Storico francese (Ginevra 1580 - Münster 1649). Figlio di Denis I, abiurò nel 1602 a Parigi il protestantesimo e, sebbene avvocato al parlamento, si dedicò esclusivamente allo studio della storia. Storiografo [...] del re (1613), incaricato nel 1615 dell'inventario del tesoro delle carte della corona e nel 1634 di quello del cartario di Lorena, collaborò anche ai negoziati di Colonia (1636) e di Münster (1643). Si ...
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Erudito (Londra 1553 circa - Fulham, Middlesex, 1625), figlio di padre italiano (originario di Siena) convertitosi al protestantesimo e riparato in Inghilterra. Membro e insegnante di lingue del Magdalen [...] College di Oxford, fu istitutore di Emanuel Barnes, figlio del vescovo di Durham, e amico di Giordano Bruno. Passato a Londra (circa 1590), fu maestro d'italiano presso Henry Wriothesley conte di South ...
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Compositore e direttore d'orchestra tedesco (Amburgo 1809 - Lipsia 1847). Figlio del banchiere Abramo (convertito al protestantesimo), visse dapprima a Berlino, dal 1811, poi (con frequentissimi viaggi [...] in Francia, Germania, Italia, Gran Bretagna, ecc.) dal 1835 a Lipsia, direttore del Gewandhaus e del Conservatorio da lui fondato. Fecondissimo e spesso notevole compositore, fin da giovanissimo, scrisse ...
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Nipote (Augusta 1493 - ivi 1560) di Jakob II, appoggiò finanziariamente la lotta di Carlo V contro il protestantesimo. Nel 1519 fu nominato da papa Leone X cavaliere pontificio e conte palatino e di corte. [...] In seguito, nel 1526, fu elevato, assieme al fratello Raimondo, alla dignità di conte dell'Impero ...
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Teologo luterano (Unna, Vestfalia, 1834 - Greifswald 1903). Pastore a Greifswald, prof. all'univ. di Greifswald, avversario del protestantesimo liberale. La remissione dei peccati è il nucleo della sua [...] riflessione teologica. Tra le sue opere: Die paulinische Rechtfertigungslehre in Zusammenhang ihrer geschichtl. Voraussetzungen (1899); Glaube, Schrift und heilige Geschichte (1896); Wesen des Christentums ...
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Protestante svedese (n. 1470 circa - m. Strängnäs 1552), ordinato sacerdote e divenuto arcidiacono a Strängnäs, aderì al protestantesimo. Segretario (151331) del re Gustavo I Wasa, favorì la diffusione [...] in Svezia delle nuove idee, compiuta da Olaf e Lars Petersson (Petri). Si oppose a Gustavo che pretendeva esercitare un'autorità spirituale, e venne condannato a morte per tradimento (1540). Dalla condanna ...
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Umanista protestante (Ciriè 1503 - Basilea 1569); prof. a Pavia, dove, per l'influsso di A. Mainardi, passò al protestantesimo. Fu poi a Venezia, Ferrara, Lucca, e infine riparò (1542) in Svizzera; dal [...] 1547 insegnò eloquenza a Basilea e ivi fu uno dei capi dei rifugiati italiani, e promotore dell'idea della tolleranza religiosa. Contro la Chiesa romana scrisse l'anonimo Pasquillus extaticus (1542); contro ...
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Alessandro Farnese (Canino 1468 - Roma 1549). Papa dal 1534, il suo pontificato fu segnato soprattutto dalla reazione contro il protestantesimo. Approvò l'ordine dei gesuiti, costituì la Congregazione [...] della politica generale di pacificazione e neutralità e dell'indirizzo di riforma e di reazione contro il protestantesimo impresso al pontificato. Per la politica nepotistica (in favore dei quattro figli: Costanza, Pier Luigi, Paolo, Ranuccio ...
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Teologo, filosofo e storico tedesco (Aunstetten, Augusta, 1865 - Berlino 1923). Centrale nella riflessione di T. è il rapporto tra religione e storia: egli portò la speculazione teologica sul piano storicistico, [...] modernen Welt (1906; trad. it. 1929) egli si distaccò dalle tesi storiografiche del protestantesimo liberale per sostenere l'originalità del protestantesimo sul piano specificamente religioso e la sua fecondità per la genesi della religiosità moderna ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia del protestantesimo nel XVIII secolo si caratterizza per tre diversi aspetti: [...] Spener che segnano l’inizio del movimento del pietismo, destinato nel corso del Settecento ad avere all’interno del protestantesimo grande fortuna. L’opera nasce come reazione all’aridità cui è giunta l’ortodossia protestante, aridità che Spener ...
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protestantesimo
protestantéṡimo (raro protestantismo) s. m. [der. di protestante]. – 1. L’insieme delle confessioni e dei movimenti cristiani che traggono origine, direttamente o indirettamente, dalla Riforma protestante (il termine fa riferimento...
protestante
agg. e s. m. e f. [propr., part. pres. di protestare, con riferimento alla protesta presentata dai luterani il 19 apr. 1529 alla dieta di Spira]. – Che appartiene a una delle confessioni religiose cristiane che costituiscono il...