Penisola dell’Asia orientale, situata tra il Mar del Giappone (E) e il Mar Giallo (O). Il nome deriva dall’appellativo della dinastia indigena di Koryo (10°-14° sec.). Da quello della successiva dinastia [...] consonante e da una vocale. Sintatticamente, i nomi e i verbi sono preceduti dagli aggettivi e dagli avverbi, le proposizioni principali dalle secondarie, i complementi dai soggetti, mentre i verbi sono alla fine.
Generalmente si suole ripartire la ...
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Il territorio del Piemonte non è omogeneo dal punto di vista linguistico, e le varietà che si possono definire piemontesi non ricoprono l’intera estensione amministrativa della regione. Rimangono infatti [...] / [lɔŋ] «questa / quella cosa», riferibili esclusivamente a entità inanimate e specie a concetti astratti o a intere proposizioni.
Alcuni tratti sintattici molto evidenti oppongono le parlate piemontesi all’italiano. In primo luogo la negazione di ...
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La commutazione di codice (ingl. code-switching) è il passaggio da una lingua a un’altra all’interno del discorso di uno stesso parlante. Non va confusa con l’alternanza di codice, che è invece la scelta [...] . Il passaggio può infatti verificarsi in qualsiasi punto della frase e interessare segmenti di qualsiasi composizione e lunghezza: proposizioni subordinate e sintagmi di vario tipo, cioè gruppi di parole formati, ad es., da articolo + nome (come in ...
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L’equivalente in unità monetarie di una unità di bene o servizio; più in generale, valore di scambio di un bene in termini di qualsiasi altro bene.
Secondo la definizione recepita dal diritto privato, [...] principio della concorrenza perfetta, come esplicitamente affermò J.S. Mill, l’economia politica può pervenire a proposizioni scientifiche. Se si esce dall’ipotesi della concorrenza perfetta, diventa impossibile tentare una spiegazione teorica, cioè ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] definitivamente durante l’età degli Ottoni (10°-11° sec.).
Il s. atanasiano è un’esposizione di fede, in 40 proposizioni ritmiche, sulla Trinità e le due nature nell’unica persona del Cristo, attribuita ad Atanasio di Alessandria solo a partire dal ...
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Lingua e dialetti italiani
Luca Serianni
Seguendo una tendenza già affermatasi nettamente nel secondo dopoguerra, negli anni Ottanta e Novanta l'uso dell'italiano si è consolidato, erodendo l'area dei [...] come pronome interrogativo, accanto a che o che cosa; espansione dell'indicativo ai danni del congiuntivo, specie nelle proposizioni completive e ipotetiche ecc.) e l'ordine delle parole (frasi segmentate, con tema anticipato o posticipato del tipo ...
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Il testo, l’unità fondamentale della comunicazione linguistica, si definisce per la sua natura funzionale (persegue uno scopo comunicativo globale) e semantica (il suo significato è unitario e strutturato). [...] », che esige di appoggiarsi a una premessa negativa. Se il parlante avesse invertito la funzione sintattica delle due proposizioni, come in:
(8) Francesca, che in questo periodo è insopportabile, di solito è una persona gradevole
avrebbe creato ...
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L’acquisizione dell’italiano come lingua seconda (L2) è un processo graduale che si innesta sul processo di acquisizione, avviato in tenera età, di un’altra lingua (detta lingua prima o L1). L’italiano [...] di queste ultime riflette un principio funzionale valido tra le lingue: si riscontrano nel caso di forte integrazione tra le proposizioni principale e subordinata, come nel caso delle avverbiali finali (c’era un po’ solo quelo libro per studiare «c ...
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La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] ’esistenza e il funzionamento di tutte le lingue, quali ad es. la comune necessità dell’esistenza di nomi, verbi e proposizioni, manifestazione linguistica dei giudizi (cfr. Simone 1990: 320-321, 331-336, 363-367 e 381-382). Non bisogna accontentarsi ...
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Le frasi causali sono frasi subordinate che esprimono la causa (➔ causalità, espressione della) o il motivo dell’evento codificato nella principale; più in generale, esse rientrano tra le costruzioni sintattiche [...] il motore
(b) la «causa formale» (Dardano & Trifone 1997: 404; Giusti 20012: 738-739) si riferisce invece a una proposizione di tipo generale, che fa da premessa all’evento indicato nella reggente:
(4) a. l’automobile si è fermata perché era ...
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proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato. In partic.:...
logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...