Maria Alessandra Livi
Abstract
Si analizza il significato dell’espressione clausole contrattuali, che richiama una pluralità di significati, nell’alternativa fondamentale tra le proposizioni in cui si [...] sono le parti in cui si articola il contratto, nel senso però che si tratta di disposizioni e non di semplici proposizioni, che servono a comporre non il testo ma il regolamento contrattuale (Roppo, V., Il contratto, in Tratt. Iudica-Zatti, Milano ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Giuridico, ragionamento
Riccardo Guastini
'Ragionamento'
Il vocabolo 'ragionamento' è ambiguo: talvolta sembra riferirsi ad un atto o processo: l'atto o processo (mentale) del ragionare; talaltra sembra [...] è errata. Contrariamente a ciò che il dilemma assume come pacifico, le norme hanno valori di verità: anch'esse, come le proposizioni, possono essere vere o false. Ne è prova il fatto che enunciati del tipo "È vero che non si deve uccidere" sono ...
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Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio [...] che portano a compimento tra l’altro le idee dei successori di Aristotele. La logica stoica è una logica delle proposizioni, mentre la logica aristotelica è una logica dei predicati (o delle classi, non vuote), il che significa che mentre Aristotele ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] ma non identificabile né con gli enti categoriali esistenti fuori della nostra mente, né con alcuno degli enti mentali (termini e proposizioni) che il nostro intelletto è in grado di produrre. Tutta la sua realtà si esaurirà nell'essere l'oggetto di ...
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Giurista statunitense (Boston 1841 - Washington 1935), figlio di Oliver. Oltre ad essere avvocato (dal 1866) e giudice prima della Corte suprema del Massachussets (1882-1902) e poi della Corte suprema [...] , sia come lecteur, sia come professore. Avversario del concettualismo e dei ragionamenti di tipo sillogistico («le proposizioni generali non risolvono i casi concreti»), le sue motivazioni giudiziali hanno esercitato una grande influenza sulle ...
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Diritto
Documento diplomatico destinato ad attestare il raggiungimento di un accordo internazionale e idoneo a produrre gli stessi effetti giuridici di qualsiasi documento di accordi (trattati, convenzioni [...] complementare rispetto a un accordo principale.
Filosofia
Nella terminologia del positivismo logico, p. o anche proposizioni protocollari, enunciazioni semplicissime, elementari, non scomponibili o riducibili, che si riferiscono alle percezioni più ...
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BONO, Giovanni Battista Agostino
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Verzuolo (Cuneo) il 26 genn. 1731 (0 1738?) dal medico Giovanni Antonio e da Anna Maria. Frequentò l'università di Torino fra il 1750 e [...] Chionio, che tenne la cattedra di diritto ecclesiastico fino al 1754, quando fu espulso per aver sostenuto proposizioni richeriste nel trattato De regimine ecclesiae.
Questa vicenda ebbe certamente influenza sulla formazione del Bono. Alla cattedra ...
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SCARPELLI, Uberto
Gaetano Carcaterra
Filosofo del diritto e della morale, nato a Vicenza il 9 febbraio 1924, morto a Milano il 16 luglio 1993. Ha insegnato nelle università di Perugia, Pavia, Torino [...] esprimente il riferimento ai fatti e quella esprimente la funzione, parte che marca la differenza tra norme e proposizioni descrittive), nonché le sue ricerche sulla dottrina generale della definizione, che ha applicato sia al caso della definizione ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] che fu chiamata "scuola classica" del diritto penale raggiunge l'apice della perfezione. Essa può riassumersi in queste proposizioni: che si punisce il reato, che la pena ha carattere retributivo, che le particolarità individuali del delinquente (la ...
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Persona giuridica
Ettore Gliozzi
di Ettore Gliozzi
Persona giuridica
Le organizzazioni chiamate 'persone giuridiche'
Nel linguaggio giuridico s'intendono per 'persone giuridiche' certe organizzazioni [...] necessario postulare l'esistenza di soggetti di diritto diversi dalle persone fisiche al fine di spiegare il significato di proposizioni con le quali attribuiamo diritti o doveri non già a singoli individui umani, ma a organizzazioni di individui. Il ...
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proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato. In partic.:...
logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...