Ullmann, Liv (propr. Liv Johanna)
Stefano Boni
Attrice e regista norvegese, nata a Tokyo il 16 dicembre 1939. Chiamata nel 1966 da Ingmar Bergman per il ruolo dell'attrice, chiusa in un assoluto mutismo, [...] non comuni nel caratterizzare un personaggio femminile complesso e contraddittorio, rinunciando alla parola e ricorrendo soltanto alla prossemica. Il regista si legò profondamente al volto e alla fisicità dell'attrice, che scelse come protagonista di ...
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Olivier, Laurence Sir (propr. Laurence Kerr)
Guido Fink
Attore e regista teatrale, cinematografico e televisivo inglese, nato a Dorking (Surrey) il 22 maggio 1907 e morto a Steyning (West Sussex) l'11 [...] fra madre e figlio, l'importanza di elementi scenografici quali le scale o il letto nuziale, la distanza non solo prossemica della figura di Ofelia: una lettura che, almeno per chi non conosceva l'edizione Guthrie-Olivier del 1937, doveva apparire ...
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LONGHI (Falca), Pietro
Francesco Sorce
Nacque il 15 nov. 1701 a Venezia e fu registrato nel libro dei battesimi della parrocchia di S. Margherita con il cognome del padre, Piero Falca, che esercitava [...] , il L. mise a punto lo schema strutturale che, fondato su un sistema costante di costruzione spaziale e di prossemica delle figure - articolata di solito su diagonali, a scandire limpidamente i piani di profondità, o su più semplici composizioni ...
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prossemica
prossèmica s. f. [dall’ingl. proxemics, der. di prox(imity) «prossimità», prob. col suff. -emics di phonemics «fonemica» e sim.]. – Parte della semiologia che studia il significato assunto, nel comportamento sociale dell’uomo, dalla...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...