul concetto di non-violenza sono fenomeni che hanno un rilievo sociopolitico nel mondo [...] , all'interno, per contenere o reprimere le rivendicazioni avanzate dalle classi basse (quali il proletariato industriale in Gran Bretagna, il proletariato rurale nella Russia zarista, la popolazione di colore in Sudafrica); all'esterno la usano ...
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Totalitarismo
KKarl D. Bracher
di Karl D. Bracher
Totalitarismo
sommario: 1. Definizioni e controversie. 2. Sviluppo e ‛autointerpretazione' del totalitarismo. 3. Possibilità di applicazione. 4. Conclusioni. [...] si potrà obiettare che i principî dell'ordinamento totalitario, quali la dittatura di un ‛capo' ovvero la dittatura del proletariato, sarebbero giustificati dal perseguimento, reale o illusorio, d'una finalità ideologica, cioè d'una forma superiore e ...
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COLOMBINO, Giuseppe Emilio
Francesco M. Biscione
Più noto quale Emilio, nacque a Torino il 30 gennaio del 1884, da Federico e da Costanza Borello, e iniziò a lavorare quale operaio meccanico in un'officina [...] sviluppo tecnologico.
Nel 1914, all'interno del dibattito socialista sull'entrata in guerra, intervenne negando che il proletariato avesse interesse al problema nazionale. Nel periodo che va dall'entrata in guerra all'occupazione delle fabbriche, l ...
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BUFFONI, Francesco
Bruno Anatra
Nacque a Gallarate il 15 febbr. 1882 da Paolo e Maria Cremona. Di precoci interessi politici, dopo un periodo di milizia nelle file repubblicane, nel 1905 aderiva al [...] su quello Lazzari.
Il B. prese a partecipare alla redazione di Pagine rosse, e contemporaneamente a dirigere Sport e proletariato, periodico sportivo edito sotto gli auspici del Partito comunista d'Italia. Nell'agosto del '23 con gli altri esponenti ...
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proletariato
s. m. [der. di proletario, coniato sul fr. prolétariat]. – La condizione dei proletarî; più spesso in senso collettivo, l’insieme, la classe sociale dei proletarî. Con valore estens., il termine designa genericam. la massa delle...
proletario
proletàrio agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. proletarius; la connessione con proles «prole», e l’interpretazione già antica di proletarii come coloro «il cui unico patrimonio era costituto dalla prole», non sembrano molto convincenti]....