GIZZI, Tommaso Pasquale
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ceccano, nel Frusinate, il 22 sett. 1787 da Domenico Nicola e da Cecilia Ciavaglia. Di famiglia benestante e tradizionalmente legata alla Chiesa [...] , il che costringeva Roma, oltre che a far valere le proprie ragioni, anche a fronteggiare l'avanzata del protestantesimo negli stessi Cantoni rimastile fedeli. Come esperto giuridico della nunziatura il G., che anche nei documenti era designato con ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] giungere sin nella capitale del mondo cattolico, attraverso la diffusione dei primi circoli giacobini, lo convinse che il protestantesimo - e il giansenismo, che ne rappresentava per lui qualcosa come la versione italiana - indebolendo e minando alla ...
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Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] , Das kommende Reich, cit., pp. 197-198.
46 A. Molnár, Cola di Rienzo, Petrarca e le origini della riforma hussita, in Protestantesimo, 19 (1964), pp. 214-223, in partic. 216-219
47 P. Segl, Geschichtsdenken, cit., pp. 132-136; cfr. A. Borst, Die ...
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(o presbiterianismo) Sistema di organizzazione ecclesiastica, proprio, in origine, del calvinismo. In opposizione a ogni forma di episcopalismo monarchico o di congregazionalismo democratico, è caratterizzato [...] di vista dottrinale i presbiteriani vanno, a seconda dei gruppi, da un calvinismo di stretta osservanza a un protestantesimo liberale, mentre nel rito sono caratterizzati da una severa nudità dei luoghi di culto, da un’austera pratica devozionale ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] Alessandro Farnese quando i sostenitori del suo predecessore Gerhard von Truchsess, costretto alla rinuncia per essere passato al protestantesimo, il 9 maggio 1585 occuparono la città di Neuss. Inizialmente il papa sembrava intenzionato ad inviare un ...
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Diritto
Attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato. In senso più ampio, tutta l’attività che si svolge dinanzi all’autorità giudiziaria per giungere [...] come dormienti fino al giorno del g. universale. Questa è la dottrina largamente diffusa ancor oggi nel protestantesimo.
La rappresentazione del g. finale, molto semplice nell’arte paleocristiana (Cristo, circondato da santi, accoglie le anime ...
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monachesimo
Complesso fenomeno religioso, con numerosi addentellati sociali e culturali, per cui, nelle maggiori religioni, individui si allontanano dalla consueta vita sociale, per realizzare nel modo [...] ed economico a causa degli abati commendatari nei secc. 15° e 16°), il m. benedettino è fiorente e fecondo. Il protestantesimo segnò per lungo tempo nel suo ambito la fine del m., che ha conosciuto però, almeno all’interno di alcune confessioni ...
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PETROCCHINI, Gregorio
Andrea Vanni
PETROCCHINI, Gregorio. – Nacque a Montelparo, nella Marca Anconitana, nel febbraio del 1536 (per alcuni biografi nel giugno del 1537), da Bernardino e da Giovanna [...] in Analecta Augustiniana, 1954, vol. 23, pp. 164-372; Id., Storia dell’ordine di Sant’Agostino. Gli agostiniani dal protestantesimo alla riforma cattolica (1518-1648), Roma 1972; C. Alonso, Documentacion inedita sobre G. P., prior general y cardenal ...
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eresia
Il termine (dal gr. airesis, il cui significato originario era «presa, scelta, elezione, inclinazione, proposta») designa la negazione di alcuni dogmi o verità di fede insegnati dalla Chiesa. [...] . Durante l’epoca rinascimentale scoppiarono in tutti i punti d’Europa le e. che oggi chiamiamo con l’appellativo comune di protestantesimo: e già sulla metà del 16° secolo la Germania e l’Inghilterra con tutti i Paesi del Nord si erano staccate ...
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Movimenti integralistici
Gilles Kepel
Movimenti integralistici e società
A partire dalla metà degli anni settanta nel mondo cristiano, giudaico e islamico hanno fatto la loro comparsa diversi movimenti [...] tra il terrorismo e le forme più radicali della regiudaizzazione dall'alto.
Nel mondo cristiano, tanto il protestantesimo nordamericano quanto il cattolicesimo europeo videro svilupparsi al proprio interno, a partire dalla seconda metà degli anni ...
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protestantesimo
protestantéṡimo (raro protestantismo) s. m. [der. di protestante]. – 1. L’insieme delle confessioni e dei movimenti cristiani che traggono origine, direttamente o indirettamente, dalla Riforma protestante (il termine fa riferimento...
protestante
agg. e s. m. e f. [propr., part. pres. di protestare, con riferimento alla protesta presentata dai luterani il 19 apr. 1529 alla dieta di Spira]. – Che appartiene a una delle confessioni religiose cristiane che costituiscono il...