Filosofo greco (n. Abdera tra il 484 e il 481 a. C. - m. fine sec. 5º), il maggiore rappresentante dell'antica sofistica greca. Originario diAbdera, fiorì ad Atene all'incirca nella metà del V secolo. [...] indifferenziati nella formula di P., la cui concezione voleva essere soltanto una generalissima conversione, tipicamente antieleatica, della verità dell'«essere» in quella del «sembrare» (δοκεῖν). Di P. si occupò Platone nel Protagora e nel Teeteto ...
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Scienza greco-romana. Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Giuseppe Cambiano
Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Sapere globale e distinzioni tra discipline
Nella Grecia antica, [...] (232 d-e) platonico, nel quale il giovane Teeteto interpreta la seguente affermazione come un'allusione a tesi sostenute da ProtagoradiAbdera: "Le cose che riguardo a tutte le téchnai nel loro insieme e a ciascuna singolarmente occorre obiettare a ...
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Scienza greco-romana. La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Giulio Lucchetta
La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Problemi di metodo
Nel Libro I della Metafisica, Aristotele traccia un [...] anche nel Protagora o nel Teeteto, è di rendere plausibile la paradossale sovrapposizione di Eraclito non tanto perché quanti dicono che accade sempre così e credono, come Democrito diAbdera, che questo sia un principio, col pretesto che del sempre ...
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