TAHITI (A. T., 162-163)
Clarice EMILIANI
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Delio CANTIMORI
Isola della Polinesia, la maggiore per superficie (1042 kmq.) dell'arcipelago della Società, situata a 17° [...] dal 1797 nell'isola, ha fatto sì che la maggior parte degl'indigeni si sia convertita al cristianesimo (prevalentemente protestantesimo).
Storia. - Un primo tentativo di colonizzazione spagnola, che fallì, si ebbe nel 1714. Nel 1788 vi si fermò il ...
Leggi Tutto
Nacque il 1 luglio 1481, dal re Hans di Danimarca e da Cristina di Sassonia. Da fanciullo frequentò la casa di un ricco artigiano danese; e là probabilmente acquistò quell'amore per il popolo e quella [...] , C. visse per alcuni anni a Lien, piccola città olandese, sempre progettando piani di guerra. Nel 1530, abiurò il protestantesimo; e allora ricevette aiuti dall'imperatore. Fu armata una flotta; e nel novembre del 1531, C. sbarcò in Norvegia dove ...
Leggi Tutto
Nome con il quale viene comunemente designata la valle superiore dell'Inn (v.), compresa fra due catene delle Alpi Retiche, dalle sorgenti del fiume presso il Passo del Maloggia (1810 m.) fino alla stretta [...] insieme col cantone dei Grigioni, cui s'erano congiunte nel 1471. Gli abitanti dell'Engadina furono convertiti al protestantesimo da riformatori tedeschi e italiani. Coi primi cominciò la lenta infiltrazione dell'elemento germanico, con gli altri si ...
Leggi Tutto
VAUD (A. T., 20-21)
Laura MANNONI BIASOTTI
Gaston CASTELLA
Cantone della Svizzera occidentale, compreso tra i cantoni di Neuchâtel e di Berna a N., di Friburgo a E., di Berna e del Vallese a SE., [...] di Vaud fu cattolico fino al 1536. Dopo la conquista di Berna gli abitanti furono presto costretti ad abbracciare il protestantesimo. La celebrazione del culto cattolico fu interdetta, salvo nel distretto d'Echallens, e fu regolata da una legge del 2 ...
Leggi Tutto
Citd della Scozia, capoluogo della contea di questo nome, che, a partire dal 1821, incorporò il distretto di Torry, il quale si trova sulle rive meridionali del Dee nella contea di Kincardine.
La popolazione [...] generale Monk. La restaurazione trovò grande favore nel paese; e per circa 50 anni, la forma episcopale del protestantesimo prevalse. Dopo l'avvento della dinastia di Hannover, episcopalismo e giacobitismo si immedesimarono, e quando nel 1715 scoppiò ...
Leggi Tutto
Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] eletto nel 1613 principe della Transilvania, si era proposto di fare di essa e dell'Ungheria un baluardo del protestantesimo. Nel novembre del 1619 il Bethlen invadeva la Boemia (289).
Divergenze nel senato veneziano: prevale il gruppo incline al ...
Leggi Tutto
Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] l'atteggiamento del Bruno nelle comunità protestanti, perché, da una parte, tra il cattolicesimo che lo processava e il protestantesimo che gli permetteva di cominciar vita nuova, egli stava senz'altro per «i più riformati riti»; ma, dall'altra ...
Leggi Tutto
Cameralismo
Pierangelo Schiera
1. Introduzione
Il cameralismo non è fenomeno facile da definire preliminarmente, sulla base di criteri interni attinenti, come di consueto, ai contenuti della sua esistenza [...] altra dalla straordinaria spinta riformatrice prodotta dal cosiddetto assolutismo illuminato (sulla base anche degli effetti politici del protestantesimo).
3. Il cameralismo tra 'polizia' e diritto naturale. Il nesso territorio-Impero
Il complesso di ...
Leggi Tutto
PACCA, Bartolomeo
David Armando
PACCA, Bartolomeo. – Nacque a Benevento il 25 dicembre 1756, secondogenito di Orazio, marchese della Matrice, e di Cristina Malaspina dei marchesi di Lunigiana.
Compì [...] francese, da cui già emergono le linee generali delle sue posizioni: alla preoccupazione per gli sviluppi del protestantesimo, del giansenismo, delle ‘sette’ massoniche e della filosofia dei Lumi, ritenuti responsabili della Rivoluzione e della crisi ...
Leggi Tutto
DE FELICE, Francesco Placido Bartolomeo (in religione Fortunato Bartolomeo)
Giulietta Pejrone
Nacque a Roma il 24 ag. 1723, maggiore dei sei figli di Gennaro e di Caterina Rossetti, napoletani, chiamati [...] e in particolare delle teorie newtoniane. In questo stesso periodo il D. si convertì apertamente al protestantesimo, decisione che indubbiamente gli facilitò la brillante carriera di giornalista che si accingeva a intraprendere a Berna ...
Leggi Tutto
protestantesimo
protestantéṡimo (raro protestantismo) s. m. [der. di protestante]. – 1. L’insieme delle confessioni e dei movimenti cristiani che traggono origine, direttamente o indirettamente, dalla Riforma protestante (il termine fa riferimento...
protestante
agg. e s. m. e f. [propr., part. pres. di protestare, con riferimento alla protesta presentata dai luterani il 19 apr. 1529 alla dieta di Spira]. – Che appartiene a una delle confessioni religiose cristiane che costituiscono il...