ARRIGONI, Pompeo
Gaspare De Caro
Nacque a Roma da Giovanni Giacomo. La data della sua nascita è con ogni probabilità il 2 marzo 1552, anche se un documento contemporaneo della corte di Madrid la fa [...] più possibile cauta, sconsigliando la proibizione dell'opera del Molina, opponendosi alla formulazione di troppo rigide proposizioni teologiche, che avrebbero provocato una ripresa della polemica protestante, e chiedendo un nuovo esame del problema ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] non sanabile con gli strumenti tradizionali tra l'andamento dinamico della vita sociale e le forme di potere. Cauto nelle proposizioni politiche il B. partecipava a questi dibattiti con l'inclinazione di pensiero che ci è nota, non sospettando forse ...
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MANGELLI, Andrea
Simona Feci
Nacque a Forlì nei primi anni del Seicento dal patrizio Giuseppe e da Ottavia Acconci; un fratello, Francesco (m. 1660), fu forse referendario utriusque signaturae e operò [...] istituita presso la congregazione del S. Uffizio con lo scopo di occuparsi del giansenismo e, in particolare, delle "cinque proposizioni" di Giansenio. L'immediata approvazione era di circostanza, dato che il S. Uffizio aveva deciso già il 10 ottobre ...
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CARISTIA, Carmelo
Giorgio Rebuffa
Nacque a Caltagirone (Catania) il 1º sett. 1881 da Gesualdo e da Caterina Rizzari. Laureatosi in giurisprudenza all'università di Catania, iniziò la carriera accademica [...] di non designare, in realtà, nessuna nozione precisa e di essere solo la traduzione, in termini giuridici, di proposizioni politiche.
Vanno ancora segnalate fra le sue opere di giurista le varie edizioni dei corsi di diritto costituzionale (Lezioni ...
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LABERIO, Ambrogio Giuseppe
Riccardo Ferrante
Nacque a Genova l'8 maggio 1742 da Giovanni Battista di Giovanni Bernardo e da Maria Livia, di cui non si conosce il casato. Giovanni Battista era un giureconsulto [...] segnato la strada al L.: i già ricordati Favre e Manz, "che indagarono […] la ragione di tutte le loro proposizioni e vollero renderla sensibile". Ma richiami diretti andavano anche a C. Wolff e al Leibniz della Nova methodus docendae discendaeque ...
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FRAGGIANNI, Niccolò
Eugenio Di Rienzo
Nacque il 30 apr. 1686 a Barletta, da Antonio, discendente da una famiglia di antica nobiltà locale, che deteneva una magistratura in quella provincia, e da Francesca [...] Grimaldi e lo stesso Fraggianni. Il Garofalo fornì ai membri del Consiglio del Collaterale l'elenco di tutte le proposizioni contenute nelle Riflessioni morali e teologiche che potevano essere considerate lesive dei diritti dello Stato e, sulla base ...
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GUALTIERI (Gualterio), Filippo Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Fermo, nelle Marche, il 24 marzo 1660, figlio di Gualtiero, marchese di Crognolo, membro del patriziato di Orvieto, e di Anna Maria Cioli, [...] de province touchant un ecclésiastique…, ripresero le polemiche gianseniste. L'opuscolo accettava la condanna delle cinque proposizioni, ma rifiutava di attribuirle a Giansenio; sosteneva inoltre posizioni rigoriste in ambito morale e metteva in ...
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CIMBALI, Enrico
Bruno Busacca
Nacque a Bronte (Catania), il 9 dic. 1855 da Antonio, di una famiglia di possidenti, e da Marianna Leanza, e vi compi gli studi inferiori, frequen tando per breve tempo [...] , ferocemente osteggiati dagli ambienti industriali capitanati da Alessandro Rossi, benché limitati in sostanza a timide e generiche proposizioni di principio contro le disumane condizioni di lavoro dell'industria tessile e mineraria, il C. esprimeva ...
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DENARI, Odofredo
Enrico Spagnesi
Nacque a Bologna, verosimilmente ai primi del '200, da Bonaccorso di Riccardo. Gli scrittori più antichi, fino al Sarti, lo scambiarono talvolta col glossatore Roffredo [...] almeno una volta all'annol in periodi determinati - rappresentando un momento solenne nella vita di tutta una facoltà.
In alcune proposizioni introduttive ai propri corsi, il D. dimostra d'aver coscienza della novità (e di essa si compiace) di certe ...
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BENTIVOGLIO D'ARAGONA, Marco Cornelio
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara il 27 marzo 1668 da Ippolito e Lucrezia di Ascanio Pio di Savoia. Era nipote del cardinale Guido Bentivoglio, che fu un punto di [...] del piccolo gruppo di vescovi rimasti fedeli all'arcivescovo di Parigi, disposti a qualsiasi sacrificio piuttosto che accettare proposizioni di fede che urtavano profondamente la loro coscienza, la situazione peggiorò ancora dopo la morte del sovrano ...
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proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato. In partic.:...
logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...