I pronomi allocutivi sono forme di pronomi personali, atoni e tonici (➔ clitici; ➔ personali, pronomi), usate per rivolgersi a un destinatario, per interloquire con lui e per richiamare la sua attenzione [...] stanco?
Nell’italiano contemporaneo, specificamente nelle varietà standard e neostandard (o italiano dell’uso medio), il sistema pronominale allocutivo è orientato ai due parametri interazionali citati, come la tab. 1 mostra in sintesi.
La relazione ...
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A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] inversioni dell’ordine ausiliare o servile e verbo, pur nella persistenza di soluzioni tradizionali (come il gusto dell’enclisi pronominale).
Le maggiori novità sono introdotte in prosa dal momento in cui si afferma anche in Italia un genere con ...
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ISLANDA (isl. Ísland; A. T., 65)
Hans W. AHLMANN - Emilio MALESANI - Fabrizio CORTESI - Mario SALFI - Arthur HABERLANDT - John STEFANSSON - Anna Maria RATTI - Vermund G. LAUSTSEN - Giuseppe CIARDI-DUPRE' [...] es., isl. that skip, norv. anche that skipit "questa nave". 5. Sono frequenti in norvegese, rare nell'islandese, le forme pronominali mér "noi" e mit "noi due" invece di vér, vit.
La storia dell'islandese, come quella delle altre lingue nordiche, si ...
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Popolazione, distinta per linguaggio dai vicini Castigliani e Francesi, che occupa l'angolo NE. della Spagna, cioè la provincia di Guipúzcoa, quasi tutta quella di Biscaglia (Vizcaya), la porzione settentrionale [...] , caucasiche, indocinesi. e anche in idiomi dell'America Settentrionale. Il verbo basco è pure largamente incorporante, potendosi includere in esso l'oggetto pronominale diretto e indiretto, p. es. d-a-kar-t "lo porto io", n-a-bil-ki-o "io vado a lui ...
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SEMITI
Giorgio Levi Della Vida
. I. Estensione territorriale. - Col nome di Semiti è designato un vasto e compatto gruppo etnico e linguistico dell'Asia anteriore le cui sedi presentavano nell'antichità [...] per mezzo di suffissi e prefissi (uno dei più frequenti è m + vocale breve). Caratteristico è l'uso dei suffissi pronominali, sia col nome, in funzione di possessivo, sia col verbo, in funzione di complemento oggetto. La declinazione è molto semplice ...
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Lingua
Giovanna Frosini
Il tentativo di delineare un profilo fonomorfologico della lingua di M. incontra molte difficoltà: in primo luogo la complessità straordinaria dell’oggetto dell’indagine, quel [...] aut., dunque soprattutto dal 1519-20 in avanti.
Palatalizzazione di -(l)li › -gli. Il fenomeno – attestato nelle forme pronominali, sostantivali, e anche nell’articolo – ha numerose attestazioni, distribuite su tutto l’arco degli autografi di M., ma ...
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Linguaggi specialistici
Riccardo Gualdo
La definizione di linguaggi specialistici è forse quella oggi più in uso, ma non è certo l’unica e non ancora quella su cui concordano tutti gli studiosi (Gotti [...] intercalare interposto fra l’apice bulbare ed il ginocchio duodenale superiore»), la preferenza per forme del verbo non pronominali (originare piuttosto che originarsi), la scelta di nessi preposizionali diversi da quelli in uso nella lingua comune ...
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CIELO D'ALCAMO
MMargherita Spampinato Beretta
Il contrasto Rosa fresca aulentissima attribuito a C. apre il quarto fascicolo del ms. Vat. Lat. 3793 (V), dedicato al genere 'mediocre' (non necessariamente [...] necessità prosodiche. Non sono esclusivi del siciliano nemmeno il trattamento del nesso PL- (v. 60 chiù, v. 80 chiaci), così come le forme pronominali meve (vv. 6, 65 ecc.) e teve (vv. 44, 47) e le forme verbali este (vv. 3, 59, 90), aio (vv. 4, 51 ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] normali sono ne (se non da nos per evoluzione fonetica ininterrotta – cfr. Lausberg 19762: II, § 727 – forse da *nes, forma pronominale del latino arcaico equivalente a nos; è invece da respingere la base inde, pur difesa da Rohlfs 1966-1969: II ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] (ad es., vedo / veggo / veggio) la selezione avviene a vantaggio della forma più colloquiale.
L’enclisi pronominale (➔ parole enclitiche), tratto tipicissimo dell’italiano scritto fino all’Ottocento, si avvia a diventare un arcaismo morfosintattico ...
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pronominale
agg. [dal lat. tardo pronominalis, der. di pronomen -mĭnis «pronome»]. – Di pronome, del pronome: la declinazione p.; valore p. di un aggettivo; particelle p., le forme atone della declinazione del pronome personale e riflessivo....
riflessivo
(ant. reflessivo) agg. [der. del lat. reflexus, part. pass. di reflectĕre «riflettere»]. – 1. a. Che concerne la riflessione (della mente): facoltà r.; abito riflessivo. b. Che impone una riflessione o è caratterizzato da riflessione:...