L’➔accento della lingua italiana è di tipo espiratorio, in quanto fa emergere il nucleo vocalico della ➔ sillaba accentata con una maggiore emissione di fiato. In una catena fonica si distinguono così [...] alla parola che segue: per sempre [perˈsɛmpre], con cautela [koŋkawˈtɛla], bianco e nero [ˈbjaŋko eˈnːero].
I pronomi ➔ clitici possono anche seguire la parola a cui si appoggiano (si tratterà, nel caso, di un verbo di modo indefinito o imperativo ...
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Anatomia
Movimento di un’articolazione per il quale l’estremità distale di un segmento corporeo si avvicina a quella prossimale del segmento corporeo contiguo. Muscolo flessore è il muscolo che ha per [...] o coniugazione dei verbi, f. nominale, o declinazione dei sostantivi e degli aggettivi, e f. pronominale, o declinazione dei pronomi.
Tecnica
Nella scienza delle costruzioni, sollecitazione che si verifica in una trave ad asse rettilineo o ad asse ...
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e
Riccardo Ambrosini
. 1. È la voce più frequente nelle opere di D., con 8.670 attestazioni, di cui 642 nella Vita Nuova (+ 33 ed), 463 nelle Rime (35 ed; in XCI 28 l'articolo i si elide dopo e: E' [...] è il modo più semplice di conferire risalto espressivo, tramite un ritmo inizialmente giambicoascendente, a un avverbio (E già, E non) e a un pronome (E tal).
3.1. In maniera analoga a questa si giudicherà l'uso di e in inizio di periodo, di fronte a ...
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stesso (stessi)
Ugo Vignuzzi
Aggettivo (mai pronome) di ristretta presenza nell'opera dantesca, e solo in quella canonica, con un massimo di 42 occorrenze nella Commedia, oltre a 6 nella Vita Nuova, [...] verso, come in Pd III 5 e IV 18), XXX 88 e Pd VII 115 (in rima).
Qui andrà pure il gruppo ‛ tra (fra) + pronome personale + s. ', con verbi quali ‛ dire ' (Vn XIV 9, Pg XVII 74), ‛ pensare ' (Pg XXIII 28) e anche ‛ piangere ' (Vn XXIII 3) e ‛ giurare ...
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appo (apo)
Aldo Duro
È, nella lingua delle origini, l'equivalente di ‛ presso ', con tutta la varietà di accezioni che è propria di questa preposizione, e del lat. apud di cui è diretta continuazione [...] (un solo esempio nella Commedia e uno nelle Rime), e precede sempre, in conformità con l'uso del tempo, nomi o pronomi di persona, o di cose personificate. Il significato più comune è infatti " nell'animo, nel giudizio, nel concetto di ", come in ...
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L’area linguisticamente meridionale d’Italia comprende in realtà anche zone che, dal punto di vista geografico, sono ancora centrali, come una parte della provincia di Ascoli Piceno, a sud del fiume Aso, [...] Avezzano (Aq) [lə ˈbːjangə də jː ˈokːjə] «il bianco dell’occhio», ma [jə ˈlabːrə] «il labbro».
(b) Nei pronomi e aggettivi dimostrativi, con la contrapposizione tra forme neutre non metafonetiche e forme maschili che invece lo sono: napol. [ˈkelːə ka ...
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La negazione di frase è una risorsa che segnala che la situazione descritta in una frase non sussiste: in altri termini, essa inverte il valore di verità di una frase dichiarativa. In italiano, dove essa [...] , est; non, non «ma il vostro linguaggio sia: “sì” se è sì, “no” se è no» (Matteo 5, 37).
I pronomi indefiniti negativi latini nēmo «nessuno», nihil «niente», numquam «mai» sono stati sostituiti con le neoformazioni indicate al § 2. Le forme neente ...
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ABBREVIAZIONI
L’abbreviazione è una riduzione grafica di parole adottata nella scrittura per risparmiare tempo e spazio. I modi in cui si realizza sono tre:
– per contrazione (quando in una parola sono [...] (= comunque), qst (= questo / i / a / e)
Un caso leggermente diverso è quello delle lettere dell’alfabeto usate per rendere pronomi o preposizioni equivalenti nella pronuncia
c (= ci), t (= ti), d (= di)
In questo specifico tipo di scrittura, d’altra ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] 2.5.3. Morfologia e sintassi. In morfologia, resiste l’oscillazione in plurali del tipo dittongi / dittonghi, capegli / capelli. Nei pronomi, sono in regresso le forme eglino, elle, elleno, mentre persiste l’alternanza ei / egli e negli atoni ne / ci ...
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Le cosiddette forme colloquiali (o colloquialismi) caratterizzano il dialogo informale e spontaneo, ovvero condizioni comunicative proprie del parlato (➔ colloquiale, lingua; ➔ lingua parlata). Esse sono [...] il tu generico (tu non ci pensi più, e invece poi te lo ritrovi davanti; ➔ generico, interlocutore);
(c) anticipazione del pronome atono con verbi fraseologici:
(8) lo cerco di aprire [invece di cerco di aprirlo]
(d) che ripetuto nelle esclamazioni e ...
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pronome
pronóme s. m. [dal lat. pronomen, comp. di pro-1 «invece di» e nomen «nome», calco del gr. ἀντωνυμία, formato anch’esso con ἀντί «invece di» e ὄνυμα, «nome»]. – Parte variabile del discorso che ha la funzione di sostituire il nome,...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...