Biologo molecolare statunitense (n. Denver, Colorado, 1930), prof. di biologia alla Harvard Univ. dal 1964. A lui si deve la messa a punto della tecnica di ultracentrifugazione in gradiente di densità [...] e F. Jacob che il DNA del fago T4 produce un RNA messaggero che induce i ribosomi cellulari a elaborare le proteine virali anziché quelle batteriche. Questi esperimenti, oltre a chiarire la funzione dell'RNA messaggero, servirono a dimostrare che i ...
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Biochimico (Linköping, Svezia, 1903 - Stoccolma 1982). Svolse attività di ricerca dapprima presso il Kungliga Karolinska mediko-kirurgiska institutet di Stoccolma, poi nell'Istituto di chimica-fisica dell'univ. [...] gli fu conferito il premio Nobel per la medicina o fisiologia in riconoscimento degli studî sui coenzimi flavinici e sulle proteine del sangue. Nel corso di sistematiche ricerche in campo enzimologico, T. riuscì a dare la prima documentazione della ...
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Biochimico statunitense (New York 1926 - Deerfield, Massachusetts, 2015), di famiglia ebrea di origine russo-ungherese. Dopo la laurea e la specializzazione, fece esperienze di ricerca presso le più prestigiose [...] del Medical college dell'University of California. Insieme ad A. Hershko e A. Ciechanover è stato insignito nel 2004 del premio Nobel per la chimica, per la scoperta del ruolo di controllo dell'ubiquitina nei processi di degradazione delle proteine. ...
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Biologo (West-Newton, Massachusetts, 1901 - Parigi 1995); direttore dei laboratorî di biologia della Harvard University (1928-50), fu poi segretario generale di varie organizzazioni internazionali. Socio [...] modello, noto come modello MWC, si basa sull'ipotesi che le proteine allosteriche siano oligomeri le cui subunità occupano posizioni equivalenti nella struttura della proteina stessa, che ogni subunità possieda un sito di legame per ogni possibile ...
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Biochimico inglese (Londra 1910 - Llangarron, Herefordshire, 2002), dal 1948 al 1959 membro prima e consulente poi del National institute for medical research; dal 1959 direttore dei laboratorî di un'industria [...] cromatografici. A lui si deve infatti la realizzazione della cromatografia di ripartizione su colonna (1941) e su carta e successivamente di quella gas-liquido (gas-cromatografia). Altre sue ricerche riguardarono la costituzione di proteine naturali. ...
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Biochimico statunitense (n. New York 1952). Laureatosi in chimica e fisica alla Harvard University (1972), ha conseguito il PhD in fisiologia all'univ. inglese di Cambridge (1977), dove poi è stato ricercatore [...] . Dagli anni Novanta del Novecento ha indirizzato i suoi studi alla proteina a fluorescenza verde (GFP). Le proteine fluorescenti possono essere utilizzate per tracciare i geni di alcune proteine e T. è stato in grado di riprogettare la GFP perché ...
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Biochimico e farmacologo statunitense (Shanghai 1920 - Seattle 2021). Figlio di svizzeri trasferitisi in Indocina e poi in Cina, ha frequentato la Scuola di chimica di Ginevra, dove ha conseguito un PhD [...] professore di biochimica presso l'univ. di Washington e ha iniziato a studiare le fosforilazioni reversibili delle proteine all'interno della cellula, scoprendo gli enzimi che catalizzano l'attacco e il distacco dei gruppi fosfato (proteinchinasi ...
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Biochimico (Canton, Massachusetts, 1887 - Buffalo 1955), prof. alla Cornell University dal 1929; è noto per fondamentali ricerche nel campo degli enzimi. La maggior parte del suo lavoro ebbe per oggetto [...] enzima, e in realtà la maggior parte dei biochimici non condivideva l'ipotesi (sostenuta da S.) che gli enzimi fossero delle proteine speciali (e, perciò, come queste cristallizzabili). Per questo motivo, il lavoro di S. fu accolto con scetticismo e ...
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BARGELLINI, Guido
Giovanni Battista Marini-Bettòlo
Aldo Gaudiano
Nacque a Roccastrada (Grosseto) il 28 dic. 1879 da Pilade, medico condotto, e da Emma Pepi. Conseguì il diploma in farmacia presso l'università [...] , nell'istituto di E. Fischer, il grande chimico organico in quel tempo dedito a geniali ricerche sugli zuccheri e le proteine.
Chiamato all'istituto chimico dell'università di Roma, fu assistente di S. Cannizzaro, che lo indirizzò allo studio delle ...
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Biochimico statunitense (n. 1947). Docente di scienze biologiche alla Columbia University di New York, membro della National academy of sciences dal 2004, nel 2008 gli è stato conferito con Osamu Shimomura [...] Nobel per la chimica in ragione delle sue ricerche, attraverso le quali è stato possibile utilizzare la green fluorescent protein (GFP, proteina a fluorescenza verde), presente nella medusa Aequorea victoria e osservata per la prima volta nel 1962 da ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
proteinato
s. m. [der. di proteina]. – In chimica organica, ogni composto formato da una proteina con un metallo; i varî proteinati prendono talora nome dalle varie proteine (per es., caseinato, ecc.).